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"Da calciatore non li sbagliava mai, purtroppo da allenatore ci ha perso una finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. A confronto il rigore di Dybala è inoffensivo. 'Peccato per la Roma, ha fatto una buona partita', avrebbe detto". Così Carlo Liedholm, figlio del grande Nils, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sul rigore sbagliato da Dybala ieri sera in Milan-Roma, la partita 'del cuore' di suo padre. "Milan da scudetto? "Per il gioco no, per i risultati sì - ha aggiunto - Modric è la luce del Milan, è di una caratura superiore a tutti quelli che circolano in questo momento in Italia. Quando un giocatore di 40 anni riesce ad essere così determinante, è però anche la dimostrazione che il campionato italiano non è di grande qualità. Mio padre si sarebbe riconosciuto in lui, anche lui ha giocato fino a 40 anni".
A proposito dell'arrivo di Spalletti alla Juve, Carlo Liedholm ha parlato di "uno dei migliori allenatori italiani, forse per un periodo anche il migliore. Le sue squadre hanno sempre giocato molto bene. Brutta la parentesi della Nazionale, ma in tanti hanno fatto brutte figure". A proposito di Gasperini "ho simpatia per lui perché è piemontese e io abito in Piemonte, anche mia mamma era piemontese. Ed è anche un ottimo produttore di vino come siamo stati noi. Ci sono tante analogie con mio padre, ma non come allenatore. Lui gioca ancora a uomo, in maniera molto moderna. Mio padre invece portò la zona in Italia, insieme a Vinicio. Modi diversi, ma l'ho sempre ammirato tanto. Il lavoro che ha fatto all'Atalanta è incredibile, ha fatto qualcosa simile al Leicester". Infine un ricordo di Galeone, scomparso nella giornata di ieri. "Aveva un rapporto molto bello con mio padre. Era un grandissimo ammiratore di mio padre. Una figura fuori dagli schemi, con idee molto moderne. Pure lui, come mio padre, ha avuto molti allievi", ha concluso.