PREMIER LEAGUE

Premier League: il Tottenham riprende la sua corsa, cade l'Everton di Ancelotti

Finisce 1-0, decisivo un autogol di Keane: Spurs a -1 dall'Arsenal, primo ko per i Toffees dalla ripresa del campionato

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Il Tottenham si mette alle spalle il brutto ko di Sheffield e torna a vincere, riportandosi a un punto dai cugini dell'Arsenal. A cadere, con il risultato di 1-0, è l'Everton di Ancelotti che ancora non aveva perso da quando è ripresa la Premier League. Partita senza troppi squilli e risolta da un autogol di Keane al 24'. All'intervallo accenno di rissa tra Lloris e Son, poi risolto, ma che dimostra i nervi tesi dei ragazzi di Mourinho.

Getty Images

Una sfida tra due maestri della panchina e dalle bacheche ricchissime: l'incrocio londinese tra José Mourinho e Carlo Ancelotti dà però vita a un match tutt'altro che emozionante, con un Tottenham che ci prova di più (deve del resto mettersi alle spalle il disastroso ko di Sheffield) ma che tutto sommato crea ben poche occasioni degne di tal nome. E, alla fine, strappa i tre punti solo grazie a un provvidenziale autogol. Si ferma invece l'Everton, che non perdeva da marzo e che dalla ripresa della Premier League aveva raccolto due vittorie e un pareggio (ma nel derby contro il formidabile Liverpool). L'inizio del match è a ritmi lentissimi, tanto che solo dopo dieci minuti abbondanti arriva il primo squillo con Son. Poi, all'improvviso, gli Spurs accelerano: al 21' Lucas Moura si inventa un destro da lontano che sibila poco oltre il palo, al 24' c'è invece il gol decisivo. Azione tambureggiante del Tottenham, con Son che viene fermato due volte, quindi tocca a Kane e infine a Lo Celso: la conclusione dell'argentino colpisce però il petto di Keane e si infila in rete spiazzando Pickford.

Dopo il gol, il Tottenham insiste: Dier sfiora la traversa su punizione e poi Sissoko non sfrutta un'uscita spericolata di Pickford. A pochi secondi dall'intervallo finalmente si vede l'Everton, con Richarlison che di destro manca di poco il bersaglio grosso. Ma la più grande emozione per il Tottenham è la strana scaramuccia che scoppia tra Lloris e Son all'ingresso negli spogliatoi (evidentemente risolta nel corso dell'intervallo). La ripresa si evolve senza particolari squilli, con le squadre che trotterellano per il campo e non sembrano avere la forza di farsi male. Di fatto fino all'ora di gioco si registrano solo un tentativo da lontano di Gordon che non spaventa Lloris e una percussione di Son, agevolata da una marcatura leggera di Mina. Il solo coreano sembra voler sbloccare una partita molto chiusa e che gli ingressi di Bernard e Moise Kean per l'Everton, e poi di Lamela per il Tottenham, riaccendono solo in teoria. Ancelotti sbuffa, ma solo a una decina di minuti dalla fine finalmente Lloris deve impegnarsi per negare il gol a Calvert-Lewin. Non basta: e per la prima volta dell'estate anche l'Everton riassaggia il sapore amaro della sconfitta.

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