FLORENTINO INSISTE

Perez insiste: "Superlega vuol dire qualità"

Il presidente del Real: "Perché privare i tifosi di tante sfide affascinanti? Federer-Nadal più di quaranta volte, noi contro il Liverpool solo nove in 67 anni". Ceferin: "Non si farà"

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Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, non rinuncia al sogno della Superlega e anzi rilancia. Nel corso dell'assemblea generale annuale dei soci del club, ha detto infatti che "l'obiettivo della Superlega è di modernizzare il calcio. L'Uefa invece, rimodellando il format della Champions League, ha fatto l'esatto contrario". Il presidente del Real ha poi paragonato il calcio al tennis, sport in cui i migliori giocatori del mondo si affrontano più volte l'anno. "Perché voler privare i tifosi di tante sfide affascinanti? - ha detto Perez - Nadal e Federer si sono affrontati più di 40 volte, Nadal e Djokovic ben 59: e credete che la gente si sia annoiata? Invece Real Madrid e Liverpool hanno giocato contro solo 9 volte in 67 anni".

Vedi anche Agnelli-Al-Khelaifi, accuse incrociate sulla Superlega Calcio Agnelli-Al-Khelaifi, accuse incrociate sulla Superlega Poi una frecciata rivolta al presidente del Psg, Al-Khelaifi, che è anche il numero uno dell'Eca, associazione dei principali club europei, e che è fortemente contrario alla Superlega. "Il presidente dell'associazione dei club - le parole di Florentino - ha detto che il Real Madrid vuole lanciare la Superlega per paura della concorrenza. Allora dobbiamo ricordargli cos'è il Real: il club più titolato della storia".

"Con il massimo rispetto per i campionati nazionali, i grandi campionati europei devono offrire partite tutto l'anno - ha detto ancora Perez - , soprattutto partite che riavvicinino i giovani. La Corte di giustizia europea segnerà il futuro del calcio. Infatti sta già mettendo in discussione il monopolio della Uefa e, con la sua risoluzione, segnerà il futuro del calcio. Da lì, lavoreremo per invertire l'attuale tendenza in Europa del calcio, nessun dubiti dell'impegno del Real in questo".

E ancora: "il calcio europeo ha visto ridurre le sue entrate di 7,2 miliardi, e ora bisogna valutare gli effetti della guerra. Il calcio ha davanti un futuro cupo se non facciamo qualcosa, perché è sempre meno interessante per i giovani, i quali chiedono un prodotto di qualità che il calcio non offre più".

Secondo il presidente del Real, "che senso ha negare ai tifosi queste partite? Se altri sport ragionassero come fa il calcio avremmo visto Nadal contro Federer solo tre volte. La Uefa sta aumentando il numero di partite irrilevanti, e questo accelererà il declino del calcio europeo. Un esempio? Per Forbes, il Real Madrid era il quinto club al mondo di tutti gli sport, ora è il 13/o. In questa classifica solo tre club sono squadre di calcio. La tendenza è indiscutibile: negli Stati Uniti lavorano bene e in Europa molto male".

CEFERIN: "SUPERLEGA NON SI FARA'"
"Credo che abbiamo parlato anche fin troppo a lungo della Superlega, per me non è un problema che esiste più. Mi è stato detto cosa è successo ieri, questo ha dimostrato ancora una volta che l'idea è chiudere tutto, che non si giochi con club minori e che tutto il modello europeo dovrà cambiare. Sarebbe un errore enorme e non voglio più parlarne". Lo dice il presidente della Uefa Aleksander Ceferin, intervenuto a Roma all'84esimo Congresso dell'Aips. "Il problema principale è la globalizzazione, un club del mio paese, la Slovenia, è già più piccolo di un club italiano. Con il FairPlay finanziario e la nuova regolamentazione stiamo cercando di colmare il divario. Non possiamo pensare di riuscire a eliminarlo del tutto, ma tra le leghe che vogliono regolamentazioni più ferree e quelle che vorrebbero un sistema più leggero stiamo raggiungendo un accordo", ha concluso Ceferin.

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