La Pulce: "Mi manca Cristiano Ronaldo in Spagna, sarebbe stato bello averlo ancora qui"
Dopo essere tornato a vestire la maglia dell'Argentina 9 mesi dopo il Mondiale, Messi replica a Icardi che nei mesi scorsi aveva parlato di un clima nuovo e finalmente amichevole all'interno dell'Albiceleste: "Con lui ho giocato un paio di partite, credo - dice la Pulce a TyC Sports -. Non so cosa gli sia successo per affermare che ci fossero problemi col gruppo in nazionale, prima. Non so cosa ha voluto dire. Mai nessuno è stato trattato male in spogliatoio".
Messi ha parlato anche del grande rivale Cristiano Ronaldo, con cui il duello prosegue ora a distanza: "Chi sono i migliori al mondo? Neymar, Mbappé, Suarez, Aguero. Dimentico qualcuno? No, Ronaldo lo metto a parte, con me - dice l'argentino -. Sono onesto. Mi manca averlo in Spagna, era bello competere con lui nonostante mi facesse arrabbiare quando vinceva titoli e sarebbe stato bello averlo ancora qui. Incontrarlo in finale di Champions? Pensiamo ad arrivarci, poi vedremo chi ci capiterà. Ho molto rispetto per la Juve, una grande squadra, ancora di più con Cristiano".
L'avventura con l'Argentina per il momento non è stata troppo fortunata, ma Messi non molla: "Questa generazione è stata maltrattata, siamo professionisti che hanno dato tanto alla Seleccion. Non sapete quante volte riguardo la finale del Maracanà contro la Germania. Quante occasioni abbiamo avuto... Se solo avessimo segnato. Vincere avrebbe cambiato tutto. Ora non serve vendere fumo, ma essere realisti: ci vuole ancora tanto per tornare ad essere una potenza. Ma non ho dubbio che torneremo ad essere forti: voglio vincere qualcosa con l'Albiceleste. La differenza con il Barcellona? Il Barça ha quella filosofia da quando è nato, mentre in nazionale non sempre ci sono giocatori adatti per quel tipo di gioco o abbastanza tempo per allenare quella filosofia. A Barcellona ci alleniamo sempre in un modo, non è facile costruire alla stessa maniera una mentalità del genere in nazionale".
Dopo una vita con il Barcellona, Leo potrebbe chiudere la carriera in Argentina: "Mi piacerebbe tanto giocare nel Newell's, è la squadra che tifo da bambino e non so perché qualcuno dice che tifo River. Però non è facile tornare in Argentina, devo pensare alla mia famiglia e ai miei bimbi. Dipende anche da loro".