L'attaccante, passato in estate a parametro zero al Real Madrid, chiede 55 milioni tra bonus e stipendi non pagati
Il sequestro preventivo da 55 milioni di euro dei conti del Psg, ottenuto ad aprile da Kylian Mbappé nell'ambito della controversia finanziaria con il suo ex club, è stato annullato dal giudice dell'esecuzione della Corte giudiziaria di Parigi, che ha ordinato la "revoca dei sequestri cautelari" su tre conti del club. Gli avvocati del Paris SG avevano chiesto l'annullamento il 12 maggio, sostenendo che il giocatore ora al Real Madrid "non aveva fornito prove sufficienti di un'apparenza di debito e non era riuscita a dimostrare alcuna minaccia di recupero".
Mbappé, trasferitosi al Real Madrid a parametro zero nell'estate del 2024, chiede 55 milioni tra bonus e stipendi non pagati. Aveva ottenuto il diritto di procedere a un sequestro conservativo della somma, in attesa delle decisioni in altri procedimenti. Infatti, il sequestro preventivo poteva essere esercitato solo su 14 milioni. Le due parti sono da tempo in disaccordo con le autorità sportive, che hanno dichiarato di non essere in grado di far rispettare le proprie decisioni a favore del giocatore, a causa di un'udienza richiesta dal club presso il Tribunale giudiziario di Parigi. L'udienza, che avrebbe dovuto svolgersi oggi, è stata rinviata. Si prevede che ora il caso proseguirà davanti al Tribunale del lavoro.
Il Psg sostiene che le parti abbiano raggiunto un accordo verbale nell'estate del 2023, stabilendo che il giocatore avrebbe rinunciato a una parte delle somme dovute alla scadenza del contratto per salvaguardare la salute finanziaria del club. Una "fantasia", secondo i legali di Mbappé.