Il ritorno di Jurgen Klinsmann: l'anno prossimo allenerà l'Hertha Berlino

Croce e delizia di San Siro sponda interista, è stato CT di Germania e Usa ma si è seduto solo su una panchina di club: il Bayern 

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Chi si ricorda Jurgen Klinsmann? I tifosi interisti over 40 sicuramente sì. Arrivato nel 1989 per affiancarsi ai suoi due connazionali Lothar Matthaeus e Andreas Brehme, segnò parecchi gol ma ne sbagliò anche di incredibili. Una Coppa Uefa e una Supercoppa italiana con la maglia nerazzurra, 34 gol in 3 stagioni di serie A (più 2 in un patetico ritorno con la Sampdoria nel 1997), croce e delizia di San Siro, soprannominato "la pantegana bionda" dalla Gialappa's Band in moltissime puntare di "Mai dire gol", ma anche personaggio di un'umanità straordinaria, filosofia di vita molto "easy", vacanze in America con lo zainetto in spalla e senza complessi di superiorità. Idolo in seguito anche della tifoseria del Tottenham, 30 gol in 1 stagione e mezza. 

Riavvolto il nastro dello Jurgen italiano, ecco la notizia. Klinsmann sta per tornare su una panchina della Bundesliga. Lo vuole l'Hertha Berlino, club nel quale gioca - come portiere - suo figlio Jonathan, nato nel 1997 dal matrimonio con Debbie Chin (di origine cinese), 17 presenze nell'Under 20 degli Stati Uniti. Il club berlinese è pronto a un grosso sacrificio economico pur di avere in panchina un personaggio che in Germania continua a godere di una notevole popolarità anche perché commenta le partite della Nazionale tedesca per il network RTL. Ci sarebbe anche lo Stoccarda interessato a lui, ma l'Hertha si è mosso in maniera più decisa e quindi sembra molto vicino a raggiungere il suo scopo.

Finora Klinsmann ha avuto una sola esperienza come allenatore di una squadra di club: era al Bayern nel 2008-2009 ed è stato esonerato il 27 aprile 2009 per divergenze con la dirigenza. Da allora ha fatto il commissario tecnico (ruolo svolto anche sulla panchina della Germania dal 2004 al 2006) della Nazionale degli Stati Uniti, dal 2011 al 2016. Vive da anni a Huntington Beach, in California, negli ultimi anni si è dedicato soprattutto allo studio dello spagnolo, perché tanto non si sa mai. Per dire "sì" all'Hertha, Klinsmann ha chiesto pieni poteriall'interno dello spogliatoio e sul mercato. I dirigenti berlinesi sembrano orientati ad accontentarlo su tutti i fronti. E magari qualche interista over 40 comincerà a tifare per l'Hertha.

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