I Gunners vengono travolti 3-0 dallo Sheffield; i Blues perdono ai rigori con lo Stoke City
Il martedì di Capital One Cup dice male alle big impegnate: Arsenal e Chelsea vengono eliminate agli ottavi di finale della Coppa di Lega. I Gunners sono travolti 3-0 dallo Sheffield Wednesday, mentre i Blues cedono dopo i calci di rigore con lo Stoke City (1-1 dopo i tempi regolamentari, con pareggio di Remy al 91'): continua la crisi senza fine per la squadra di Mourinho, decisivo l'errore dal dischetto di Hazard.
Finisce agli ottavi la Capital One Cup del Chelsea, sempre più in crisi di gioco e risultati. Mourinho perde Diego Costa, che dà forfait al 32' dopo un botta al costato in seguito ad uno scontro con Adam. A rendere più nera la serata dei Blues è la magia di Walters: stop e bordata dal limite che tocca la traversa e firma l'1-0. Il pareggio arriva quando ormai sembra finita: al 91' sugli sviluppi di un corner Remy trova la zampata vincente. Si va ai supplementari, ma servono i rigori per decretare un vincitore: i primi nove tiri dal dischetto vanno a segno, quindi quello di Hazard è neutralizzato da Butland. E fa esplodere di gioia lo Stoke. Servono i rigori anche per decidere il match fra Everton e Norwich in favore dei Toffees. Stessa sorte anche per Hull City-Leicester, chiusasi con il passaggio del turno degli uomini di Bruce.
I quarti di finale restano un sogno per gli uomini di Wenger: il match con lo Sheffield assume fin da subito le sembianze di un incubo. Chamberlain abbandona al 5', sostituito da Walcott: il match del neoentrato dura solo 13 minuti e al 18' è costretto ad abbandonare in favore di Bennacer. Infortuni muscolari per entrambi. A completare il quadro da incubo è il mancino di Wallace al 28', bravo a deviare di prima un cross rasoterra di Pudil per l'1-0. Al 40' ecco il raddoppio: traversone dalla sinistra, Lucas Joao irrompe di testa e firma il raddoppio. Cala il sipario al 52': uno schema su calcio da ferma porta Lee al cross, quindi Hutchinson da due passi deve solo spingere la palla in rete.