ALTRO ATTACCO

Barcellona, Messi e compagni diffamati ad hoc. L'emittente rilancia: "Abbiamo le prove"

Cadena Ser torna all'attacco pubblicando un dossier di 36 pagine per provare lo screditamento dei giocatori blaugrana

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Si complica la vicenda che vede Cadena Ser accusare il Barcellona di aver pagato un milione di euro alla società privata I3 Ventures per screditare alcuni giocatori sui social network. Dopo le smentite secche della società catalana di aver incaricato la compagnia di difendere sui social la reputazione del presidente Bartomeu, affossando quella di alcuni giocatori - tra cui Messi e Piqué -, la radio è tornata all'attacco pubblicando un dossier di 36 pagine nelle quali si conferma la gestione da parte di I3 Ventures di alcuni account di social media che avrebbero trasmesso messaggi negativi contro tesserati dello stesso Barcellona - tra i quali Leo Messi e sua moglie Antonela, Piqué, Xavi, Guardiola - con il fine di metterli in cattiva luce o di creare loro pressioni.

L'accusa di Cadena Ser al Barcellona è di aver pagato questo servizio (circa 1 milione di euro) sostenendo inoltre di essere pronta a inviare le prove che il denaro utilizzato sarebbe inserito nella contabilità non ufficiale del club catalano.

Questo dopo che lo stesso Barcellona aveva smentito in un duro comunicato qualunque legame diretto con questi account social e con la diffusione di messaggi negativi creati ad arte, pur confermando di essere in contatto con la società I3 Ventures per il monitoraggio della reputazione social della società.

Vedi anche Barcellona, l'emittente accusa: "Pagava una società per diffamare i giocatori", il club smentisce Calcio estero Barcellona, l'emittente accusa: "Pagava una società per diffamare i giocatori", il club smentisce

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