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Barcellona, Koeman ha le ore contate: Pirlo ora è vicinissimo

Dalla Spagna arrivano voci sempre più insistenti sul possibile approdo dell'ex allenatore della Juve in blaugrana

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Il futuro di Ronald Koeman al Barcellona è ormai segnato. Voci clamorose che arrivano dalla Spagna danno per molto vicino l'arrivo di Andrea Pirlo sulla panchina blaugrana. I vari vertici della dirigenza catalana sembrano convergere sul nome dell'ex allenatore della Juventus, anche se è probabile che si voglia attendere almeno la trasferta di Madrid contro l'Atletico per valutare il da farsi.

Getty Images

Tutto è precipitato dopo il pesantissimo ko per 3-0 contro il Benfica in Champions League. Subito dopo il match il presidente blaugrana Joan Laporta ha convocato una riunione d'urgenza con alcuni dei suoi consiglieri più fidati, conclusasi alle 4 del mattino. La sfida ai Colchoneros di Simeone sarà dunque decisiva: la dirigenza spera che il rientro a pieno regime di giocatori chiave come Ansu Fati e Pedri (appena tornati dai rispettivi infortuni) aiuti a dare la scossa alla squadra. Se questo non avverrà ci saranno le due settimane della pausa nazionali per stabilire il destino dell'olandese.

Andrea Pirlo, che piace molto a Laporta, dunque, sembra il nome caldissimo delle ultime ore e potrebbe aver scalzato pretendenti del calibro di Xavi, sotto contratto con l'Al-Sadd, ma pronto a liberarsi per tornare nel suo Barça; Roberto Martinez, ct del Belgio impegnato in Nations League e che dunque potrebbe unirsi alla squadra solo al termine della competizione, (da lunedì 11 ottobre); infine, un po' a sorpresa, Muñeco Gallardo, due volte vincitore della Copa Libertadores col River Plate, con il quale ha un contratto in scadenza il 31 dicembre.

"Il mio futuro? Non posso dire nulla perché non so cosa ne pensa il club - aveva detto Koeman dopo il ko di Lisbona -. La cosa non è nelle mie mani. Vedremo... Alla fine comunque il colpevole è l'allenatore. La squadra non è più la stessa da anni, abbiamo perso giocatori che facevano la differenza. Non sto dicendo che dobbiamo accettarlo o che non ho alcuna responsabilità, ma in partita avremmo dovuto ottenere di più dai nostri giocatori".

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