YOUTH LEAGUE, LA JUVE VINCE AL 90'

I ragazzi di Grosso portano a casa i primi punti, riaccendendo le speranze di passare il turno. Decide una doppietta del dieci: finisce 2-1. Il Toro riacciuffa la qualificazione al 92': Edera trascina i suoi al secondo turno eliminatorio

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Prima vittoria per la Juve U19 di Grosso. Nella terza giornata del gruppo D, i bianconeri battono per 2-1 il Borussia Mönchengladbach, conquistando i primi tre punti nel girone: ora si riaccendono le speranze di qualificarsi al secondo turno. Al “Piola” di Vercelli è il sinistro di Clemenza ad aprire le danze al 38', in avvio di ripresa i tedeschi pareggiano con Eckert. Allo scadere, la doppietta di Clemenza decide il match.

Copione simile per il Torino, che nel match di ritorno contro gli slovacchi del Senica afferra il gol del 2-1 al 92'. Edera prima risponde a Kosorin, poi trova la rete del sorpasso in pieno recupero. Vittoria fondamentale per il passaggio al secondo turno eliminatorio: ora i granata aspettano di conoscere la prossima avversaria.

Al “Piola” di Vercelli, ultima chiamata per i ragazzi di Grosso, ancora a secco nel girone D di Youth League. Dopo le sconfitte contro City e Siviglia, i bianconeri schierano i pezzi da novanta: in mezzo al campo torna Vitale, stavolta non convocato in prima squadra, in attacco Pozzebon e Favilli completano il 3-5-2.

Partita che non dice molto nella prima mezz'ora, la Juve tenta di premere sull'acceleratore grazie a un giro palla ampio e alla maggior intensità sulle fasce, ma manca di cattiveria negli ultimi metri: gli unici brividi per il portiere Moritz arrivano dalle conclusioni di Favilli, che da ottima posizione spara altissimo sopra la traversa, e con una rasoiata di Clemenza a un soffio dal palo. Da parte sua, il ‘Gladbach fa ben poco per impensierire la retroguardia bianconera, alta e molto attenta sul duo offensivo Simakala-Rizzo. È ancora il numero dieci bianconero a ispirare la miglior chance del primo tempo con uno scavino a servire in area Muratore, il cui diagonale finisce largo. È la scossa che scioglie la Juve, al 35' Moritz deve inventarsi una parata superlativa per deviare la botta di Pozzebon, mentre un paio di minuti dopo Clemenza fallisce l'ennesima chance su palla persa dal ‘Gladbach, mancino di poco a lato; il trequartista ha subito tra i piedi la chance del riscatto, e stavolta non può sbagliare il rigore in movimento appoggiato da Cassata. Juve meritatamente in vantaggio, ma sono davvero troppe le pallegol sprecate, già nel primo tempo la pratica poteva essere archiviata senza dover confidare nei miracoli di Del Favero, vedi la respinta di stinco sul tap-in a km zero di Eckert.

E infatti, pronti via e la beffa è servita già al 48': azione perfetta dei verdi illuminata dal tacco di Simakala, palla per il solito Eckert che stavolta la piazza di interno destro. È un altro giocatore Simakala nella ripresa, incontenibile prima nel coast to coast e poi con un assist per Eckert, in entrambe le occasioni è decisivo Del Favero. Colpo duro da digerire dopo un tempo di dominio, la Juve si arrocca a centrocampo riducendo al minimo le fiammate: Pozzebon ci prova al 73' su lancio dalla mediana, ma Moritz copre bene sul proprio palo. Squadre lunghe e match in bilico con le difese in ansia a ogni ripartenza avversaria, Parodi stoppa di classe la volata di Eckert – migliore in campo - Moritz emula Neuer con una doppia parata sinistro-destro su Favilli e Macek. All'88, Ndenge battezza l'incrocio su punizione, ma è Clemenza a trovare il guizzo in extremis: il suo sinistro a tempo scaduto regala tre punti e speranza a Grosso, ora qualificarsi è un po' meno impossibile.

Match da dentro o fuori per il Torino U19 di Moreno Longo. I granata – ammessi di diritto in Youth League nel percorso Campioni nazionali – affrontano allo stadio Olimpico gli slovacchi del Senica. La gara di andata, terminata a reti inviolate, costringe il Toro alla vittoria per ottenere il pass al secondo turno eliminatorio.

È sugli esterni che il Toro costruisce le occasioni migliori: da un lato il tandem Carissoni-Edera, dall'altro Zenuni tengono in apprensione la difesa slovacca. Al 37' i padroni di casa sfiorano la rete con un colpo di testa di Martino, blocca il portiere Junas, ma a passare in vantaggio è il Senica, che al 38' sblocca il risultato con Kosorin, libero di trasformare l'assist di Mraz. Al Toro basta un giro di lancette per fare giustizia e pareggiare i conti con l'ala destra Edera, già pericoloso con una percussione in area alla mezz'ora: il suo sinistro da fuori area firma l'1-1. Nella ripresa è ancora Martino ad alimentare le speranze granata, ma l'attaccante non inquadra la porta, al 63' è invece il numero uno torinista Zaccagno a salvare il risultato con un grande intervento su Raijnik al termine del contropiede slovacco. Il forcing finale del Toro schiaccia ma non sembra in grado di pungere il Senica, Martino va ancora una volta vicinissimo al sorpasso ma all'89' è il palo a dirgli di no. Tanta sfortuna, ma anche tanto cuore: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Edera trova il bis sul filo del rasoio. Toro qualificato al 92', adesso i granata attendono solo il nome della prossima avversaria.

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