Suarez, Ibra e Higuain: pioggia di gol e numeri da sballo

Quaranta, trentotto, trentasei: sono le cifre scritte dai bomber. Che fanno sognare

  • A
  • A
  • A

Cifre da sballo, numeri da bomber. Sono quelli di Luis Suarez, Zlatan Ibrahimovic e Gonzalo Higuain, assoluti protagonisti di questa stagione grazie ai loro gol, e quanti. Quaranta quelli dell'uruguaiano del Barcellona, che gli valgono 'Pichichi' e Scarpa d'oro. Lo svedese si congeda dal Psg con 38 centri, superando il primato di Carlos Bianchi come miglior marcatore parigino. E poi lo strepitoso Pipita: 36 gol che valgono il sorpasso a Nordahl.

Gol su gol, numeri da record. Per la gioia dei tifosi e delle statistiche. Suarez chiude la sua seconda Liga con una tripletta che regala al Barcellona il successo sul campo del Granada e il 24° titolo spagnolo. L'uruguaiano tocca quota 40 gol in campionato (84 reti in 95 partite in blaugrana, con il Liverpool erano state 82 in 133 gare): solo Messi e Ronaldo avevano superato 38 centri nella storia della Liga. Mica due qualsiasi. A partire dal 2009 Messi e CR7 si erano divisi il trofeo Pichichi. E ora il Pistolero ha rotto il duopolio e si è vestito della speciale corona. Trentotto le sinfonie di Ibrahimovic, che apre di petto e chiude di testa il poker contro il Nantes. E saluta i suoi tifosi con il titolo di miglior marcatore del Psg in una stagione, infrangendo un primato che resisteva da 38 anni. 154 gol in 179 partite nel suo biglietto di addio. Suarez, Ibra e poi Higuain.

Il Pipita straccia una vecchia pagina di storia e ne riscrive una nuova: tripletta al Frosinone che significa sorpasso a una leggenda come Nordahl, il cui record durava da 66 anni. Mai nessuno come l'argentino in Serie A. Ventiquattro reti di destro, otto di sinistro, tre di testa, uno di pancia. Più completo di così. E in stagione sono 38 (91 in tre anni). Il Napoli e Napoli si godono il loro idolo.