Tavecchio: "Critiche esagerate"

Il presidente federale: "Pellè? Esclusione inevitabile, ma non definitiva"

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"Le critiche? Esagerate". Carlo Tavecchio difende la NazionaleGiampiero Ventura, dopo il successo con la Macedonia raggiunto solo al 91'. "Parliamo di una vittoria. Se avessimo perso, sarebbe stato diverso – ha detto il presidente della Figc -. Credo che sia stato un risultato positivo per la classifica". "Ventura sta provando – ha aggiunto - È arrivato da poco e non si possono chiedere miracoli. Pellè? Esclusione inevitabile, ma non definitiva".

"Se le critiche sono giuste, lo deciderà qualcun altro. Per me sono esagerate", ha detto il presidente della Figc, a margine della presentazione del campionato dei disabili "Quarta categoria", a Milano. Una occasione in cui Tavecchio ha fatto il punto della situazione dopo i match sofferti contro Spagna e Macedonia: "Siamo primi con la Spagna. Se non fosse stato per qualche errore nostro, rischiavamo di vincere. A Skopje abbiamo avuto un piccolo calo – ha affermato Tavecchio, assolvendo ventura -. Credo che sia nell'ordine delle idee che un tecnico debba valutare le ipotesi. Lui sta puntando sui giovani, noi abbiamo speranza. Vogliamo qualificarci. Valuterà lui il meglio".

"Adesso abbiamo due impegni con il Liechtenstein e l'Albania. Abbiamo un mese di tempo, l'allenatore valuterà e poi abbiamo dei buoni possibili giocatori che possono rientrare, ma non devo mica dirli io", ha scandito ancora il presidente federale, specificando che l'esclusione di Pellè è "temporanea e non definitiva, è stata presa ponderatamente e con sofferenza". "Il gesto plateale è andato su tutte le televisioni del mondo. Le parole che poi sono seguite hanno fatto il resto. Non era possibile fare diversamente a mio avviso", ha concluso Tavecchio in merito all'attaccante.

Il numero uno della Federcalcio ha risposto anche al ct dell'Albania, Gianni De Biasi, che ha lanciato una provocazione, invitando l'Italia a pensare al secondo posto del gruppo G: "Noi andiamo a giocare in Albania con la voglia di vincere, come sempre. Faremo il possibile per smentire De Biasi", ha ribattuto Tavecchio.

Infine una battuta sull'ipotesi di creare la nuova casa dell'Italia allo stadio Flaminio di Roma: "Vogliamo accorpare la Federazione, attualmente suddivisa in vari edifici. Una delle possibilità potrebbe essere quella del Flaminio. La Nazionale gioca a Firenze e non cambierà posto, è l'ideale e, quindi, non abbiamo intenzione di portare la Nazionale via da Coverciano. A Roma, però, vogliamo organizzare la Federazione diversamente per questioni gestionali e di costi", ha spiegato Tavecchio.

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