Il procuratore di Guarin: "Lui e Mancini, vi spiego tutto"

Lo scambio Guarin-Vucinic un anno dopo. Ma il montenegrino dove è finito? 19 gol in 15 partite

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Guarin, oggi. Tutto merito di Roberto Mancini, dicono.  Lo dice anche il procuratore del colombiano, Marcelo Ferreyra, che calciomercato.com ha intervistato. "Questo Guarin è il frutto del lavoro e della fiducia che gli ha dato Roberto Mancini, come anche la società".
Continua Ferrerya. "Mancini quando è arrivato ha detto a Fredy: punto su di te. La fiducia nel calcio è tutto, ne ha avuta anche dall'Inter: il risultato è il Guarin che stiamo vedendo. Mancini e Guarin hanno la stessa maniera di vedere il calcio".
Ferreyra conferma i tentativi compiuti da Chelsea e Real Madrid: "Le offerte sono state rifiutate perché c'era un progetto vero, concreto con la società. Entrambe le parti lo hanno rispettato e ora vedete i frutti. 
Guarin è completo in fase offensiva, difensiva, tatticamente. Uno dei migliori 'volanti' del mondo. I nostri progetti sono chiari, proseguiamo sulla nostra strada".

Dentro il fenomeno-Guarin, oggi, c'è anche quel clamoroso caso di calciomercato (fine gennaio 2014) che ha riempito per tre giorni il mondo interista, juventino e non solo. Un botto fragoroso quando, verso mezzogiorno del 21 gennaio 2014, fu resa di dominio pubblico la definizione dello scambio Guarin-Vucinic fra Juventus e Inter.
Nemmeno il tempo che il web lanciasse la notizia, e una tempesta si abbatté sull'Inter: tifosi indignati, questo scambio non si può fare, manifestazioni sotto la sede interista, una reazione talmente forte da indurre gli uomini-mercato nerazzurri, su consiglio di Moratti che da due mesi aveva lasciato la presidenza a Thohir, a far decadere la trattativa. Si arrabbiarono molto Marotta e la Juventus. Guarin aveva già svuotato l'armadietto di Appiano. Vucinic aveva già fatto le visite mediche.
Oggi la Juventus ha solo un pallido ricordo di Vucinic, che a luglio è andato a giocare all'Al-Jazira (Abu Dhabi). L'Inter benedice l'ira dei tifosi, che hanno evitato una figuraccia societaria, oltre che tecnica, riannonando i fili di quegli scambi sempre perdenti con la Juve (dai tempi di Boninsegna-Anastasi). Mentre Vucinic all'Al-Jazira che cosa fa? Fa la sua parte, 19 gol in 15 partite. Tanto per far sapere che è ancora un giocatore di calcio e un cannoniere. Diamogliene atto.

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