La Serie A si fa da parte e ora per Gravina, forte del 63% dei consensi (Dilettanti, Lega Pro, Allenatori e Arbitri) l'elezione a nuovo presidente è solo una formalità. L'incontro di lunedì servirà a trovare la massima condivisione possibile. "Nello spirito di unitarietà, supporto e, se possibile di condivisione, in una nuova fase di gestione del calcio, abbiamo deciso di presentare il più velocemente possibile il nostro programma a Gravina per verificare le compatibilità con il suo: l'ho già letto e mi sembrano numerose".

A proposito della votazione del 22 ottobre in via Allegri, il presidente della Lega Serie A ha sottolineato: "Ciascuna societa' vota singolarmente. Mi auguro che prima o poi accada che si possa dare una delega a qualcuno per votare a nome di tutti. Questo darebbe piu' certezza al verificarsi di alcune cose. Penso che un'assemblea prima del 22 ottobre la faremo e mi piacerebbe che possa partecipare anche Gravina, sarebbe un momento per consolidare la relazione".

Sulla candidatura, poi abortita, di Massimo Moratti. "E' uno dei personaggi più importanti del sistema economico italiano, è una figura che ha il rispetto da parte di tutti, una persona di grande qualità, appartenente a una famiglia storicamente appassionata di sport. È il candidato ideale per tutto, non solo per fare il presidente della Figc ma lo sarebbe per qualunque altra importante carica istituzione o meno italiana. Trovo anche normale che in questo momento, dopo il gravissimo lutto che ha avuto di recente, ritenga di impegnarsi molto nell'attività aziendale, che è una delle realtà più importanti del suo settore a livello mondiale. Poi fra due anni vedremo".

Alla prossima tornata la Serie A avrà un suo candidato. "Abbiamo lavorato sin dall'inizio sul programma, ritenendolo più importante del nome - ha spiegato -. In un futuro, è logico e naturale che il prossimo presidente federale possa essere espressione della Serie A, non solo attraverso i voti ma anche attraverso la scelta diretta".