La commissione d'appello della Fifa ha respinto il ricorso del presidente dimissionario Sepp Blatter e del n.1 Uefa Michel Platini contro la sospensione per 90 giorni per la vicenda dei 2 milioni pagati dal primo al secondo nel 2011. Platini ricorrerà al Tas: "La decisione del comitato d'appello conferma che la Fifa indaga in modo unilaterale: questa sentenza però ha un pregio, mi permette di ricorrere al TAS, una corte indipendente".
"La decisione della Commissione della Fifa di confermare la sospensione - sottolinea una nota del presidente Uefa - non è una sorpresa, era attesa da Platini e dai suoi avvocati. E conferma che la Fifa, attraverso i suoi organi interni, sta conducendo un'indagine unilaterale, iniqua e prevenuta contro Platini, violando ripetutamente il suo diritto di difendersi".
La Fifa, sempre secondo Platini, "sovrintende, senza oramai nemmeno tentare di nasconderlo, a un dilazione intenzionale e inammissibile della campagna di Michel Platini per la presidenza; la decisione della Commissione d'Appello, del 3 novembre, gli è stata notificata oggi, due settimane dopo, senza alcun barlume di spiegazione a questo ritardo straordinariamente insolito".
"Nonostante le sue ripetute richieste - prosegue la nota - in nessun momento Platini ha avuto la possibilità di esporre le proprie ragioni ai giudici, la qual cosa è semplicemente scandalosa". "La decisione della commissione d'appello ha tuttavia un grande merito: essa permette finalmente a Platini, come era sua intenzione dall'inizio, di portare il suo caso alla Corte arbitrale dello sport, un tribunale indipendente, non ostacolato dal contesto elettorale e dalle pressioni che vengono dall'interno della Fifa. Platini - conclude la nota - ha piena fiducia che il TAS ripristinerà tutti i suoi diritti. Nel frattempo, rimane un candidato, sereno ma deciso, per la presidenza della Fifa".
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