Delio Rossi: "Che sorpresa Inzaghi"

"Il derby a Roma dura tutta la vita: la Lazio ha una rosa importante"

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A poche ore dal ritorno del derby di Coppa Italia, Delio Rossi ha parlato ai microfoni di "4-4-2", il programma in streaming di sportmediaset.it. "Inzaghi mi ha sorpreso, non immaginavo che incidesse così - ha spiegato l'ex tecnico di Lazio, Fiorentina e Samp -. A Roma il derby dura tutta la vita, è una gara diversa. Un match che vale la stagione". Poi su Spalletti: "Da fuori sembrerebbe che stia cercando un modo per uscire dalla piazza di Roma".

"L'importanza del derby di Coppa Italia? E' una sfida importante perché ti dà l'accesso alla finale e ti concede la possibilità di vincere un trofeo e poi è importante perché il derby a Roma è completamente diverso dagli altri derby - ha proseguito Delio Rossi -. E' una partita che sfugge a tutte le regole ma il fatto di aver vinto 2-0 dà un vantaggio alla Lazio. Penso che la gara si deciderà nella prima mezz'ora: se la Roma non riuscisse a segnare nei primi 30 minuti aumenterebbero le chance della Lazio".

E proprio alla Lazio l'ex tecnico biancoceleste dedica una riflessione articolata. "Inzaghi ha grandi meriti perché non è facile allenare in una città come Roma, anche dopo la vicenda di Bielsa - ha spiegato -. Tare sottovalutato come direttore sportivo? Igli, a differenza magari di Simone che quando lo allenavo io ragionava solo da giocatore, era un atleta già proiettato al futuro. E' sempre stato molto diplomatico e conosce molte lingue: si poteva intuire una carriera da dirigente. Da direttore sportivo bisogna dargli atto che sta dimostrando capacità non comuni". Ma quest'anno la forza della Lazio non è solo ilf rutto del lavoro di Inzaghi e Tare. "La rosa della Lazio è importante, la colonna portante è formata da grandi giocatori: Stakosha, De Vrij, Biglia e Immobile. Se poi a questi ci aggiungi Felipe Anderson, Keita e Parolo allora la squadra diventa di livello", ha precisato Delio Rossi. "Dove può arrivare? Se fa un miracolo arriva terza, il posto che merita è quello che occupa adesso - ha proseguito -. Ma la stagione della Lazio passa dalla gara di questa sera: a Roma il derby dura tutta la vita. I tifosi appena arrivi non ti chiedono di arrivare in alto ma di onorare il derby".

Poi capitolo Roma, anzi Spalletti. "Via se non dovesse vincere? Ho grande stima di Luciano, lo considero un allenatore capace e una persona intelligente - ha precisato Delio Rossi -. E' difficile dare giudizi quando non si è dentro la situazione, da fuori sembrerebbe che stia cercando un modo per uscire dalla piazza di Roma, ma sarebbe troppo banale". "Bisognerebbe meglio leggere tra le righe ma io non ho conosco tutto, non posso sapere tutte le sue valutazioni - ha aggiunto -. Difficilmente però, se non dovesse passare contro la Lazio, vincerebbe un trofeo".

E parlando sempre di tecnici, Delio Rossi ha le idee chiare sulle dinamiche del mestiere: "Quest'anno pochissimi esoneri? La tendenza è giusta, dovrebbe essere una norma, L'importante è che sia fatto per strategia e non per ripiego. Quando si cambia un allenatore c'è una perdita economica e un errore di valutazione. Ma spesso però si tiene un allenatore perché non si hanno le possibilità economiche per cambiarlo o viceversa. Guardiamo Gasperini, probabilmente in un altro frangente dopo cinque partite sarebbe stato cacciato".

Poi sull'Inter: "Cosa ha sbagliato Pioli contro la Samp? Non lo so, ho visto solo i primi dieci minuti. Ma comunque quando subentri in una squadra come l'Inter in una situazione difficile di classifica non puoi sbagliare niente. L'Inter è partita da troppo dietro, è normale anche fare alcuni passi falsi". Infine una riflessione sul proprio futuro: "Un mi ritorno in panchina? Mi auguro possa accadere presto, anche perché so fare solo questo, non posso riciclarmi. Sono fuori anche un po' per scelta, non perché mi mancassero le opportunità, ma penso che prima o poi tornerò in panchina".

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