A MILANO

Calcio giovanile, padre scende in campo e tira un pugno a un giocatore di colore

Insulti razzisti e botte ad un ragazzo di origine senegalese: il Melzo 1908 denuncia un genitore degli avversari

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Follia a sfondo razzista durante una partita di calcio giovanile a Milano. Come raccontato dalla dirigenza dell'Us Melzo 1908, nel finale di partita contro il Cea Milano il padre di uno dei calciatori della squadra di casa è sceso dalla tribuna al campo per tirare un pugno ad un 17enne di origine senegalese, protagonista di una rissa verbale con il figlio dell'aggressore. Il Melzo 1908 ha provveduto a denunciare il genitore ai carabinieri di Gorgonzola.

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Secondo quanto riportato da Il Giorno, i due ragazzi hanno iniziato a discutere animatamente al termine della partita (già tesa a livello agonistico) dopo un insulto ricevuto dal 17enne del Melzo. A quel punto il padre del giocatore del Cea Milano, che già durante i novanta minuti avrebbe lanciato epiteti razzisti verso il giocatore degli ospiti ("Negro di m...", "Scimmia" come ha raccontato Nicola Mattera, top manager del Melzo), si è fiondato in campo sferrandogli un pugno tra orecchio e mandibola.

Il giovane colpito è stato portato al San Raffaele, per lui cinque giorni di prognosi per contusione al volto, dovrà riposare e portare un collare cervicale. Per l'aggressore invece una denuncia ai carabinieri, anche se in campo erano già intervenuti gli uomini del Commissariato di via Mecenate, chiamati dal Melzo 1908.

"Abbiamo soccorso il nostro tesserato e allontanato i ragazzi. E abbiamo scelto di denunciare l'episodio e non ci fermiamo, siamo vicini al nostro tesserato" ripete Matera. Amaro il commento del padre del ragazzo ferito: "Non sono cose che devono capitare. Un figlio insulta, e invece di punirlo tu picchi il ragazzo insultato? Speriamo nella legge".

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