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Cagliari, domani ripresa allenamenti senza nazionali

10 Nov 2025 - 13:34

Un punto che fa morale e classifica. Morale, perché il Cagliari era reduce da due sconfitte conclusive e contro il Como ha fatto passi avanti anche sul piano del gioco. Classifica, perché può andare alla sosta con tre punti sulla terzultima, il Genoa. Ma, proprio contro i rossoblù liguri, la squadra di Pisacane dovrà affrontare la prima vera prova della verità in uno scontro salvezza già molto importante: in palio c'è l'aggancio da parte del Genoa. Ma anche la possibilità, per il Cagliari, di mettere sei punti tra sé e i rivali. Grazie alla sosta, ci sono due settimane di tempo per preparare la gara: il Cagliari si ritroverà ad Assemini martedì pomeriggio. Ma senza i nazionali. Tra loro anche il neoazzurro Elia Caprile, festeggiatissimo a fine gara da compagni, allenatore e presidente. Un post è arrivato proprio dal patron Tommaso Giulini: "Finalmente ti hanno dato il premio di MVP, lo meritavi da tempo ma sembrava non volessero mai dartelo... Complimenti per tutto ciò che stai facendo nel tuo percorso e insieme a noi, Elia!". Caprile e gli altri azzurri si raduneranno domani al Centro Tecnico Federale di Coverciano: nel pomeriggio è in programma la prima seduta di allenamento in vista delle due gare del girone di qualificazione al Mondiale con Moldova (13 novembre, Chisinau) e Norvegia (16 novembre, Milano). Non ci sará nemmeno Mina: partirá con la Colombia per le amichevoli del 16 e 19 novembre contro Nuova Zelanda e Australia. Sará l'ultimo a tornare a casa: un allenamento completo forse solo il venerdì, poi in campo il giorno successivo contro il Genoa. Lontano dalla Sardegna anche i due under 21 Palestra e Idrissi. Via anche Luvumbo che, con l'Angola, affronterà in amichevole l'Argentina. Non ci sará nemmeno Obert, chiamato dalla Slovacchia per le qualificazioni ai Mondiali. E tra i convocati dalla nazionale under 21 turca c'è anche Kilicsoy. Pisacane spera di poter recuperare in queste due settimane anche Deiola, out nelle ultime cinque partite (con il Bologna era in panchina ma non è entrato). Ripresa addirittura con qualche rimpianto per la trasferta di Como. Per l'occasione di Luvumbo nel finale, ma soprattutto per il gol annullato: la società non ha protestato ufficialmente, ma i dubbi su quella chiamata al Var restano. Anche tra i tifosi.