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"Probabilmente Ranieri ha valutato la situazione e anche le sue necessità. Non mi ha assolutamente stupito la sua scelta: poteva essere sì o poteva essere no. Se Ranieri sarebbe stato il ct giusto? Gli allenatori sono bravi quando vincono, quindi dipende anche dal materiale umano che hai in mano, tutto lì".
Lo ha detto a LaPresse Antonio Cabrini, campione del mondo nell''82, riguardo la decisione di Claudio Ranieri di non accettare l'incarico come ct della Nazionale.
"Se la situazione in cui si trova la Nazionale ha contribuito alla sua decisione? Non si può dire perché non si sa esattamente come stanno le cose. Ci sono certi allenatori che accetterebbero e Ranieri, che ha grande esperienza, ha preferito non accettare", ha aggiunto.
"Può darsi che abbia avuto degli impegni con la Roma. Può darsi che non abbia voglia di allenare ma di fare qualcosa d'altro, chissà - prosegue Cabrini - Quindi non si può dire se la sua scelta va bene o non va bene: è una questione esclusivamente personale che non si può giudicare".
Sulla situazione di Luciano Spalletti, sulla panchina azzurra nella partita contro la Moldova, pur sapendo di non proseguire con il suo incarico, commenta: "Beh, diciamo che non è stata una condizione facile quella in cui si è trovato Spalletti nell'ultima partita", mentre sulla scelta del nuovo ct ribadisce di non avere preferenze, "non sono io che devo decidere, e non sceglierei uno piuttosto che un altro", conclude.