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L'Inter non ci sta: insulti e minacce a Conte e Oriali dai dirigenti Juve

Secondo il club nerazzurro, i propri tesserati sono stati oggetto di ripetute offese e provocazioni in campo e fuori: "Da juventini 'coglione e pagliaccio' a Conte per 45'"

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Del caldissimo e poco edificante dopo-gara di Juve-Inter non si è capito molto. A fine partita la Juve ha fatto sapere ai giornalisti presenti allo Stadium che Conte aveva offeso il club bianconero mentre lo stesso Conte, in sala stampa, ha parlato di mancanza di educazione e di rispetto per il suo lavoro. Diversa la versione dell’Inter. I nerazzurri, anche senza la presenza di tifosi, sono stati oggetto di ripetute offese e provocazioni in campo e fuori. 

Per tutto il primo tempo il presidente Agnelli in persona avrebbe insultato pesantemente e ripetutamente l’allenatore dell’Inter, che ha reagito al rientro nello spogliatoi per l’intervallo. Intervallo che ha visto un altro scontro al calor bianco tra Oriali e Paratici. Con il dirigente juventino che avrebbe rivolto anche pesanti minacce nei confronti del collega. Nel secondo tempo ancora insulti di Agnelli (che è anche presidente dell’ECA, European Club Association) a Conte. Bufera dopo il triplice fischio dell’arbitro. Il presidente della Juve, inquadrato dalle telecamere, scende negli spogliatoi direttamente dalle tribune (inquadrato dalle tv mentre insultava a gran voce il mister nerazzurro) senza utilizzare il passaggio interno per i dirigenti. Un vero inseguimento a Conte che stava rientrando nello spogliatoio degli ospiti. E qui ancora insulti. Alle insistenze dei giornalisti per capire la dinamica dei fatti nel post-partita Conte si è limitato a sottolineare che il quarto uomo è stato testimone di tutto quanto successo tra lui e Agnelli. Bisogna vedere se, a questo punto, interverrà il giudice sportivo.

FONTI INTER ALL'ANSA: "DA JUVENTINI 'COGLIONE E PAGLIACCIO' A CONTE"
"Conte è stato pesantemente insultato ('coglione, pagliaccio') nel corso di tutto il primo tempo, conclusosi con il dito medio catturato dalle immagini televisive". La dinamica della lite tra Antonio Conte e Andrea Agnelli è stata raccontata all'ANSA da fonti nerazzurre.

"Gli insulti rivolti a Conte provenivano dalla tribuna occupata dai bianconeri, dove era il presidente Andrea Agnelli: a Conte è stato dato ripetutamente del coglione e del pagliaccio". Al rientro negli spogliatoi - secondo la ricostruzione all'ANSA delle fonti nerazzurre - dallo show Agnelli-Conte si sarebbe quindi passati a quello Paratici-Oriali, con il dirigente nerazzurro che apostrofando Leonardo Bonucci e il gruppo Juve con un "Non permettetevi di parlare con i nostri in questo modo" si sarebbe sentito replicare: "Ti conviene stare lontano altrimenti questa volta ti picchio. Parli ancora dopo che hai già preso 20 giornate di squalifica?...".

Al termine del secondo tempo "mentre Conte raggiunge gli spogliatoi - raccontano i nerazzurri - Agnelli scende le scale della tribuna per andare in campo, urlando 'stai zitto coglione', ovvero usando proprio la parola ripetuta in tutto il primo tempo dalla tribuna nei confronti del tecnico. Poi, coprendosi la bocca, Agnelli avrebbe nuovamente ripetuto l'epiteto contro il tecnico, con Conte a rispondergli: 'Dimmelo in faccia, dimmelo in faccia'... 

 

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