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Bologna, Rowe si presenta: "Voglio fare gol e assist. Non ci sono rancori con Rabiot"

16 Set 2025 - 16:45
 © IPA

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Jonathan Rowe si è presentato al mondo Bologna toccando molti temi, dal nuovo allenatore all'adattamento al nuovo campionato, senza dimenticare del tutto della lite con Rabiot che ha influito sul suo trasferimento in Italia. 

Prime sensazioni sul Bologna e su Vincenzo Italiano

"La città e i tifosi sembrano molto coinvolgenti, l'atmosfera allo stadio è emozionante. La cultura e lo stile di gioco sono diversi ma non vedo l'ora di mettermi alla prova. Al Marsiglia avevo De Zerbi, un allenatore caratterialmente simile a Italiano, in questi giorni sto cercando di trovare con lui la giusta intesa per capire cosa vuole che io faccia in campo. Mi sembra che l'allenatore voglia un calcio diretto, con qualità e intensità con la palla ai piedi e pressione sull'avversario in fase di non possesso".

Obiettivi in termini di gol e assist?

"No, ma so che voglio farne molti. Voglio aiutare la sqaudra il più possibile ma ho bisogno di tempo per integrarmi in campo e fuori".

Rowe arriva come l'acquisto più costoso della storia del Bologna

"Preferisco non dare importanza a questi aspetti. Il mio unico obiettivo deve essere quello di dimostrare sul campo di cosa sono capace, l'aspetto finanziario non è di mia competenza".

Sulla lite con Rabiot

"Con Rabiot cè stata tensione ma è tutto risolto, nessuno di noi due porta rancore. Sono cose che non dovrebbero uscire dallo spogliatoio ma a volte riescono ad arrivare alla stampa. Succede quando tutti vogliono qualcosa di buono per la squadra".

Perché il numero 11?

Non c'è un motivo preciso, credo che stia bene associato al mio nome e al mio stile di gioco. So che era il numero di Ndoye, ma non c'è alcun legame".

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