Quattro gol all'andata, quattro al ritorno. Quattro sono anche i gol presi ma, si sa, quando si parla di Atalanta lo spettacolo deve concedere per forza qualcosa agli avversari. Ad ogni modo dicesi "mentalità europea", quella che fa scegliere a Gasperini di far entrare al 45' Zapata al posto dell'infortunato De Roon anche se la qualificazione ai quarti di Champions League poteva essere semplicemente - si fa per dire - difesa. O quella che, pronti-via, ti fa andare in vantaggio al Mestalla in un contesto surreale, dimostrando la necessità di aggredire l'avversario e non contenerlo per novanta minuti nonostante il 4-1 dell'andata.
Ilicic stratosferico: Atalanta ai quarti
E poi c'è Ilicic, ovviamente. La ciliegina su una torta che però è già buona di suo perché se puoi permetterti di far risposare dalla panchina - almeno in partenza - due come Zapata e Muriel capisci che le armi per uscire dal regno delle sorprese, delle cenerentole per entrare con merito tra le otto formazioni più forti di Europa ci sono anche. Lo sloveno è forse l'emblema del lavoro di Gasperini. prima andava stimolato per regalare magie, ora è lui a trascinare la squadra anche con recuperi difensivi che una volta erano vere e proprie rarità.
Il Valencia visto nei 180' non è sembrato irreprensibile, soprattutto in difesa, e non va dimenticata la realtà nerazzurra che comunque per numeri di fatturato è ancora un miraggio rispetto alle corazzate europee. Ma in un momento storico in cui si discute di Superlega e si contano gli euro nei bilanci e in un momento sociale in cui serve anche un po' di svago mentale, questa Atalanta è una boccata fresca per il calcio e per il pubblico.
A Bergamo sperano tutti che, coronavirus permettendo, il tragitto europeo non si fermi qui. Ma, anche fosse, è stato già scritto un capitolo enorme da cui si può prendere esempio, sia in Italia che altrove. I complimenti meritati dopo la scorsa stagione non sono stati spesi invano, la cosa più difficile è riconfermarsi e l'Atalanta lo sta facendo alla grande. Sino alla prossima impresa.
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