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Con gli interventi previsti dal masterplan per lo stadio Diego Armando Maradona, preparato dal Comune di Napoli e presentato a Figc e Uefa in vista degli Europei 2032, l'impianto di Fuorigrotta potrebbe raggiungere "una capienza di 68.000-70.000 spettatori". Lo spiega Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, in un post nel quale analizza alcuni aspetti del progetto di completa rivisitazione dello stadio partenopeo, "in particolare - spiega - di qualche capitolo del Master Plan che abbiamo preparato (consegnato alla Ssc Napoli a fine aprile e discusso a inizio maggio; presentato a Figc e Uefa a inizio luglio) e che stiamo ulteriormente perfezionando". Cosenza dà per scontato il ripristino del terzo anello, chiuso da 21 anni, "che eliminando le fastidiose vibrazioni darà circa 10.000 posti in più fra Curve e Distinti. Stiamo lavorando già alla progettazione, finanziata dal Comune. C'è ancora da fare, ma lo faremo in ogni caso". Sulla visibilità dal terzo anello, Cosenza sostiene che "la distanza dei posti del terzo anello è minore di quella dei posti piu in alto sia dell'Olimpico sia del Maracanà", due stadi presi come metro di paragone in quanto "di concezione simile". Un altro intervento particolarmente importante è quello che prevede "l'eliminazione del primo anello" con la "creazione di un primo anello in continuità con il secondo, migliorando la visibilità e liberando volumi sottostanti". Il modello in questo caso è la riqualificazione del Maracanà di Rio de Janeiro del 2013. Il masterplan prevede quindi "la continuità con il secondo anello, arrivando al limite di quanto suggerito dall'Uefa e richiesto con forza anche da mister Conte: un tifo molto più vicino".
Un altro intervento previsto dal masterplan è sulla copertura realizzata per i mondiali di Italia '90: "È semplice aumentare di tre campate la copertura, utilizzando la resistentissima struttura in acciaio di Italia '90 - spiega Cosenza - così facendo la superfice scoperta sarebbe meno di quella dell'Olimpico e pochissimo più di quella del Maracanà. Cioè un grado di copertura molto buono; più di questo probabilmente, dato il clima di Napoli, sarebbe pericoloso per il prato, ma questo lo studieremo con agronomi".
Figc e Uefa, aggiunge Cosenza, "non presenteranno alcun parere scritto, così hanno detto in riunione. Ma hanno detto, cito letteralmente poiché c'ero, 'presentazione interessante e intelligente'. Aggiungo: la copertura del Maradona è molto resistente e si può inserire un impianto fotovoltaico. Di superficie 25mila o anche 30mila mq. Una centrale importante, impossibile in stadi con copertura deformabile, tanto da potervi fare una importante comunità energetica. Ci stiamo lavorando con esperti", conclude l'assessore.