L'Italia accoglie Kateryna Monzul, arbitro ucraino in fuga da Kharkiv a causa della guerra. Un gesto importante, per consentire a una delle migliori direttrici di gara in circolazione di proseguire la sua attività nel nostro Paese. Dopo aver già arbitrato diverse partite di Europa League e altre sfide importanti sia in campo maschile sia femminile, la Monzul in Italia sarà subito chiamata a dirigere Inter-Samp della Serie A femminile. "La famiglia del calcio europeo ha un cuore grande e quello italiano è in prima fila nell'aiutare la popolazione ucraina", ha dichiarato il presidente della FIGC Gabriele Gravina ringraziando la Uefa e l'Aia.

"Sono scappata pochi giorni fa da Kharkhiv. È stato davvero pericoloso e terribile", ha spiegato Kateryna raccontando la sua fuga lontano dalle bombe insieme a due sorelle e tre nipoti. "È stato terribile, continuavamo a nasconderci nei rifugi - ha aggiunto ancora sotto shock in un'intervista telefonica all'Adnkronos-. Ogni momento sentivamo spari e bombe, scappavamo sotto terra e stavamo là seduti ad aspettare che si fermassero, ma non si fermavano. Non si può credere quello che abbiamo vissuto". 

Una situazione terribile, che i tanti messaggi di sostegno ricevuti hanno cercato di alleviare almeno in parte. "La famiglia arbitrale mi ha supportata e aiutata - ha spiegato -.  L'ho davvero apprezzato, mi ha toccato il cuore". "Per me in quei momenti terribili è stato davvero importante. Un sacco di persone della Fifa mi hanno scritto per chiedermi come potermi aiutare - ha proseguito -. E per pochi secondi sono riuscita a tornare alla mia vita normale". "Sapevamo che era pericoloso e che avremmo rischiato, ma abbiamo l'abbiamo fatto lo stesso, perché restare lì è impossibile", ha concluso la Monzul che lo scorso ottobre è stata la prima donna ad arbitrare la nazionale maschile di calcio inglese in un match di qualificazione per i Mondiali 2022.