VERSO LAZIO-JUVENTUS

Allegri lascia a casa Dybala: "Lazio? Partita molto difficile. Sarri ottimo tecnico"

Il tecnico bianconero alla vigilia della trasferta con la Lazio: "E' il momento di fare, non di chiacchierare"

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Lazio, poi Chelsea e a chiudere Atalanta: da sabato a sabato, tra sfide per la Juve di Allegri per rilanciarsi in campionato e giocarsi il primo posto nel girone di Champions. Una settimana intensa, successiva alla pausa nazionali, che si apre con la trasferta romana, l'incontro-scontro con i biancocelesti di Sarri che, per forza di cose, va oltre il mero dato calcistico, riproponendo l'incrocio tra due tecnici che più diversi non si può protagonisti di una delle staffette più discusse e discutibili della recente storia juventina: "Maurizio è un ottimo tecnico " ha dichiarato Allegri in conferenza stampa alla vigilia. "Non va certo dimenticato che qui ha vinto uno scudetto". Ora, in gioco, non c'è il primo posto ma la rincorsa al quarto: "Questo è il  momento di fare, non pensare e chiacchierare. Inizia una settimana pesante". Non convocato Dybala ("Serve prudenza, il polpaccio è pericoloso"), a casa anche Ramsey.

LA CONFERENZA DI MAX ALLEGRI ALLA VIGILIA DELLA LAZIO
Buongiorno Mister. Come ha ritrovato la squadra dopo la sosta per le Nazionali? Chi sfida è quella con la Lazio?

“Si affrontano le due squadre che negli ultimi dieci anni si sono divisi i trofei in Italia, fra scudetti e coppe Italia. Bella sfida, due squadre che stanno galleggiando ai margini del quarto posto. Sarà una partita difficile. Dei giocatori ho visto solo gli europei perché i sudamericani sono arrivati un po' in ritardo, vediamo oggi chi avrò a disposizione. Non so neanche chi verrà a Roma, poi dopo quando li vedrà valuterò chi sarà in condizione”.

Come sta Dybala? Ci sarà?
“Oggi Dybala proverà a fare allenamento, ieri non ha fatto niente. Lui ha voglia di esserci, però il polpaccio anche se non ha niente può essere pericoloso”. Al termine dell'allenamento pomeridiano, il tecnico juventino ha poi deciso di non convocare l'attaccante argentino che resta così a Torino. Assente anche Ramsey per un problema ai flessori.

Ritiene che questo possa essere il momento decisivo della stagione?
“In questo momento bisogna solo fare e non pensare. Siamo indietro in classifica, le chiacchiere non servono assolutamente a niente. Dobbiamo solo pensare a fare per cercare piano piano di migliorare nella fase offensiva e difensiva, oltre che in classifica. Fortunatamente col Chelsea in Champions ci giocheremo solo il primo posto perché siamo già qualificati”.

Sarri, riferendosi alla Juve che lei aveva lasciato, disse che la squadra non era allenabile…
“Maurizio è un ottimo allenatore e qua ha vinto uno scudetto. Dovete domandarlo lui, l’ha detto lui e non io. Per me le squadre sono tutte allenabili, dipende poi dai giocatori che hai a tua disposizione. Poi rispetto a due anni fa la squadra è cambiata”.

Capitolo recuperi. Kean a che punto è? Rabiot può giocare?
“Kean ha lavorato bene ed è a disposizione domani. Rabiot ha fatto buone partite in nazionale segnando anche. Come al solito al ritorno dalle nazionali c’è chi è contento perché ha vinto e chi non lo è perché ha perso”.

Si discute sempre sul gioco della Juve: cosa ne pensa del fatto che si dice che la sua squadra può e deve giocare meglio?
“Quello che rimane impresso a tutti sono le giocate dei singoli, l’allenatore deve mettere i giocatori che ha a disposizione nelle condizioni migliori per giocare. Il calcio è bello perché è opinabile, poi alla fine tutto si riconduce ai risultati. Potrei stare qui a fare mille ragionamenti sulle partite con Empoli e Sassuolo ma poi abbiamo perso. La Nazionale ha fatto un ottimo Europeo, prima dell’Europeo non veniva dato un euro all’Italia, poi ha vinto ed è diventata fortissima. Per un rigore sbagliato adesso è una settimana che li massacrano. Ci vuole equilibrio, ci sono imprevisti che vanno gestiti e io credo che alla fine andrà ai Mondiali”.

Come sta De Sciglio?
“Il recupero di De Sciglio sta proseguendo bene, speriamo che dopo il Chelsea possa aggregarsi. Al massimo a Salerno”.

La Lazio senza Immobile le fa meno paura? Cosa chiederà a Chiesa?
"A Federico chiedo di fare gol, che è la cosa che gli attaccanti devono fare. E per Immobile... Sarri ha costruito il Napoli sulla mancanze del centravanti, magari lo farà anche con la Lazio. Dalla prossima domenica magari…”

Arthur come sta?
"Sono molto contento di Arthur perché si mette sempre a disposizione. Oggi valuterò, comunque è un giocatore pienamente recuperato”.

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