Trapattoni risponde a Moreno: "Il carcere non ti ha trasmesso umiltà"

L'ex ct azzurro si affida a Twitter per replicare al fischietto dei Mondiali 2002: "Che coraggio a difendere quell'arbitraggio"

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Diciassette anni dopo, Italia-Corea del Sud del Mondiale 2002 fa ancora discutere. Se Byron Moreno era tornato sull'arbitraggio di quell'ottavo di finale difendendo la scelta sul mancato rigore assegnato a Totti, ora è il turno di Giovanni Trapattoni - che allenava gli azzurri - rispondere alle accuse, anche sul piano personale, lanciate dall'ex arbitro ecuadoriano: "Essere chiamato codardo mi mancava! Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà".

Il Trap, con un post su Twitter, tira fuori l'orgoglio in modo pungente ma non offensivo: "Reputo Moreno molto coraggioso (o folle) per essere tornato a difendere quell'arbitraggio". Ma il veleno è in coda, quando parla della prigione: l'ex arbitro, infatti, nel 2010 era stato arrestato a New York dopo che era stato trovato in possesso di oltre sei chili di droga.

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