Nazionale, Insigne: "Ancelotti avrei dovuto incontrarlo prima"

"Lui e Mancini ragionano uguale. Daremo tutti il massimo per la Nazionale"

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Protagonista assoluto con la maglia del Napoli, in campionato e in Europa, Lorenzo Insigne ora è chiamato a confermarsi anche con l'azzurro della Nazionale. Il ct Mancini punta su di lui per la rinascita dell'Italia del calcio: "Cercheremo sempre di dare il massimo - ha commentato l'attaccante -, sappiamo che dare tutto in tre giorni è difficile e che ci conosciamo poco. Ma possiamo assicuravi che diamo l'anima per questa maglia. Nel club è più facile perché ti alleni insieme tutti i giorni".

Mancini ha deciso di puntare sulle sue qualità, proprio come Ancelotti: "Ogni tecnico cambia qualcosa perché ha una sua idea. Il modulo che usiamo nel Napoli è stata una intuizione del mister, ma ho sempre preferito giocare vicino alla porta e sto andando bene in fase realizzativa. Il ct mi sta chiedendo dei movimenti diversi e da lui c'è solo da imparare per quello che ha fatto da giocatore e sta facendo da tecnico. Non è facile mettere in pratica le idee in pochi giorni, ma contro la Polonia si è visto qualcosa di nuovo".

Un anno dopo la mancata qualificazione al Mondiale lo scenario è diverso: "Ero fiducioso contro la Svezia e ho sempre accettato le scelte dei mister, come ho sempre detto per Ventura. Purtroppo andò male, ma bisogna guardare avanti. Penso che questa Nazionale sia competitiva, ci sono giocatori esperti e giovani che si stanno confermando in campionato. Parecchi di noi giocano la Champions e proviamo a portare la nostra esperienza al gruppo".

Il problema dell'Italia restano comunque i pochi gol segnati: "Ci manca un po' di cattiveria sotto porta, anche da parte mia. Costruiamo molto, facciamo belle azioni. Arriveranno anche i gol, ma non c'è bisogno solo del fisico ma anche di piedi buoni e questo può solo che fare bene alla squadra". Insigne si giocherà il posto nei prossimi mesi con Bernardeschi, ma anche con Chiesa e Berardi: "Dispiace per Berna (infortunato ndr) perché ha grandi qualità. Non sappiamo chi giocherà, non c'è più tempo per fare polemica. Tutti là davanti abbiamo qualità, non importa il ruolo ma come gioca la squadra".

Obiettivo primo posto battendo il Portogallo, e poi si vedrà: "Giochiamo in casa nostra, ci sarà lo stadio pieno. Dobbiamo dare una grande risposta perché arrivare primi è difficile, ma non impossibile. Servirà la stessa mentalità del Napoli di Ancelotti, che credo sia la stessa di Mancini. Ragionano uguale, hanno la stessa gestione - ha continuato Insigne - e anch'io spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli".

Infine una chiusura su Ventura: "Anche se non ha fatto benissimo con la Nazionale ha sempre fatto bene negli anni precedenti. Ha dimostrato il suo valore e non so che reazioni abbia avuto nei primi giorni a Verona. Lo ha visto Pellissier, dispiace per come sia finita". E un elogio ad Ancelotti: "Credo di averlo incontrato troppo tardi, ha sempre il sorriso ed è difficile litigare con lui".

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