Mondiali femminili, Italia-Brasile 0-1: Marta nella storia, ma le Azzurre vincono il girone

La differenza reti premia le ragazze di Bertolini. Per l'attaccante verdeoro gol numero 17 ai Mondiali (record assoluto, anche tra gli uomini)

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L'Italia perde la terza partita del Mondiale femminile, ma l'1-0 rimediato dal Brasile è indolore: le Azzurre concludono infatti il Girone C in testa, grazie alla migliore differenza reti. Dopo un gol annullato per fuorigioco a Cristiana Girelli e due traverse per le verdeoro, è decisivo il rigore trasformato da Marta al 74' (per lei gol numero 17 ai Mondiali, è record assoluto). Seconda nel girone è l'Australia, grazie al 4-1 sulla Giamaica.

ITALIA-BRASILE 0-1 Tutte a 6 punti, con due successi e una sconfitta. Ma la vittoria del girone va all'Italia. Finisce così il Gruppo C dei Mondiali femminili 2019, con le Azzurre che perdono con il minimo scarto contro il temibile Brasile. Ma, in virtù del rotondo 5-0 rifilato alla Giamaica nella seconda partita, sono proprio le ragazze di Milena Bertolini a guardare dall'alto al basso l'Australia e la stessa Seleçao, beffata anche dalle oceaniche. E ora si può guardare agli ottavi con grande ottimismo e la convinzione di saper resistere anche sotto assedio: questo è quanto è successo nel finale di Valenciennes, con il Brasile che segnando anche solo un'altra rete avrebbe fatto precipitare le Azzurre al terzo posto. Giusto però tributare un omaggio a Marta, decisiva con il rigore segnato al 74': per la formidabile brasiliana è il gol numero 17 ai Mondiali (ne ha realizzati 3 nel 2003, 7 nel 2007, 4 nel 2011, uno nel 2015 e già 2 in questo 2019). Il suo è un record assoluto, sia per gli uomini che per le donne: superato infatti il tedesco Miroslav Klose, che resta a quota 16.

Nei primi minuti il Brasile spaventa non poco l'Italia, che però tiene in difesa e soprattutto si rende pericolosa quando si sposta in avanti. Lo si capisce bene al 5', quando Bonansea crea la prima vera occasione della partita: Barbara, portiere delle verdeoro, si rifugia in corner. Poi è soprattutto Brasile: Marta spaventa Giuliani, che riesce a evitare guai con una precisa uscita. La numero 1 azzurra è poi addirittura provvidenziale al 17', con un intervento di puro istinto su uno spettacolare colpo di tacco di Debinha sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Pochi istanti dopo devia contro la traversa un pallone pericolosissimo calciato direttamente in porta da Marta su corner. Katheleen e la stessa Debinha creano due altre nitide occasioni per il Brasile, ma l'Italia non sta solo a guardare, soprattutto quando si accende Cristiana Girelli. La juventina piomba su un pallone giocato in maniera non perfetta da Monica e crea qualche grattacapo alle formidabili sudamericane, poi al 29' addirittura va in gol, sfruttando un appoggio di testa di Galli: è però in netto fuorigioco, prontamente segnalato all'arbitro Lucila Venegas che ferma tutto. La stessa Girelli si rende quindi pericolosa di testa, ma la più bella occasione del primo tempo è firmata Bonansea: su splendido cross dalla destra di Guagni, la castigatrice dell'Australia colpisce al volo in semirovesciata. Una conclusione strepitosa, come l'intervento di Barbara, che intuisce e allontana in tuffo.

Un bellissimo primo tempo, cui fa seguito una ripresa in cui l'Italia gioca in apnea fin dai primi minuti: al 52', infatti, Andressinha calcia una punizione dal limite e il suo destro colpisce la traversa. Sempre Andressinha serve poi un gran pallone per Katheleen, che di testa colpisce bene ma non trova la porta. Milena Bertolini manda in campo Bergamaschi, mentre il Brasile si affida a Beatriz che subito si rende pericolosa di tacco: ancora niente da fare per le verdeoro. La partita cambia al 74': Debinha penetra in area e dopo una spallata di Linari crolla a terra. L'arbitro assegna un rigore che non convince del tutto, ma anche il Var conferma la sua decisione. Dal dischetto Marta è perfetta e, come detto, riscrive la storia. Ultimi minuti delicatissimi: basterebbe un'altra rete brasiliana per invertire le posizioni in classifica, con le sudamericane prime e le Azzurre terze. Ma non soltanto il gol non arriva, è infatti l'Italia a provare a pareggiare nel finale: Bergamaschi chiede timidamente un rigore, poi Giugliano per poco non sorprende Barbara con un tiro-cross dalla sinistra. Il pareggio non arriva, ma per una volta va benissimo così.

GIAMAICA-AUSTRALIA 1-4 L'Australia mostra la sua forza andando a battere la Giamaica per 4-1, rendendo così ancora più importante la vittoria ottenuta dall'Italia nella sfida inaugurale dei Mondiali. Con questo successo le oceaniche strappano il secondo posto nel girone, superando un po' a sorpresa anche il formidabile Brasile. Australia subito pericolosa con i soliti inserimenti di testa di Logarzo (che avevano messo in apprensione anche l'Italia), la Giamaica ci prova con Grey. Ma quasi subito si ritrova sotto: all'11, infatti, Gielnik trova un gran cross per Samantha Kerr, che si conferma una delle attaccanti più implacabili del Pianeta incornando il pallone in rete. Ancora lei si rende pericolosa di testa al 19' e alla fine raddoppia al 42', sempre con il suo colpo preferito ma su assist di Gorry. La Giamaica, che al 37' aveva provato a spaventare l'Australia con un calcio di punizione di Shaw, accorcia le distanze al 50' grazie a Solaun, che riceve palla dalla solita Shaw e poi deposita in rete dopo aver dribblato Williams. Le speranze di pareggio durano però appena venti minuti: al 69' Kerr cala il personale tris con un tocco in mischia. E all'83' arriva il quarto gol, quello che vale il secondo posto nel girone: è frutto di un erroraccio in disimpegno di McClure, portiere della Giamaica. E a segnarlo, manco a dirlo, è la solita Sam Kerr.

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