Jorginho: "La Premier è bella, ma mi manca il sole di Napoli"

Messaggi d'amore del centrocampista del Chelsea. E sulla Nazionale: "Ci sono i presupposti per tornare a vincere"

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"La Premier League è bella e mi piace, ma mi mancano il sole, il cibo e il calore di Napoli. E così sarà sempre", firmato Jorginho. Non si può ancora parlare di nostalgia, ma il centrocampista azzurro (della Nazionale) a Coverciano ha raccontato il suo amore per i colori partenopei, che ha lasciato quest'estate per il Chelsea. Il motivo? "È stato un insieme di cose. Non conta solo la volontà del calciatore, ma anche quella della società. Diciamo che abbiamo trovato un accordo per il bene di tutti", ha risposto.

Jorginho a Londra è in buona compagnia, insieme a Maurizio Sarri che gli ha consegnato le chiavi del centrocampo tanto al Napoli quanto ai Blues, ma non è l'unica cosa rimasta invariata per l'allenatore toscano: "Non ha cambiato le sue abitudini e non è vero che ha spostato l'orario degli allenamenti per permetterci di stare con le famiglie", ha rivelato.
I cambi, evidenti, ci sono stati nel capoluogo campano, invece, dove gli azzurri di Carlo Ancelotti stanno incontrando alcune difficoltà in campionato, soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo. Ma Jorginho avverte: "Io non parlerei di crisi del Napoli. Lo dico però da tifoso che lo segue con affetto da lontano.  Non dimentichiamoci che col cambio di allenatore c'è una gestione diversa in tutto".

E a proposito di gestione diversa, Roberto Mancini è pronto a dare un ruolo da protagonista a Jorginho, a lungo ignorato da Gian Piero Ventura, ma per l'oriundo questa non è la priorità: "L'importante è essere l'Italia. Dobbiamo lavorare uniti per vincere le partite, ricreare entusiasmo e riportare la gente dalla nostra parte. Siamo molto motivati, dal mister a tutto lo staff e i giocatori: ci sono i presupposti per tornare a vincere. Stiamo bene insieme, per il gruppo è fondamentale stare bene fra di noi, vedere che si gioca e si scherza molto. Tutto questo poi viene trasmesso anche in campo".

Sulla forza della Nazionale comparata alle avversarie nella Nations League, l'ex napoletano non ha dubbi: "Ho visto poco il Mondiale, ma non mi sembra che siamo troppo distanti delle grandi squadre". E per la partita di venerdì contro la Polonia di Zielinski e Milik, suoi ex compagni di squadra, ecco il piano: "Il mister ci ha chiesto di giocare a calcio. Loro sono una squadra forte e molto fisica. Hanno giocatori di qualità e dobbiamo stare attenti cercando di imporre il nostro gioco. Poi vedremo cosa succedrà", ha concluso Jorginho.


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