Intervistato dal Giornale di Cantù, il General Manager dell'Acqua San Bernardo ha svelato alcuni retroscena del dietro le quinte di una dirigenza che si appresta al ritorno in Serie A dopo 4 anni di assenza: "Le modifiche al roster? Sono tutte scelte di cui ci dispiace enormemente e sono valutazioni molto dolorose e sofferte, ma sapevamo che avremmo dovuto affrontarle. L'analisi comprende ragioni tecniche, strategiche ed economiche. Il solo dato numerico, avendo cinque o sei statunitensi in serie A, è rilevante. La promozione? La felicità ha prevalso sulla sensazione di liberazione, anche se ci siamo tolti un peso enorme. Abbiamo sempre immaginato questo obiettivo, voluto e sofferto. È arrivato nell'anno più difficile. Siamo stati bravi a capire che stagione fosse e ad adeguarci alla nuova formula. Abbiamo affrontato il momento decisivo senza infortuni e ha coinciso con un risultato che porta felicità immensa per tutti. LBA? È molto più competitiva di quello che si possa immaginare. Ci sarà da lottare e stringere i denti. Vogliamo essere al passo con tutti e siamo consapevoli di avere a che fare con roster esperti. L'obiettivo è una salvezza tranquilla, ma ce la dobbiamo guadagnare. Nuova arena? Cambierà la vita alla Pallacanestro Cantù e all'intera comunità. È un impianto che viene riofferto al territorio, che ne aveva bisogno. L'arena attira attenzione, curiosità e consolida ciò che c'è già a Cantù, anche al di fuori del mondo dello sport".