BASKET

Preolimpico: Italia in finale, Repubblica Dominicana stesa 79-59

Azzurri sempre ampiamente in controllo del match, con Fontecchio e Tonut sugli scudi. Adesso la sfia decisiva contro la Serbia

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L’Italbasket si assicura la finale del Preolimpico di Belgrado con il successo contro la Repubblica Dominicana: 79-59 il punteggio in semifinale. Azzurri avanti di 12 punti all’intervallo lungo con la tripla finale di Polonara (42-30). I caraibici non riescono a scuotersi: le bombe di Fontecchio, Tonut, Melli e Pajola fanno volare l’Italia sul +28 (66-38), prima di un ultimo quarto di pura gestione. In finale gli azzurri troveranno domenica sera la Serbia, che ha superato Portorico per 102-84.

Dopo l’esordio vincente contro Portorico, l’Italbasket supera comodamente lo scoglio Repubblica Dominicana in semifinale e ora, in occasione della finale del Preolimpico di domani sera a Belgrado, attende al varco la temutissima Serbia padrone di casa, se supererà Portorico. Nel loro secondo match di questo torneo gli uomini di coach Meo Sacchetti battono la Nazionale caraibica 79-59; a questo punto manca ancora una (complicatissima) tappa conclusiva per strappare il pass per le Olimpiadi, dopo ben 17 anni dall’ultima apparizione.

Tantissimi errori da entrambe le parti caratterizzano l’avvio di match. Sacchetti si affida a Nico Mannion e anche oggi il suo contributo si fa notare: punti e grande difesa sugli esplosivi giocatori caraibici. Anche Amedeo Tessitori si iscrive alla partita e il suo 2/2 dalla lunetta consente all’Italia di chiudere il primo quarto sopra di 8 punti: 22-14. Gli azzurri arrivano a toccare anche il +13 a 4 minuti e mezzo dall’intervallo lungo. I dominicani, però, riescono a rientrare a due possessi di distanza nel corso della seconda metà del secondo periodo. Fontecchio e Polonara sono comunque caldissimi e negli ultimi due possessi offensivi realizzano due triple, regalando un nuovo +12 all’Italia (42-30).

Al ritorno dagli spogliatoi c’è solo una squadra in campo: 11-2 di parziale all’inizio del terzo quarto per l’Italia. Il match, sostanzialmente finisce qua; perché gli azzurri raggiungono anche il +30 e alla penultima sirena si va sul 66-38. Determinanti, in questo senso, le triple di Fontecchio, Tonut, Melli e Pajola. Gli ultimi 10 minuti sono realmente garbage time: la Repubblica Dominicana riesce a migliorare il proprio passivo e Sacchetti può dare campo a chi ha giocato poco nel corso dei primi tre periodi. Azzurri che, quindi, per la seconda volta consecutiva arrivano al match decisivo per entrare nelle 12 squadre a cinque cerchi, dopo la beffa atroce di Torino 2016 contro la Croazia. Ma l’ostacolo sarà tutt’altro che agevole. Tokyo 2020, comunque, si può ancora sognare.

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