NBA

Nba: volano Jazz e Lakers, cadono Bucks e Celtics

Utah stende Milwaukee e resta in testa a Ovest, bene anche Clippers, Blazers e Spurs

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Utah travolge Milwaukee con 4 giocatori che mettono a segno almeno 25 punti. Vincono entrambe le squadre di Los Angeles: LeBron e Anthony Davis ne fanno in totale 63 contro Memphis per i Lakers (che restano in scia ai Jazz), Leonard ne segna 33 a Chicago a favore dei Clippers. Brutto ko di Boston in casa contro Detroit. A Ovest arrivano i successi anche per Portland, San Antonio e Denver, mentre a Est s’impongono gli Hornets, i Knicks e i Magic.

UTAH JAZZ-MILWAUKEE BUCKS 129-115
Sesta vittoria di fila per i Jazz (la numero 17 negli ultimi 18 match), che vantano il miglior record nella lega. Utah chiude il primo tempo con un parziale di 14-5 guidata da Donovan Mithcell (26 punti alla fine per lui, ma con 6/20 dal campo e solo 1/9 da tre), portandosi sul +17 e non si guarda più indietro. Il grande protagonista della vittoria di Utah è Rudy Gobert, che domina sotto i tabelloni segnando 27 punti, oltre a 12 rimbalzi e 4 stoppate. 27 anche i punti di Joe Ingles che pareggia il suo massimo in carriera mandando a segno 7 triple su 9 tentativi. Da sottolineare i 25 punti in uscita dalla panchina di Jordan Clarckson, con 4/11 dall’arco. Inutili per Milwaukee i 29 punti e 15 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo.

LOS ANGELES LAKERS-MEMPHIS GRIZZLIES 115-105
I Lakers ottengono invece il loro settimo successo consecutivo; restano in scia ai Jazz e continuano a fare sempre più paura al resto della lega. Anche perché, dopo due gare di assenza, ritrovano nuovamente Anthony Davis, hanno un LeBron James che come al solito sfiora la tripla doppia (28 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) ma anche un Kyle Kuzma in doppia doppia (20 con 10 rimbalzi) uscendo dalla panchina. Ma contro i Memphis Grizzlies non è stata una vittoria facile: per i campioni in carica, infatti è stato un inizio shock, visto che i gialloviola vanno anche sotto di 20 (22-2); ma poi sono capaci di ribaltare la gara con un terzo quarto da 41-23.

CHICAGO BULLS-LOS ANGELES CLIPPERS 106-125
Bella vittoria anche per l’altra squadra di Los Angeles. I Clippers riescono a dare la spallata decisiva nel terzo quarto (32-24) in occasione della sfida contro i Chicago Bulls e lo fanno grazie a un Kawhi Leonard stellare (33 punti); tuttavia negli ultimi dodici minuti ci pensano un Marcus Morris da 20 punti (15 nell’ultima frazione) e un Lou Williams da 17 (11 per lui nell’ultimo parziale) a chiudere i conti a favore della squadra allenata da Tyronn Lue, vittoriosa nonostante la perdurante assenza di Paul George. Il migliore di Chicago è invece Zach LaVine: 26 punti.

BOSTON CELTICS-DETROIT PISTONS 102-108
Sul campo di Boston arriva il successo per i Detroit Pistons che, dopo essere andati sotto di 10 a inizio partita, riescono subito a rispondere molto bene chiudendo il primo quarto 27-23 e riuscendo poi e resistere ai tentativi di rimonta dei Celtics. Il protagonista assoluto della vittoria dei Pistons è Saddiq Bey, autore di 30 punti dalla panchina con un clamoroso 7/7 dall’arco. Delon Wright è chirurgico, visto che sbaglia solo due tiri dal campo nella sua partita (7/9) e un libero (7/8), chiudendo con 22 punti. Seconda vittoria in stagione per Detroit contro Boston. I Celtics incappano nella loro terza sconfitta nelle ultime quattro partite, nonostante un Jayson Tatum da 33 punti, 11 rimbalzi e 7 assist.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-CLEVELAND CAVALIERS 129-110
Cleveland continua la sua parabola discendente: per i Cavs si tratta della sesta sconfitta consecutiva, l’ottava nelle ultime 9 gare. Ad affondarla ci pensa una Portland che non ha neppure bisogno del miglior Damian Lillard (20 punti e tutto il quarto periodo a riposo per lui, che chiude solo come 4° miglior marcatore di squadra). Meglio del n°0 dei Blazers fanno un Gary Trent da 26 punti e 8/12 al tiro con 4 triple a segno, un Carmelo Anthony ancora in grande spolvero (23 dalla panchina) e un Enes Kanter in doppia doppia a quota 21 più 13 rimbalzi. Bene solo Sexton per Cleveland: 25 punti.

ATLANTA HAWKS-SAN ANTONIO SPURS 114-125
San Antonio inizia il secondo quarto sul +7 e spezza la partita in due con un parziale di 41-19 per andare all’intervallo lungo sopra di 29 (77-48, massimo stagionale per un tempo in casa Spurs). Per gli uomini di caco Popovich è la prima di 7 trasferte nel famoso “Rodeo trip” e con 7 giocatori in doppia cifra l’allenatore dei texani ha una prima ottima risposta dai suoi, che tornano alla vittoria dopo il ko contro Golden State. Per gli Spurs, i migliori sono DeRozan e Johnson, rispettivamente con 23 e punti; 25 ne vengono messi a segno da Young per Atlanta. 2 punti, 2 rimbalzi e 1 assist per Danilo Gallinari.

DENVER NUGGETS-OKLAHOMA CITY THUNDER 97-95
Denver rimonta 19 punti nel secondo tempo fino a ottenere il primo sorpasso a poco più di un minuto dalla fine con un jumper di Jokic. A chiudere la partita ci pensano una tripla di Barton e i tiri liberi; il quarto periodo finisce 26-16 per i Nuggets che centrano il secondo successo consecutivo. A guidare Denver è ancora una volta Nikola Jokic, che chiude a un assist dalla tripla doppia mettendo a referto 22 punti, 13 rimbalzi e 9 assist in 37 minuti sul parquet con 9/16 al tiro. Sono 22 anche i punti di Jamal Murray. Per OKC ne mette 20 Justin Jackson in uscita dalla panchina, con 3/5 dall’arco. 16 punti a testa per Horford e Diallo.

LE ALTRE PARTITE
A Est arrivano vittorie importanti per gli Hornets, i Knicks e i Magic. Charlotte piega in casa 120-114 i Minnesota Timberwolves, per il loro terzo successo in quattro partite: ancora un’ottima prestazione del rookie LaMelo Ball, autore di 20 punti con 8/15 dal campo, 11 rimbalzi, 4 assist e 3 palle rubate. New York passa a Washington 109-91 trascinata dalla miglior prestazione stagionale a rimbalzo di Julius Randle (18 palloni catturati, cui aggiunge anche 24 punti) e dall’impatto dalla panchina di un ottimo Derrick Rose (14 in 20 minuti). Orlando ritrova Michael Carter-Williams dopo oltre 5 settimane e il numero 7 dà un contributo decisivo per battere Sacramento 123-112. 21 i suoi punti, a cui aggiunge 7 rimbalzi e 7 assist. Infine, partita dal punteggio altissimo tra Dallas e New Orleans, con i Mavericks che vincono 143-130 con un super Luka Doncic da 46 punti (massimo in carriera).

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