Atlanta e Brooklyn restano appaiati con lo stesso record a Est (tra l’ottavo e il nono posto) dopo avere battuto rispettivamente gli Wizards e i Nets
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I 26 punti e 10 rimbalzi di un ottimo Danilo Gallinari sono decisivi nel successo di Atlanta contro Washington. Gli Hawks non perdono così terreno in classifica nei confronti di Brooklyn, trascinati dalla tripla doppia da 32 punti di Durant nella vittoria in rimonta da -21 contro i Knicks. Boston stende Chicago in trasferta e conserva il secondo posto a Est. Super Doncic a Detroit: Dallas batte i Pistons, mentre Utah passeggia in casa contro OKC.
ATLANTA HAWKS-WASHINGTON WIZARDS 118-103
Atlanta vince e mantiene lo stesso record di Brooklyn (42-38), staccando Charlotte e provando a salire all’ottavo posto a Est. Washington, prima di grandi motivazioni, non va oltre i 26 punti, 18 rimbalzi e quattro assist di Kristaps Porzingis. Danilo Gallinari torna in quintetto dopo aver saltato l’ultima partita per un’infiammazione al ginocchio sinistro: sfrutta al meglio lo spazio che gli viene concesso sul parquet disputando una delle migliori partite della sua complicata regular season. Per il n°8 azzurro arrivano infatti 26 punti e 10 rimbalzi con 11/19 al tiro e 4/7 dall’arco, rimanendo in campo per 39 minuti. C’è poi un Trae Young scatenato, autore di 30 punti e 11 assist (doppia doppia da 30+ e 10+ raccolta per la 20esima volta in stagione). Bogdan Bogdanovic, in uscita dalla panchina, raccoglie 18 punti grazie a un letale 6/9 dalla lunga distanza.
NEW YORK KNICKS-BROOKLYN NETS 98-110
Brooklyn risale dal -21 prima e vince l’ennesimo derby di New York, avvicinandosi così al 7° posto a Est occupato dai Cleveland Cavaliers, squadra che sfiderà tra due giorni nel match che varrà il fattore campo al play-in. Il parziale determinante è quello del secondo tempo da 60-31, siglato anche dai 24 punti con 26 tiri di Kyrie Irving e dai 15 punti a testa di Seth Curry e Patty Mills. Knicks che vengono letteralmente travolti da Kevin Durant, autore di una tripla doppia da 32 punti, 11 assist e 10 rimbalzi e sempre vincitore contro la squadra di New York in tutti gli incroci degli ultimi nove anni. Per i Knicks cambia molto poco, visto che ormai sono arrivati al termine di una stagione da dimenticare: non vanno oltre i 24 punti di Alec Burks e i 23 con tanti errori al tiro di RJ Barrett.
CHICAGO BULLS-BOSTON CELTICS 94-117
Risulta tutto estremamente semplice per Boston, che passano a Chicago andandosi a prendere la vittoria numero 50 in stagione, che consente ai Celtics di conservare la seconda posizione nella Eastern Conference. Il tutto grazie ai 25 punti di Jaylen Brown e al 7/7 con 17 punti di Al Horford. Insomma: gli ospiti riescono a fare a meno di un Jayson Tatum che si rivela impreciso, essendo autore di 16 punti con 5/18 al tiro. Boston arriva così in vantaggio allo scontro diretto contro Milwaukee: chi vince si prenderà il secondo posto a Est. Sono sempre sesti invece i Bulls, che davanti agli occhi di un attento Barack Obama non vanno oltre i 16 punti con 16 tiri di DeRozan.
DETROIT PISTONS-DALLAS MAVERICKS 113-131
Se per Boston la trasferta a Chicago si è rivelata una passeggiata, lo stesso si potrebbe tranquillamente sostenere anche per Dallas, che riesce a battere in trasferta Detroit e prosegue l’inseguimento al terzo posto a Ovest, dietro di mezza gara rispetto ai Golden State Warriors). I Mavericks passano sui Pistons per merito dei 26 punti e 14 assist di Luka Doncic, leader del quintetto di Dallas che raccoglie anche 24 punti da Jalen Brunson. Sul fronte opposto, positiva la prova di Cade Cunningham (ancora a caccia del premio di rookie dell’anno): 25 punti, 7 rimbalzi e 9 assist nonostante il -18 di plus/minus.
UTAH JAZZ-OKLAHOMA CITY THUNDER 137-101
Un’altra vittoria molto comoda nell’ultima notte di Nba (questa volta in casa) è per Utah, che passeggia contro Oklahoma e raccoglie il quinto successo casalingo consecutivo grazie ai 27 punti di Bojan Bogdanovic e ai 20 con 10 rimbalzi di Rudy Gobert. In uscita dalla panchina, Jordan Clarkson ne aggiunge 18 con 10 assist (una rarità per un giocatore solitamente impegnato solo ed esclusivamente a tirare). Basta e avanza il 16-2 di parziale nel primo quarto per mettere la situazione a favore dei Jazz, con OKC (piena di infortuni) che raccoglie 23 punti da Jaylen Hoard e poco altro.
LOS ANGELES CLIPPERS-PHOENIX SUNS 113-109
Phoenix lascia riposare quattro titolari (Paul, Booker, Crowder e Ayton) e i Clippers così ne approfittano, fuggendo sul +39 nella ripresa sulle ali di un secondo quarto da 34-9. Le terze linee dei Suns però combattono, rimontando lo svantaggio fino a rendere quasi combattuti i minuti finali: a guidarli è il massimo in carriera da 20 punti di Ish Wainright, ma non bastano davanti ai sette giocatori in doppia cifra dei Clippers guidati dal rientrante Norman Powell (24 punti dopo più di 50 giorni di assenza).