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Nba: prime vittorie ai playoff per Boston e Philadelphia, Golden State ko

I Celtics e i Sixers volano sull'1-0 contro Atlanta e Brooklyn, Sacramento batte i campioni in carica. I Knicks passano a Cleveland

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Nba: prime vittorie ai playoff per Boston e Philadelphia, Golden State ko - foto 1
© afp

Nella notte Nba, iniziano i playoff e quattro squadre volano subito sull'1-0: si tratta di Boston, Philadelphia, New York e Sacramento. I Celtics si impongono 112-99 in casa contro gli Atlanta Hawks, mentre i Sixers dominano i Brooklyn Nets (121-101). I Knicks passano 101-97 a Cleveland contro i Cavaliers e sono la prima franchigia a ribaltare il fattore campo. Crollano i campioni in carica di Golden State, battuti 126-123 dai Kings.

BOSTON CELTICS-ATLANTA HAWKS 112-99
Brown, Tatum e White regalano subito la prima vittoria nei Playoff 2023 a Boston, che vola sull'1-0 nella serie contro gli Atlanta Hawks. I Celtics vincono 112-99 chiudendo la pratica già nel primo tempo, al termine del quale sono addirittura 30 (74-44) i punti di vantaggio. La ripresa diventa così solo una formalità, con i georgiani che rendono meno amaro il loro primo ko nella post Season. 58 dei 112 punti di squadra arrivano da Brown, Tatum e White, che mettono a referto rispettivamente 29 (e 12 rimbalzi), 25 (e 11 rimbalzi) e 24 punti. Troppo pochi, invece, i 40 complessivi realizzati da Dejounte Murray (24) e Trae Young (16) per gli Hawks. Il programma adesso prevede gara-2, sempre al TD Garden, poi la contesa si sposterà ad Atlanta. Boston vuole il 2-0 per mettere pressione agli Hawks, che con un successo invertirebbero subito il fattore campo.

PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 121-101
Prima vittoria anche per Philadelphia, che si impone in ogni parziale e batte 121-101 Brooklyn, mettendo a segno il successo che vale l'1-0. Nonostante 30 punti messi a referto da Bridges, che chiude anche con un ottimo 67% dal campo (12/18), i Sixers trionfano grazie ai 26 di Joel Embiid e alla doppia doppia da 23 punti e 13 assist di James Harden, scatenato dall'arco con ben 7 triple. Numeri che aiutano i padroni id casa a chiudere il primo tempo sul +9 (67-58), con la doppia cifra di vantaggio che arriva nella ripresa. I Nets pagano i soli 4 giocatori in doppia cifra: oltre a Bridges ci sono Johnson (18), Dinwiddie (14) e Seth Curry (10). Gara-2 sarà ancora a Philadelphia, poi la contesa si sposterà al Barclays Center: i Sixers vogliono il 2-0, i Nets cercheranno di non presentarsi senza successi.

SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 126-123
La prima sfida dei playoff nella Western Conference va in scena a Sacramento, con i Kings che vincono il derby della California contro i campioni in carica di Golden State. Finisce 126-123 in favore della formazione di Brown, che si aggiudica un match equilibrato come dimostrato dai parziali. Perfetta parità nel primo quarto (29-29), poi gli Warriors chiudono l'intervallo sul +6 (61-55), ma a 12 minuti dalla fine i padroni di casa sono avanti di un punto, chiudendo poi sul +3. Steph Curry, Mvp delle scorse Finals, mette a referto 30 punti con 6 triple, ma dall'altra parte Fox ne realizza 38, aiutato dai 32 di un Monk perfetto ai liberi (14/14). Tra le fila della formazione di Kerr, sono 21 per Thompson e 17 per Poole e Wiggins, con DiVincenzo ultimo in doppia cifra a quota 10. Sacramento centra così la prima vittoria nei playoff che mancavano dal 2006, continua il trend negativo in trasferta per Golden State, a caccia del riscatto per non presentarsi al Chase Center sotto 2-0.

CLEVELAND CAVALIERS-NEW YORK KNICKS 97-101
La prima squadra ad imporsi in trasferta nel tabellone principale dei playoff è New York, che vola sull'1-0 grazie al 101-97 ottenuto a Cleveland. I Knicks chiudono l'intervallo sul +5 (50-45), poi salgono sul +8 (78-70) ma si fanno recuperare proprio nel finale, poco prima dell'allungo decisivo che vale la vittoria. A spingere gli ospiti sono Brunson e Randle, che mettono a referto rispettivamente 27 e 19 punti, ma con il secondo che aggiunge anche 10 rimbalzi chiudendo così in doppia doppia. Alla franchigia dell'Ohio, invece, non basta un Donovan Mitchell da record: l'ex Utah, con 38 punti, è il miglior esordiente della storia dei Cavs nella post Season, ma il suo 6/16 dall'arco non è sufficiente visto che gli unici giocatori in doppia cifra oltre a "Spida" sono Garland (17) e Allen (14 e 14 rimbalzi). Cleveland è ora obbligata a vincere gara-2 per pareggiare la serie e cercare l'impresa al Madison Square Garden, mentre i Knicks sperano nel 2-0 per mettere un piede e mezzo nelle semifinali di Conference.

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