NBA

Nba: Portland stende i Lakers. Vincono Miami, Dallas e Phoenix  

I Blazers superano 105-90 i gialloviola con i 25 punti di Lillard. Gli Heat battono Utah, Doncic sulla sirena regala ai Mavericks il successo su Boston. Suns ok: 121-117 agli Hawks di Gallinari (10)

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Nella notte Nba, perdono ancora i Lakers che, senza LeBron James e con Davis subito out nel corso del match, cedono 105-90 a Portland contro i Blazers, trascinati da un Lillard da 25 punti. Vincono Miami, Dallas e Phoenix: gli Heat superano 118-115 Utah nonostante i 37 punti di Donovan Mitchell, la tripla di Doncic allo scadere vale il 107-104 dei Mavericks contro Boston, mentre Booker ne fa 38 nel 121-117 dei Suns su Atlanta (10 per Gallinari).

PORTLAND TRAIL BLAZERS-LOS ANGELES LAKERS 105-90
Per i Lakers, giocare senza LeBron James è difficile. Se dopo poco più di metà quarto si arrende anche Anthony Davis, il compito dei gialloviola è complicato contro qualsiasi squadra. A Portland, allora, i Blazers dominano e vincono 105-90 in un match chiuso con un quarto d'anticipo: Damian Lillard realizza 25 punti, 3 rimbalzi e 6 assist con 6 triple su 14 e, insieme a Nurkic (15 con 17 rimbalzi) e Powell (13), trascina i suoi sin dall'inizio. Nel periodo d'apertura, arriva un netto 36-14 che fa già capire l'andamento della gara, con i Blazers avanti 51-36 all'intervallo lungo. Il 42-26 spegne ogni speranza dei Lakers, che riescono solo a rendere meno amaro un ko in cui c'è poco da salvare: basti pensare ai soli 8 punti di Russell Westbrook, con Monk migliore dei gialloviola con 13 punti e Carmelo Anthony a quota 12. Secondo ko di fila per i Lakers, con lo score ora identico nelle vittorie (5) e nelle sconfitte (5). Le stesse di Portland, al secondo successo consecutivo dopo il 110-106 rifilato agli Indiana Pacers.

MIAMI HEAT-UTAH JAZZ 118-115
Nonostante uno scatenato Donovan Mitchell, capace di mettere a referto 37 punti, Utah cede 118-115 a Miami, che si conferma potenzialmente leader ad Est. Tra gli Heat e i Jazz va in scena una sfida molto equilibrata, come testimoniano i parziali: 27-24 per Miami nel corso del primo quarto, 28-28 nel secondo, mentre il punteggio complessivo della ripresa è un perfetto 63-63. In un match indeciso fino alla fine, allora, i tre giocatori con oltre 20 punti degli Heat fanno la differenza rispetto ai 37 con 14/28 al tiro (e 4/15 dall'arco) di Donovan Mitchell. Herro è il migliore dei suoi a quota 29 ma con un clamoroso 6/8 dal perimetro, Jimmy Butler ne realizza invece 27 con 11 conclusioni andate a segno su 15, mentre Lowry mette addirittura a referto una tripla doppia con 20 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, il tutto accompagnato da soli 3 tiri sbagliati (8/11). Numeri che permettono a Miami di migliorare il proprio score: ora gli Heat sono a 7 vittorie in 9 partite, esattamente una in meno rispetto a Philadelphia. Con il secondo ko in nove incontri, invece, Utah deve momentaneamente cedere la vetta della Western Conference a Golden State.

DALLAS MAVERICKS-BOSTON CELTICS 107-104
Grazie ad uno scatenato Luka Doncic, Dallas batte Boston sulla sirena e vince 107-104, avvicinandosi al secondo posto ad Ovest di Utah. Merito dello sloveno, che nel corso di una partita con diversi avvicendamenti nella conduzione della gara, decide l'incontro con una tripla allo scadere che fa impazzire i Mavericks. Il tutto al termine di una prestazione da 33 punti, 9 rimbalzi, assist e un 50% dall'arco (5/10), oltre che un 12/21 al tiro. Numeri che vanificano la comunque ottima serata dei Celtics racchiusa nella doppia doppia di Jayson Tatum: 32 punti con 11 rimbalzi e 6 triple sulle 8 tentate. Statistiche che sembrano aiutare i Celtics a reagire al difficile avvio certificato dal 29-15 in favore di Dallas nel primo quarto, svantaggio annullato nel secondo tempo: dal 57-40, infatti, si passa al 104-104 sbloccato solo dalla prodezza di Doncic, con Boston che si trova anche a condurre il match nel corso della ripresa. Arriva, però, il sesto ko in dieci partite, il terzo nelle ultime cinque. Dallas, invece, si porta sul 6-3, ad una sola vittoria di distanza da Utah.

PHOENIX SUNS-ATLANTA HAWKS 121-117
Prosegue la risalita di Phoenix: i vicecampioni in carica trovano il quarto successo di fila e restano vicini alle primissime posizioni ad Ovest battendo 121-117 Atlanta, al quarto ko nelle ultime cinque sfide. Il tanto atteso confronto diretto tra Devin Booker e Trae Young non delude le attese, visto che arrivano rispettivamente 38 e 31 punti, con il 23enne degli Hawks che mette anche a referto 13 assist trovando dunque la doppia doppia in una serata paragonabile anche nei numeri dall'arco: 5/9 per Booker, 4/9 per Young. Dopo un primo tempo equilibrato che vede i detentori del titolo ad Ovest avanti di un solo punto (59-58), nella ripresa gli Hawks, aiutati anche dai 10 punti di Danilo Gallinari, sembrano avere la meglio con il terzo periodo di 40-27, ribaltato però dal 35-19 dei Suns nell'ultimo e decisivo parziale. Tra le fila di Atlanta c'è anche un Collins (26 punti e 10 rimbalzi) in doppia doppia e precisissimo al tiro (9/12 con 3/4 dall'arco), ma non basta. Phoenix si gode un'altra serata da assistman per Paul, a quota 12 con anche 16 punti, gli stessi di Kaminsky.

CHICAGO BULLS-PHILADELPHIA 76ERS 105-114
Philadelphia concede il bis contro Chicago e vince nuovamente la sfida d'alta classifica della Eastern Conference: i 76ers, infatti, passano 114-105 a Chicago dopo il 103-98 in casa e centrano il sesto successo consecutivo, superando invece i Bulls al secondo ko di fila nonostante l'ottima serata di LaVine e DeRozan. L'allungo decisivo degli ospiti arriva nel secondo quarto: un 35-26 che regala a Philadelphia il +10 (57-47) all'intervallo lungo. Uno svantaggio che, invece, i Bulls non riescono ad annullare prima della sirena. I 76ers possono godersi i sette giocatori in doppia cifra sugli otto schierati, con il solito straripante Joel Embiid in doppia doppia con 30 punti e 15 rimbalzi, oltre che i 25 di Korkmaz in uscita dalla panchina. A Chicago, invece, non basta l'ottima serata di Zach LaVine e DeMar DeRozan, che mettono a referto rispettivamente 32 e 25 punti con percentuali simili (12/26 e 7/15) al tiro. In pochi giorni, dunque, Chicago perde la vetta e scivola al terzo posto ad Est, superata da Miami e agganciata da Washington, New York e Brooklyn a 6 vittorie e 3 sconfitte.

DENVER NUGGETS-HOUSTON ROCKETS 95-94
Vittoria sofferta per Denver, che batte 95-94 Houston e reagisce ai due ko contro Memphis, mentre per i Rockets arriva l'ennesima sconfitta. I Nuggets, grazie ad un Nikola Jokic tornato in formato Mvp della regular season con una doppia doppia da 28 punti e 14 rimbalzi e un ottimo 9/15 al tiro, si portano a casa la quinta vittoria in nove partite in un match equilibratissimo, come testimoniato anche dai parziali (26-27, 20-20, 26-24, 23-23). Due periodi in perfetta parità, un solo punto di differenza tra le due squadre alla fine. I Nuggets passano nonostante, oltre a Jokic, sia il solo Barton ad andare in doppia cifra di punti arrivando a quota 15, con Gordon e Morris a 9 e Campazzo e i due Green a 8. Il migliore di Houston, invece, è Theis: il tedesco ne realizza 18 con 5 rimbalzi e 8/12 al tiro, mentre Christian Wood fa doppia doppia e chiude a quota 12 con ben 17 rimbalzi. Numeri che purtroppo non consentono ai Rockets di fare risultato: è l'ottava sconfitta in nove partite in questo complicatissimo avvio di Nba.

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