NBA

Nba, playoff: Dallas e Utah agguantano il pareggio, Toronto e Boston sul 2-0

I Mavericks, guidati da Doncic e Porzingis, non lasciano scampo ai Clippers, Mitchell decisivo per i Jazz. Raptors ok in rimonta

  • A
  • A
  • A

Mavericks e Jazz pareggiano le rispettive serie contro Clippers e Nuggets. Dallas batte LA 127-114 sfruttando al meglio i 28 punti di Doncic e i 23 di Porzingis, mentre Utah strapazza Denver 125-104 con 30 punti del solito Mitchell. I Raptors soffrono contro Brooklyn, ma rimontano nell’ultimo quarto e vincono 104-99, portandosi sul 2-0 nella serie. Volano i Celtics: Philadelphia battuta senza appello, finisce 128-101.

LOS ANGELES CLIPPERS-DALLAS MAVERICKS 114-127 (serie 1-1)
Dopo l'espulsione in gara-1 e i dolori al ginocchio della vigilia, Kristaps Porzingis scende in campo ed è tra i protagonisti, stavolta positivi, di una vittoria che i Mavericks conquistano meritatamente contro una squadra che va subito sotto e non riesce nemmeno a pareggiare per i 48 minuti successivi, pur restando più o meno a contatto. Dallas, però, è assai più efficace rispetto all’uscita precedente: Doncic stavolta non batte nessun record, ma segna 28 punti, raccoglie 8 assist e distribuisce 7 rimbalzi, perdendo solo un pallone (rispetto agli 11 persi due giorni fa). Il lettone ne aggiunge 23, con 7 rimbalzi e una stoppata. Notevole anche l’apporto dalla panchina: Seth Curry realizza 15 punti e registra un impressionante +30 alla voce plus-minus, Boban Marjanovic sfiora la doppia-doppia con 13 punti e 9 rimbalzi nonostante meno di dieci minuti di impiego sul parquet. I losangelini, invece, deludono dopo l’ottima prova in gara-1: Kawhi Leonard, con 35 punti e 10 rimbalzi, è il migliore dei suoi, Lou Williams finalmente alza il ritmo dalla panchina firmando 23 punti, ma dietro di loro c’è il vuoto. A deludere è soprattutto Paul George, che fa 2/7 da due punti e 2/10 da tre: una serata no che capita anche ai grandi campioni, ma che può costare caro nell’economia di una serie playoff.

DENVER NUGGETS-UTAH JAZZ 105-124 (serie 1-1)
Se la prima sfida tra le due rivali divisionali era terminata all’overtime, si dimostra molto meno equilibrata gara-2, che i Jazz vincono accelerando dopo l’intervallo grazie a un Donovan Mitchell spietato in attacco, al solito efficace Gobert in difesa e all’apporto dalla panchina di Jordan Clarkson. Mitchell non replica i 57 punti di due giorni fa, ma ne firma 30 con 10/14 al tiro (sei le triple a segno), risultando ancora il miglior marcatore della squadra e contribuendo in maniera decisiva al pareggio nella serie. Per ‘Spida’, com’è soprannominato, a tabellino ci sono anche 8 assist. Il lungo francese, invece, segna 19 punti e raccoglie 7 rimbalzi, aggiungendo al suo score anche 2 stoppate. Dalla panchina ampio spazio per Clarkson, che firma 26 punti in 28 minuti e non fa rimpiangere l’assenza di Mike Conley, tornato nella ‘bolla’ dopo aver assistito alla nascita del figlio e probabilmente disponibile per gara-3 dopo aver completato l’isolamento previsto dal protocollo. Dall’altra parte c’è poco da segnalare: è vero, Michael Porter jr e Nikola Jokic segnano entrambi 28 punti (il serbo prende anche 11 rimbalzi) ma non basta per impedire a Utah di volare fino al +31 nel secondo tempo e conquistare la vittoria: ci vorrà molta più intensità per tornare in vantaggio nella serie dopo la terza partita.

TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 104-99 (serie 2-0)
Dopo una gara-1 assai deludente, i Nets dimostrano nella seconda partita di non essere ai playoff per caso e di potersela ampiamente giocare contro i campioni in carica, che però ribaltano tre quarti deludenti (-6 all’ultimo mini-intervallo) ed emergono nel finale per conquistare il secondo punto della serie. Fred VanVleet, che realizza 24 punti e distribuisce 10 assist, è come spesso accade il migliore dei suoi, ma gli altri eroi per Toronto arrivano dalla panchina: anche Norman Powell chiude a quota 24, supplendo alla difficile serata al tiro di O.G. Anunoby (6 punti, 2/8 dal campo), mentre Serge Ibaka prende il posto di uno spento Marc Gasol (addirittura 0 punti in 18 minuti per lo spagnolo) segnando 6 dei suoi 8 punti complessivi nell’ultimo periodo, e raccogliendo 6 importanti rimbalzi. Solida prova anche da parte di Kyle Lowry: per lui 21 punti e 9 rimbalzi. Dall’altra parte la prova complessiva è interessante, con i 21 punti dell’ex Junior Casale Garrett Temple e le doppie-doppie di Caris LeVert (16 punti e 11 assist), Jarrett Allen e Joe Harris (per entrambi 14 punti e 15 rimbalzi), ma Brooklyn si spegne in attacco negli ultimi 12 minuti, segnando solo 19 punti, e sarà costretta a giocare gara-3 sotto per 0-2 nella serie.

BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 128-101 (serie 2-0)
Doveva essere la serie più equilibrata ad Est, finora è stata un monologo da parte di Boston. In gara-2 i Sixers durano solo un quarto, andando anche avanti di 14 punti, prima di crollare nei tre periodi successivi e lasciar fuggire i biancoverdi sul 2-0 nella serie. Privi di Gordon Hayward, che resterà fuori un mese dopo l’infortunio in gara-1, i Celtics si affidano allo strapotere offensivo di Jayson Tatum, che manda a bersaglio otto triple e chiude con 33 punti complessivi. Contribuiscono alla causa anche Kemba Walker e Jaylen Brown, autori rispettivamente di 22 e 20 punti. Philadelphia, dall’altra parte, dimostra che l’assenza di Ben Simmons è un ostacolo forse troppo grande da superare, e non bastano i 34 punti di Joel Embiid (per lui anche 10 rimbalzi) a guidare una squadra fragile dal punto di vista emotivo e incapace di recuperare dopo un parziale subito. Alla squadra allenata da Brett Brown servirà anche che Tobias Harris alzi il livello del proprio gioco: in gara-2, l’ex Clippers realizza sì una doppia-doppia da 13 punti e 11 rimbalzi, ma fa solo 4/15 dal campo. Troppo poco se si vuole cercare di riaprire la serie in gara-3.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments