NBA

Nba: Phoenix non si ferma, cadono Milwaukee e Brooklyn

I Suns passano ancora con i Jazz, i campioni in carica crollano a Cleveland. Nets battuti da Denver, sorridono Chicago e Atlanta

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Nella notte Nba, Phoenix batte nuovmaente Utah e ottiene l'ottavo successo di fila: i Suns passano 105-97 in casa dei Jazz con 43 punti di Booker. Crollano, invece, i campioni in carica di Milwaukee, battuti 115-99 a Cleveland dai Cavs, e Brooklyn, con Denver che si impone 124-118 al Barclays Center. Sorridono Miami (110-96 ai Knicks), Chicago (111-105 ai Raptors) e Atlanta, che batte 121-104 i Kings: 7 punti per Danilo Gallinari.

UTAH JAZZ-PHOENIX SUNS 97-105
Phoenix esce meglio dai blocchi del primo e del secondo tempo e vince 105-97 in casa Jazz, bissando il successo per 115-109 di 48 ore prima a campo invertito. Utah prova a replicare con il +19 del secondo periodo, nel quale lascia i vicecampioni in carica ad appena 11 punti, con il punteggio all'intervallo lungo che è di 50-48 in favore dei Suns. Il terzo periodo, però, regala il +10 (74-64) alla formazione di Monty Williams, che resiste nel finale trovando l'ottava vittoria consecutiva, confermandosi sempre più in vetta ad Ovest. Protagonista assoluto del match Devin Booker, che trova 43 punti e 12 rimbalzi con 16/28 dal campo e 9/11 ai liberi. Bene anche Chris Paul che ne mette a referto 21, mentre Utah, senza Gobert e Mitchell, può fare ben poco: Clarkson, 26 punti e 6/12 dall'arco, ci prova ma senza successo. Terzo ko di fila per i Jazz, che si allontanano dal terzo posto ad Ovest.CLEVELAND CAVALIERS-MILWAUKEE BUCKS 115-99
Cleveland continua a stupire: con il terzo successo di fila e il contemporaneo ko di Brooklyn, sale al terzo posto della Eastern Conference. E il tutto arriva con un pesante 115-99 ai campioni in carica di Milwaukee, certificato soprattutto tra il secondo e il terzo periodo. Se i Bucks, infatti, sono avanti di 9 punti (35-26) dopo i primi 12 minuti, il 39-22 del secondo quarto regalano il +8 ai Cavs, che diventa +18 prima dell'ultimo periodo. Un 95-77 parziale che stende i Bucks, che si aggrappano come sempre a Giannis Antetokounmpo. Il greco realizza 26 punti e 9 rimbalzi con 6/10 in area, con anche Portis (22) e Middleton (21) a tentare di trascinare i detentori del titolo. Cleveland, però, porta sei giocatori in doppia cifra: il migliore è Kevin Love con 25, 5/9 dall'arco e 9/16 in totale al tiro, con Osman a 23 (con 6 triple), Garland a 19 e Allen in doppia doppia con 10 punti e 10 rimbalzi. Serata perfetta per i Cavs, che staccano anche i Bucks in classifica e sono ora terzi con 30-19 di record: 30-20, invece, quello di Milwaukee, ko dopo tre successi di fila.

BROOKLYN NETS-DENVER NUGGETS 118-124
Crolla anche Brooklyn, battuta 124-118 in casa da Denver. I Nets si presentano al Barclays Center senza nessuno dei Big Three, visto che lasciano a riposo James Harden, e per i Nuggets di Jokic arriva un successo che matura soprattutto grazie all'avvio di secondo tempo. All'intervallo lungo, infatti, è 65-54 in favore dei padroni di casa, ma il 42-26 del terzo periodo ribalta tutto: Brooklyn prova a riavvicinarsi, ma invano. Senza Harden, Durant e Irving, il migliore è Thomas con 25 punti e 8/14 dal campo. Tra i Nuggets, spicca ovviamente Nikola Jokic: 26 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e 8/13 dal campo per l'Mvp della scorsa Regular Season. Con questo ko, il terzo di fila, Brooklyn scivola al quarto posto della Eastern Conference, scavalcata da Cleveland. Denver, invece, si conferma sesta ad Est con 26-21 di record.

MIAMI HEAT-NEW YORK KNICKS 110-96
Resta ancora in vetta alla Eastern Conference Miami, che supera 110-96 i Knicks, che nel finale rendono solo meno amara la sconfitta. Il 30-16 di inizio gara e il 33-21 del terzo periodo, infatti, incidono in maniera più che evidente sul risultato finale: a nulla vale il 29-18 in favore di New York. Gli Heat la vincono grazie ai quattro giocatori in doppia cifra, tutti oltre quota 20: Robinson è il migliore del match suoi con 25 punti e un clamoroso 7/11 dall'arco, mentre Butler non sbaglia mai in area: 7/7 e 22 punti. 21 sono quelli di Herro, mentre Tucker chiude a 20. I Knicks, invece, non vanno oltre i 18 punti di Toppin, i 17 di Barrett, i 12 di Quickley e gli 11 di un negativo Julius Randle (5/12 dal campo). Miami resta in vetta con 31-17 di record, una vittoria e una partita in più di Chicago che tallona gli Heat. I Knicks, invece, rimediano la quinta sconfitta nelle ultime sei partite e restano momentaneamente fuori dal play-in ad Est.

CHICAGO BULLS-TORONTO RAPTORS 111-105
Chicago tiene il passo di Miami e si impone 111-105 in casa contro Toronto, alimentando la possibilità dell'aggancio in vetta ad Est agli Heat. I Bulls rischiano di vanificare il +17 del primo tempo (67-50 con 36-23 di parziale nel secondo periodo), ma conservano comunque il +6 finale, resistendo al tentativo di dimonta dei Raptors. Incide quasi sul 50% dei punti totali la coppia composta da DeMar DeRozan (29 con 11/19 dal campo) e Zach LaVine (23 con 9/16 al tiro), mentre i 32 punti con 6 triple e 50% di realizzazione di Trent non bastano ai Raptors, visto che dietro di lui sono appena in tre ad andare in doppia cifra e solo Anunoby supera i 20. Chicago è a 30-17 nella Eastern Conference: una vittoria ma anche una partita in meno rispetto al primo posto. I Raptors, invece, restano ancorati al 50% di vittorie: 23-23 il parziale di Toronto, al momento nona.

SAN ANTONIO SPURS-MEMPHIS GRIZZLIES 110-118
Memphis cancella il ko di Denver e si impone 118-110 in casa degli Spurs, allungando nuovamente sul quarto posto di Utah. A San Antonio, il match è equilibrato, visto che all'intervallo lungo i Grizzlies sono avanti soltanto di un possesso pieno (61-58) e trovano l'allungo nel terzo periodo. Gli ultimi 12 minuti, che si aprono con il +8 degli ospiti, non cambia le carte in tavola: Memphis può così sorridere con il successo numero 33 in questa Regular Season, mentre per gli Spurs il record è un infelice 18-31. Decisivo Ja Morant con 41 punti e 15/28 al tiro, ma è ben aiutato anche da Jackson (22) e da Desmond Bane (20). Inutile per gli Spurs, invece, la tripla doppia di Dejounte Murray (16 punti con 5/17 al tiro, 10 rimbalzi e 11 assist) e i 20 di Vassell, con Johnson e Poeltl a quota 18.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-DALLAS MAVERICKS 112-132
Dallas rimedia al brutto ko contro Golden State e, in back to back, batte i Blazers a Portland con un netto 132-112. Un +20 che matura soprattutto nella ripresa, con i Mavs comunque avanti di 9 punti (68-59) all'intervallo lungo. Il 30-22 del terzo periodo e il 34-31 del quarto spengono definitivamente i padroni di casa, che pure ci provano con i 23 di Simons (9/14 dal campo e 4 triple) e McCollum (20). Tra le fila di Dallas, invece, il migliore dal punto di vista dei punti realizzati è Porzingis a 22, ma c'è da resitrare la tripla doppia di Luka Doncic: 15 punti, 15 assist e 10 rimbalzi per lo sloveno. Dallas si conferma quinta ad Ovest a 28-21 di record e si porta a due partite di distanza dal quarto di Utah, mentre Portland resta decima, staccata ulteriormente dai Lakers distanti quattro vittorie.

ATLANTA HAWKS-SACRAMENTO KINGS 121-104
Con un secondo quarto da +29 e 46 punti, Atlanta indirizza nettamente il match contro Sacramento, vinto 121-104. Se i Kings partono meglio e sono sul +12 dopo i primi 12 minuti, gli Hawks trovano infatti un 46-17 che ribalta completamente, e decide, la sfida, visto che il +17 dell'intervallo lungo (67-50) rimane invariato a fine partita. Un successo che arriva grazie ai 18 punti di Bogdanovic e Okongwu per gli ospiti, trascinati anche da Trae Young (17 con 10 assist) e con Danilo Gallinari che contribuisce con 7 punti e 9 rimbalzi in 23 minuti, sfiorando la doppia doppia. Inutili, invece, i 28 punti di Barnes e i 20 di Davion Mitchell per quanto riguarda Sacramento, al quinto ko di fila e all'ottava sconfitta nelle ultime dieci. Atlanta, invece, trova la quinta vittoria consecutiva ed è ora ad una sola partita di distanza dal play-in della Eastern Conference: 22-25 contro il 23-25 degli Wizards decimi in classifica.

INDIANA PACERS-CHARLOTTE HORNETS 126-158
Vittoria da record per Charlotte, che per la prima volta ne segna 158 nella sua storia: contemporaneamente, è il maggior numero di punti incassati da Indiana. Un 158-126 con 87 punti nella ripresa, un +31 nel secondo tempo che spacca la partita, visto che all'intervallo lungo erano "solo" sul 71-70 in favore degli Hornets. Non sorprendono allora i sei giocatori in doppia cifra per gli ospiti, di cui quattro con almeno 20 punti. Oubre è devastante: 12/18 con un clamoroso 10/15 dall'arco, mentre LaMelo Ball si concede la tripla doppia con 29 punti, 13 assist e 10 rimbalzi. Bridges e Rozier ne realizzano invece rispettivamente 22 e 20. Otto, invece, i giocatori a superare i 10 punti per i Pacers: ma i migliori, Jackson e Bitadze, sono ad appena 17. Charlotte si conferma settima ad Est con 27-22 di record contro il 17-23 di Indiana, al terzo ko di fila e sempre terzultima.

ORLANDO MAGIC-LOS ANGELES CLIPPERS 102-111
Ad Orlando, è l'ultimo quarto a decidere un match che va ai Clippers, capaci di imporsi 111-102 in casa dei Magic. A metà gara, infatti, il risultato vede Los Angeles avanti di appena un punto (49-48), mentre prima degli ultimi 12 minuti di gioco sono i padroni di casa a portarsi sul +2 (78-76). Il 35-24 dell'ultimo periodo è invece decisivo per la rimonta e il successo degli ospiti. A nulla servono, per Orlando, i 40 punti combinati di Franz Wagner (21) e Cole Anthony (19), in doppia doppia con 11 assist. Cinque, invece, i giocatori in doppia cifra per Los Angeles: il migliore è Coffey a 19, con Kennard a 17, Mann a 14 e Bledsoe a 13. I Clippers salgono sul 25-25 e agganciano i Lakers al 50% di vittorie nella Western Conference, mentre Orlando è la prima squadra di questa Nba ad incassare 40 ko.
 

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