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Nba: Phoenix, Brooklyn e Philadelphia non sbagliano, Lakers e Cavs ok all'overtime

Suns, Nets e Sixers superano Bulls, Portland e Dallas, i gialloviola e Cleveland battono Toronto e Denver

19 Mar 2022 - 09:02
 © Getty Images

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Nella notte Nba, sorridono quasi tutte le grandi: Phoenix si aggiudica 129-102 il big match con Chicago, mentre Philadelphia batte 111-101 Dallas e Brooklyn stende 128-123 Portland. Due sfide, inoltre, finiscono all'overtime: Lakers e Cleveland si impongono su Toronto (128-123) e Denver (119-116). Tra le migliori stecca invece Memphis, che crolla 120-105 in casa di Atlanta (11 punti per Danilo Gallinari), Miami passa 120-108 contro Okc.

PHOENIX SUNS-CHICAGO BULLS 129-102
Con la quarta vittoria di fila, Phoenix batte Chicago e si assicura matematicamente almeno il quarto posto ad Ovest: nel concreto, però, blinda ancora una volta la vetta. Un 129-102 finale che matura soprattutto con il +20 tra il secondo (31-21) e il terzo periodo (34-24), con grandi protagonisti Devin Booker e Deandre Ayton, rispettivamente a 28 e 20 punti, con il secondo che aggiunge anche 12 rimbalzi. Inutili i 19 di DeRozan, non precisissimo al tiro (6/14), serata da dimenticare per LaVine: solo 12 punti e appena 1/7 al tiro. Terza sconfitta di fila per Chicago, che scivola al quinto posto con 31-49 di record, e Toronto settima (39-31) non è lontanissima.

PHILADELPHIA 76ERS-DALLAS MAVERICKS 111-101
Philadelphia non sbaglia e batte 111-101 Dallas, confermandosi al terzo posto ad una partita di distanza dal secondo di Milwaukee. La vittoria dei 76ers matura nel finale, ma Embiid (32 punti con 11/20 al tiro), Harden (24 con 12 assist e 3/8 dall'arco) e compagni la costruiscono con il +9 complessivo tra il secondo e terzo periodo. Non brilla, una volta tanto, Luka Doncic: lo sloveno realizza sì una doppia doppia da 17 punti e 10 assist, ma tira malissimo sia dal campo (5/20) che dall'arco (2/10). Dallas torna a perdere dopo tre successi di fila e si stacca da Utah, scivolando al quinto posto in solitaria.

BROOKLYN NETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 128-123
Super Kevin Durant nel 128-123 casalingo che Brooklyn rifila a Portland. L'ex Golden State mette a referto 38 punti con 11/15 al tiro (e 14/15 ai liberi) guidando la rimonta dei Nets, sotto di 13 punti (75-62) a metà gara. L'intero svantaggio viene assorbito nel solo terzo periodo (39-26), così il +5 finale arriva grazie al 27-22 degli ultimi 12 minuti. Durant è ben aiutato anche da Seth Curry, che ne mette a referto 27 con addirittura 7/11 dall'arco, mentre ai Blazers non bastano i 25 di Hart, che fa registrare il 50% dal campo (9/18). Brooklyn cancella il ko con Dallas ma resta a tre gare di distanza dal sesto posto occupato da Cleveland, mentre Portland scivola al dodicesimo posto e vede allontanarsi il play-in ad Ovest.

MIAMI HEAT-OKLAHOMA CITY THUNDER 120-108
Miami si conferma in vetta alla Eastern Conference superando 120-108 i Thunder. Un +12 che, in realtà, non racconta la vera distanza tra le due squadre, visto che gli Heat rifilano un +23 nella fase centrale di gara (67-53) e solo nel finale Okc rende meno amaro il ko con il 29-17 dei 12 minuti conclusivi. Una sfida in cui i due top scorer, Gilgeous-Alexander per i Thunder e Herro per Miami, toccano quota 26 punti. Gli Heat, però, mandano sette giocatori in doppia cifra, tra cui anche Lowry (16), e vincono portandosi a 47-24 di record contro il 44-26 dei campioni in carica di Milwaukee secondi. Okc, invece, sempre penultima ad Ovest dopo l'ottavo ko di fila.

ATLANTA HAWKS-MEMPHIS GRIZZLIES 120-105
La vera sorpresa di serata matura in Georgia: Atlanta, infatti, batte 120-105 Memphis, che perde dopo quattro vittorie di fila. Gli Hawks, che devono rinunciare a Trae Young e schierano Danilo Gallinari titolare dopo l'infortunio di Collins, accelerano già nel primo tempo (67-48) e resistono nella ripresa al tentativo di rientro dei Grizzlies, con il solito Ja Morant (29 punti con 11/23 al tiro) che prova a suonare la carica. Stavolta, però, non basta, anche perché Gallinari contribuisce con 11 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 4/12 al tiro con una tripla e 2/2 ai liberi. Atlanta conferma il 50% di vittorie (35-35) e resta nona insieme a Charlotte con cinque gare di vantaggio sull'undicesimo posto ad Est dei Knicks, mentre Memphis rischia l'aggancio alla seconda piazza di Golden State.

SACRAMENTO KINGS-BOSTON CELTICS 97-126
Boston non sbaglia e travolge i Kings a Sacramento: un 126-97 senza repliche che i Celtics costruiscono nel primo tempo, chiuso sul 67-48, e nel solo ultimo periodo da 34-18. Una gara sulla quale incide la solita coppia composta da Jayson Tatum (32) e Jaylen Brown (30), che realizzano quasi metà dei punti di squadra. I padroni di casa, invece, si aggrappano inutilmente alla super prestazione di Domantas Sabonis: 30 punti ma soprattutto 20 rimbalzi e 12/20 al tiro per l'ex Indiana, che tenta senza successo di tenere in vita i Kings. Boston resta quarta ad Est con 43-28 di record, Sacramento sempre più terzultima con un deludente 25-47.

TORONTO RAPTORS-LOS ANGELES LAKERS 123-128
Una delle due gare della notte decide all'overtime va ai Lakers, che battono 128-123 Toronto imponendosi in Canada dopo il 116-116 dei tempi regolamentari. Una sfida indirizzata dal 12-7 del supplementare, con LeBron James protagonista con 36 punti, 9 rimbalzi, 7 assist e un ottimo 15/26 al tiro, ma c'è da registrare la tripla doppia di Russel Westbrook: 22 punti, 10 rimbalzi e 10 assist per uno dei più criticati dei gialloviola, autore della tripla che manda il match all'overtime. Non bastano ai Raptors, invece, la doppia doppia da 31 punti e 17 rimbalzi di Barnes, i 23 di Trent e i 20 di VanVleet. Toronto resta comunque vicina ai playoff ad Est, i Lakers restano invece noni ad Ovest.

CLEVELAND CAVALIERS-DENVER NUGGETS 119-116
L'altro match che va oltre i regolamentari va in scena a Cleveland, con i Cavs che battono 119-116 Denver all'overtime e restano in piena zona playoff, lasciando Toronto al settimo posto. Il match si decide a 29 secondi dalla sirena con la tripla di Markkanen, siglando un successo che arriva in rimonta visto il -9 (87-78) con cui i padroni di casa si presentano all'ultimo quarto regolamentare. Decisivi i 31 punti con 10 rimbalzi del finlanese, ben aiutato però da Mobley, in doppia doppia con 27 e 11 punti. Numeri che vanificano quelli di Nikola Jokic: 32 con 10 rimbalzi e 8 assist, con 15/24 al tiro, per l'Mvp della scorsa Regular Season. Denver crolla e ha ora una sola gara di vantaggio sul settimo posto ad Ovest di Minnesota: 42-29 contro il 41-30 dei Timberwolves.

UTAH JAZZ-LOS ANGELES CLIPPERS 121-92
Utah travolge i Clippers e si prende il quarto posto in solitaria staccando Dallas: un netto 121-92 nel quale spiccano i 60 punti realizzati dal trio composto da Butler (21), Clarkson (20) e un ritrovato Gobert da 19 punti con 16 rimbalzi, 8/11 al tiro e 3/3 a cronometro fermo. La sfida si chiude ben prima della sirena finale: all'intervallo lungo, i Jazz doppiano la formazione di Lue, sotto 34-71. I Clippers chiudono con soli quattro giocatori in doppia cifra (il migliore è Covington con 18 punti) e restano ottavi ad Ovest, a 36-37 di record.

NEW YORK KNICKS-WASHINGTON WIZARDS 100-97
La sfida tra due squadre aggrappate ad una leggera speranza di play-in ad Est va a New York, che batte 100-97 Washington prendendosi l'undicesimo posto, seppur a cinque gare di distanza da Atlanta e Charlotte. I Knicks accelerano nel secondo periodo (32-19) e resistono al tentativo di rimonta degli Wizards nell'ultimo periodo (31-25). I migliori di giornata firmano tutti 18 punti: Barrett e Randle (che mette a referto anche 17 rimbalzi) per i Knicks, Kuzma per Washington, al sesto ko di fila.

SAN ANTONIO SPURS-NEW ORLEANS PELICANS 91-124
Pelicans scatenati a San Antonio: New Orleans si impone con un netto 124-91 in casa degli Spurs. Un +33 già ben costruito dagli ospiti nel primo tempo, che si chiude sul 64-33: una sentenza sulla vittoria numero 29 in Regular Season per i Pelicans. Ma, soprattutto, una vittoria che non consente agli Spurs di avvicinarsi ulteriormente al decimo posto ad Ovest occupato proprio dai Pelicans: un ko che rischia di decidere la volata per la post Season. McCollum ne mette a referto 20 con 8/19 al tiro, mentre Marshall si ferma a 18, gli stessi di Vassell che risulta il più prolifico per la formazione di Popovich, che incassa però la terza sconfitta nelle ultime quattro gare.

HOUSTON ROCKETS-INDIANA PACERS 118-121
Un super Christian Wood da 32 punti e 13 rimbalzi (e con 11/14 al tiro) non basta a Houston, che perde 121-118 in casa contro Indiana e si conferma fanalino di coda della Western Conference dopo la quarta sconfitta di fila. I Pacers tirano un sospiro di sollievo, visto che il successo arriva nel finale grazie al 38-23 dell'ultimo quarto di gara, dopo il +17 del terzo (39-22) realizzato dai Rockets. Indiana può contare su ben 7 giocatori in doppia cifra, il migliore dei quali è Brogdon con 25 punti, mentre Bitadze tocca quota 23 e Smith va in doppia doppia con 17 e 10 rimbalzi. Partita che non può di certo salvare la Regular Season di Indiana, terzultima nella Eastern Conference con 24-27 di record.

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