Tutte le squadre in campo e tantissime emozioni. L'ultima notte della regular season Nba ci consegna il tabellone di playoff e play-in, così come la classifica dell'Eastern e della Western Conference. A Est la notizia è il secondo posto dei Knicks, che superano Milwaukee, mentre a Ovest Oklahoma chiude in testa. Decisivo il 135-86 su Dallas per tenersi alle spalle Denver e Minnesota, che cade contro Phoenix. I Suns acciuffano così in extremis i playoff.
OKLAHOMA CITY THUNDER-DALLAS MAVERICKS 135-86
Bastava una vittoria agli Oklahoma City Thunder, per chiudere in testa alla Western Conference, e puntualmente arriva nonostante il maxi-turnover. I Dallas Mavericks, già certi del quinto posto, si presentano infatti con tutte le seconde linee e Doncic-Irving in panchina, realizzando solo 41 punti nei primi due quarti e risvegliandosi solo in pieno garbage time. Così facendo i Thunder, che schierano i loro big solo per una quindicina di minuti, dominano e vanno a vincere nettamente col punteggio di 135-86. Nonostante giochi solo 16', Shai Gilgeous-Alexander riesce a chiudere da top-scorer di Okc: 15 punti per lui, che precede Wiggins (14) e Holmgren (13 in 12') in una squadra che ne porta sette in doppia cifra. Ai Mavs, di contro, non bastano i 22 punti di Brandon Williams e i 15 di Prosper nel trionfo delle seconde linee. Dallas chiude quinta (50-32) e sfiderà i Clippers nel primo turno dei playoff, mentre Oklahoma attende la sua rivale dai play-in: sfiderà l'ottava testa di serie, che arriverà dal complicato duello tra la vincente di Sacramento-Golden State (9a vs 10a) e la perdente di Pelicans-Lakers (7a vs 8a).
MEMPHIS GRIZZLIES-DENVER NUGGETS 111-126
Si chiude con una vittoria la stagione dei Denver Nuggets che, complice il successo di Okc, chiudono al secondo posto nella Western Conference e non riescono ad effettuare il sorpasso in extremis sui rivali. Jokic e compagni non fanno fatica contro Memphis, già certa del terzultimo posto a Ovest (27-55), che non riesce ad opporre resistenza: dopo metà gara siamo sul +12 e la musica non cambia fino al 126-111 finale. I campioni in carica si godono i 21 punti di Murray, che è il top-scorer dei suoi davanti a Braun (19), Gordon (15) e Jokic: 15 punti e 15 rimbalzi per il serbo, che gioca sottoritmo in una squadra che fa turnover e ne porta otto in doppia cifra. Denver chiude così seconda, con uno score di 57-25 che è identico a quello dei Thunder, e attende la vincitrice del primo play-in: Lakers o Pelicans sulla strada di Jokic. Nulla da fare per Memphis, che dà tutto e incassa la quinta sconfitta consecutiva: non bastano i 44 punti (con 12 rimbalzi) di GG Jackson e i 29 punti di LaRavia.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-PHOENIX SUNS 106-125
Una delle sfide di vertice della Western Conference ci regala la grande sorpresa. Non solo i Minnesota Timberwolves chiudono la regular season con una sconfitta, salutando definitivamente la leadership a Ovest e chiudendo terzi (56-26), ma i Phoenix Suns compiono l'impresa: la vittoria esterna per 125-106, la terza di fila, vale l'accesso ai playoff in extremis col sesto posto (49-33). I Suns sfideranno così proprio i Timberwolves nel primo turno della post-season, un rendez-vous che potrebbe donare loro un vantaggio psicologico dopo il dominio in trasferta. Tutte le stelle di Phoenix giocano infatti una partita sontuosa, con Beal top-scorer a quota 36 punti davanti a Booker (23), Allen (20) e Durant (15), l'unico sottotono dei Big Three. Ai T'Wolves, già proiettati verso i playoff e distratti, non bastano i 21 punti di Gobert. Deludente in particolare Anthony Edwards: solo 13 punti in 35' giocati. Rientra con dieci punti a referto, invece, Karl-Anthony Towns. Il suo recupero sarà fondamentale nella post-season.
BOSTON CELTICS-WASHINGTON WIZARDS 132-122
Non schierano un titolare, ma al tempo stesso non sbagliano la partita, i Boston Celtics. La dominatrice dell'Eastern Conference, che chiude con uno score di 64 vittorie e 18 sconfitte ed aveva già conquistato il miglior record della stagione Nba, termina infatti la sua regular season sconfiggendo 132-122 i Wizards. Washington, che chiude penultima a Est (15-67) e subisce il sesto ko consecutivo, concede a sua volta spazio alle seconde linee e viene delusa: Omoruyi (26) e Butler (22) sono i migliori, ma la squadra resta costantemente a debita distanza dai rivali, che si portano subito sul +10 e non si voltano più indietro. Nelle fila dei Celtics, da segnalare la prestazione di altissimo livello di Payton Pritchard: 38 punti, 9 rimbalzi e 12 assist per sfiorare la tripla doppia, precedendo Mykhailiuk (26) e Neemias Queta (19). Boston ora attende la sua rivale nei playoff dell'Eastern Conference: arriverà dai play-in, dopo la sfida tra la vincente di Chicago-Atlanta (9a vs 10a) e la perdente di 76ers-Heat (7a vs 8a).
NEW YORK KNICKS-CHICAGO BULLS 120-119 dts
I Knicks approfittano dell'ennesimo scivolone dei Milwaukee Bucks e, seppur dopo un supplementare, ottengono la vittoria che vale uno storico secondo posto nell'Eastern Conference (50-32). Un traguardo inseguito e voluto dai newyorkesi, che hanno chiuso la regular season con grande impeto e con cinque vittorie consecutive, candidandosi a possibile outsider per il titolo: Brunson e compagni sfideranno la 7a qualificata ai playoff, ovvero la vincente del play-in tra Philadelphia (7) e Miami (8). Contro i Chicago Bulls, la gara viene vissuta punto a punto e rischia di mettersi male nel terzo quarto: Chicago vola sul +6, ma viene riacciuffata e si va all'extratime, dove i Knicks la spuntano di un solo punto col punteggio di 120-119. Brunson è il trascinatore della squadra con 40 punti e l'ennesima super-prestazione, precedendo DiVincenzo (25), Bojan Bogdanovic (13) e Hart (12+10). Nulla da fare per i Bulls, già certi del nono posto (39-43) e del play-in dentro-fuori con Atlanta, che varrebbe l'accesso alla sfida per lo slot #8 dei playoff contro la perdente di 76ers-Heat. Non bastano i 30 punti di DeRozan e i 29 (con 11 rimbalzi) di Vucevic, sommati ai 26 di Coby White, per chiudere la regular season con una vittoria.
NEW ORLEANS PELICANS-LOS ANGELES LAKERS 108-124
L'altra sorpresa dell'ultima giornata Nba arriva da New Orleans, dove i Pelicans vengono scaraventati fuori dalla top-6 e scivolano nel percorso dei play-in, chiudendo settimi con uno score di 49-33 e venendo scavalcati (in virtù degli scontri diretti) dai Phoenix Suns in extremis. Merito dei Los Angeles Lakers, che giocano una grande gara per intensità e applicazione, consapevoli che una vittoria potrebbe migliorare la loro classifica. Missione compiuta, perché LeBron e compagni chiudono ottavi (47-35) scalando una posizione ed entrano nel percorso "privilegiato" dei play-in: vincendo sfiderebbero Denver, perdendo andrebbero a incrociare la vincente della sfida tra la 9a (Sacramento) e la 10a (Golden State) per regalarsi il match coi Thunder. Ironia della sorte, la loro sfidante saranno proprio quei Pelicans che hanno sconfitto 124-108 stanotte. Decisivo Anthony Davis, che rientra con 30 punti e 11 assist precedendo un sontuoso LeBron James: tripla doppia da 28 punti, 11 rimbalzi e 17 assist per il Re, che chiude davanti a Reaves (20) e Russell (19). Numeri che non lascano scampo ai Pelicans, nonostante i 25 punti di McCollum: sottotono sia Ingram (13) che Williamson (12).
ORLANDO MAGIC-MILWAUKEE BUCKS 113-88
Settimo ko nelle ultime dieci sfide per i Milwaukee Bucks, che si confermano squadra in crisi anche con buona parte delle seconde linee, e crollano contro un Orlando che deve difendere il suo quinto posto e l'accesso diretto ai playoff. Dopo un primo quarto da leoni, Lillard e compagni affondano sotto i colpi dei rivali: i Magic chiudono sul +5 a metà gara e dilagano con un ultimo quarto da 33-17, vincendo 113-88. Un risultato che consegna il quinto posto alla formazione di casa (47-35), che sfiderà i Cavs nel primo turno dei playoff a Est, e fa scivolare i Bucks in terza posizione (49-33): i Knicks li scavalcano, Giannis e compagni inizieranno la loro post-season sfidando i Pacers (6). Il greco è assente nell'ultima sfida e Milwaukee affonda, trovando 17 punti da Middleton e Portis e solo 16 da Lillard. Non bastano per sconfiggere Orlando, che esulta con le grandi prove di Banchero e Franz Wagner: l'italoamericano chiude in doppia doppia con 26 punti e 11 assist, il tedesco ne realizza 25. Numeri che consegnano il successo ai Magic.
LOS ANGELES CLIPPERS-HOUSTON ROCKETS 105-116
Si chiude con una sconfitta indolore (la terza consecutiva) la regular season dei Clippers, che erano già certi del quarto posto a Ovest (51-31) e della sfida contro i Dallas Mavericks nel primo turno dei playoff della Western Conference. La formazione di Los Angeles non schiera i suoi titolari e affonda nella ripresa contro gli Houston Rockets, che la spuntano con un sontuoso ultimo quarto: 116-105 il punteggio finale, ininfluente per una Houston che era già eliminata da tutto e 11a a Ovest, ma chiude con 41 vittorie e 41 sconfitte. Mann chiude a 24 punti, precedendo Coffey (18) e Theis (16+10), ma non basta per evitare la sconfitta dei Clippers. Decisiva la grande prova di squadra dei Rockets, che ne portano sei in doppia cifra: tra questi, oltre a Whitmore (21) e un Amen Thompson da 18 punti sommati a 11 rimbalzi e 10 assist, c'è anche a sorpresa Boban Marjanovic (13). Ora la testa andrà alla post-season per i Clippers, che potranno togliersi molte soddisfazioni.
INDIANA PACERS-ATLANTA HAWKS 157-115
Indiana doveva vincere per evitare brutte sorprese nell'ultima giornata della regular season, e ottiene un roboante successo contro gli Atlanta Hawks. Haliburton e compagni viaggiano sopra i quaranta punti per quarto, calando solo nel periodo finale, e superano i trenta punti di vantaggio nel terzo tempo. Il dominio è assoluto e genera una vittoria per 157-115, che consegna il sesto posto (47-35) e la sfida ai Milwaukee Bucks (3) nel primo turno dei playoff dell'Eastern Conference. L'uomo decisivo è Myles Turner, che trascina la squadra con 31 punti e 12 rimbalzi: alle sue spalle Siakam (28) e McConnell (17), mentre Haliburton chiude con 12 punti e 13 assist in una formazione che ne porta sette in doppia cifra. Atlanta, che chiude decima col sesto ko consecutivo (36-46) e affronterà i Bulls nella sfida dentro-fuori dei play-in, soffre troppo in difesa e vanifica la grande prova di Dejounte Murray. I suoi 32 punti non bastano a raddrizzare una serata storta, nonostante Gueye (19) e Bogdan Bogdanovic (18) forniscano ottime prove. Da segnalare anche il rientro di Trae Young, che chiude con 12 punti e 12 assist dopo il lungo stop.
CLEVELAND CAVALIERS-CHARLOTTE HORNETS 110-120
I Cleveland Cavaliers sono già sicuramente quarti nell'Eastern Conference (48-34), fanno ruotare la loro rosa e vengono sconfitti a sorpresa dalle seconde linee degli Charlotte Hornets. Decisivo un ultimo quarto da 32-14 per la terzultima forza a Est (21-61), che va a vincere col punteggio di 120-110 in un match che aveva ben poco da dire per le statistiche e le classifiche finali. Prova sottotono dei Cavs, che sfideranno Orlando nel primo turno dei playoff: il migliore è Niang con 16 punti, precedendo Evan Mobley (14) e Allen (14), con Strus in tripla doppia da 14 punti sommati a 10 rimbalzi e 11 assist. Numeri che non bastano per respingere l'assalto degli Hornets, che non hanno più nulla da chiedere all'Nba e danno tutto: Nick Smith è decisivo con 24 punti davanti a Thor (20) e McGowens (18). Giocatori che non sono praticamente mai stati impiegati e consegnano una bella vittoria a Charlotte nell'ultima giornata.
PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 107-86
Philadelphia doveva vincere per provare a conservare una speranza di accesso diretto ai playoff e ottempera al suo compito, ma non arriva un aiuto dagli altri campi. Maxey e compagni devono così arrendersi al settimo posto, nonostante le otto vittorie consecutive con cui hanno chiuso la regular season e lo stesso score di chi li precede in 5a e 6a posizione (47-35). Fatale quel crollo senza Embiid, che viene preservato nell'ultima giornata della regular season: i suoi decollano comunque contro i rimaneggiati Nets, volando sul +11 a metà gara e vincendo 107-86. Tyrese Maxey è il trascinatore con 26 punti, precedendo Harris (21) e Hield (19) e consegnando la sfida contro i Miami Heat nel primo turno dei play-in. I Nets, già fuori da tutto e certi dell'11a posizione (32-50), si accontentano dei 18 punti di Cam Thomas e dei 14 di Watford, schierando molte seconde linee.
SACRAMENTO KINGS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 121-82
Il calo nelle ultime settimane aveva compromesso la classifica dei Sacramento Kings, che giocano a pieno organico nei primi due quarti per poi far ruotare la rosa una volta che è chiaro il loro destino: la classifica non è migliorabile, nonostante il dominio su Portland. I Blazers vengono tenuti a soli 37 punti nei primi due quarti e hanno un moto d'orgoglio solo nell'ultimo periodo, risvegliandosi e accorciando sul 121-82. Fox (24) è il trascinatore della squadra davanti a Sabonis, che sfiora la tripla doppia con 18 punti sommati a 11 rimbalzi e 9 assist, ma i Kings chiudono comunque noni (46-36) con lo stesso score di Golden State. Sfideranno proprio i Warriors nel turno dentro-fuori dei play-in: un ko vorrebbe dire eliminazione, mentre la vittoria consegnerebbe la finale per l'8° slot nei playoff contro la perdente di Pelicans-Lakers. Stagione già ampiamente finita, invece, per i Portland Trail Blazers: il ko sancisce il loro ultimo posto a Ovest con uno score di 21-61, non bastano Banton (17) e Reath (14).
MIAMI HEAT-TORONTO RAPTORS 118-103
I Miami Heat conquistano la vittoria nell'ultimo turno della regular season ma, come i Philadelphia 76ers, non riescono a migliorare la loro classifica: Butler e compagni chiudono ottavi a Est (46-36) e dovranno passare proprio dal play-in contro i Sixers per il settimo slot nei playoff. Qualora dovessero perderlo, ci sarebbe poi la seconda chance (da 8° slot) contro la vincente di Bulls-Hawks. L'ottavo posto viene definitivamente sancito dalla vittoria sui Raptors, che oppongono resistenza solo per un quarto e poi vengono ricacciati indietro dal 43-22 nel secondo periodo: Miami vola sul +21 e non si volta più indietro fino alla vittoria per 118-103. Thomas Bryant (18+10) e Jaime Jaquez Jr. (18) sono i top-scorer degli Heat, precedendo il duo Herro-Adebayo (17) e Butler (15). A Toronto, che chiude in 12a posizione a Est (25-57) con quattro ko consecutivi, non bastano Trent Jr. (18) e Nwora (14+11).
GOLDEN STATE WARRIORS-UTAH JAZZ 123-116
Golden State era sicura di non poter migliorare oltre la sua classifica e, nonostante il successo per 123-116 contro gli Utah Jazz, termina la sua regular season con la 10a posizione nella Western Conference e l'accesso ai play-in. Curry e compagni sfideranno i Sacramento Kings nel duello dentro-fuori per proseguire il loro percorso e tentare di entrare tra le migliori otto, e vincono un match giocato punto punto. I Jazz provano a dare tutto, senza però riuscire ad evitare l'ennesimo ko stagionale. Il migliore dei suoi è Keyonte George con 21 punti, precedendo Hendricks (16) e la strana coppia formata da Samanic e Sensabaugh (14), a cui si aggiunge la doppia doppia di Yurtseven (11+17). Numeri che non evitano la sconfitta dei Jazz, travolti dalle ottime gare di Klay Thompson (25) e Wiggins (19): due giocatori che non fanno rimpiangere Steph Curry, tenuto a riposo per questa sfida inutile ai termini della classifica.
SAN ANTONIO SPURS-DETROIT PISTONS 123-95
Il duello con meno fascino era quello tra i San Antonio Spurs e i Detroit Pistons, nell'ultimo turno della regular season Nba, e vede vincitori gli uomini di coach Pop. Detroit deve ancora fare a meno di Fontecchio, in distinta e non impiegato dopo i problemi fisici delle ultime settimane, e prova ad affidarsi a Wiseman: 21 punti e 18 rimbalzi per lui, che precede Sasser (17) e Rhoden (16), ma arriva l'ennesimo ko. I Pistons chiudono così ultimissimi a Est con uno score di 14-68, il peggiore nella stagione dell'Nba, mentre San Antonio abbandona l'ultimo posto a Ovest. Nonostante Wembanyama venga tenuto precauzionalmente a riposo, la vittoria per 123-95 e una gara dominata sanciscono il sorpasso su Portland e il penultimo posto con uno score di 22-60. Senza Wemby, è decisiva tutta la squadra: Mamukelashvili è il top-scorer con 18 punti davanti a Collins (17) e Wesley (17), con gli Spurs che portano otto giocatori in doppia cifra e chiudono con un (tenue) sorriso. Sperando che un'altra gioia arrivi ora dal Draft, in una squadra che deve continuare a ricostruirsi.
EASTERN CONFERENCE, I PLAYOFF
Boston Celtics (1) vs vincitrice play-in (8)
Cleveland Cavaliers (4) vs Orlando Magic (5)
Milwaukee Bucks (3) vs Indiana Pacers (6)
New York Knicks (2) vs vincitrice play-in (7)
EASTERN CONFERENCE, I PLAY-IN
Philadelphia 76ers (7) vs Miami Heat (8)
Chicago Bulls (9) vs Atlanta Hawks (10).
WESTERN CONFERENCE, I PLAYOFF
Oklahoma City Thunder (1) vs vincitrice play-in (8)
Los Angeles Clippers (4) vs Dallas Mavericks (5)
Minnesota Timberwolves (3) vs Phoenix Suns (6)
Denver Nuggets (2) vs vincitrice play-in (7)
WESTERN CONFERENCE, I PLAY-IN
New Orleans Pelicans (7) vs Los Angeles Lakers (8)
Sacramento Kings (9) vs Golden State Warriors (10).
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