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Nba: Minnesota ko, vincono Denver e Philadelphia. Fontecchio non salva Utah

Timberwolves battuti dai Pelicans, Nuggets e Sixers ok contro Atlanta e Washington. 19 punti per l'azzurro ma vince Okc

 

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Nba: Minnesota ko, vincono Denver e Philadelphia. Fontecchio non salva Utah - foto 1
© Getty Images

L'Nba riparte dopo la finale dell'In-Season Tournament e arriva subito una sorpresa: il ko di Minnesota in casa dei Pelicans, che vincono 121-107 con un super Williamson (36 punti). I 19 di un ottimo Simone Fontecchio, invece, non salvano Utah, battuta 134-120 da Okc. Sorridono Denver e Philadelphia, che superano Atlanta (129-122) e Washington (146-101), Milwaukee stende Chicago 133-129 all'overtime. Dallas passa 120-113 a Memphis.

NEW ORLEANS PELICANS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 121-107
L'uragano Zion Williamson si abbatte su Minnesota: i Pelicans vincono 121-107 grazie soprattutto ai 36 punti di uno dei giocatori più criticati degli ultimi anni. Una prestazione condita da un favoloso 13/17 al tiro, con 10/12 ai liberi. New Orleans chiude il primo tempo sul 59-52 e, dopo un tentativo di riavvicinamento della prima ad Ovest, trova il 31-21 degli ultimi 12 minuti che consente ai padroni di casa di fare il colpaccio. Non bastano i 17 punti di Conley, Towns e Reid: i Timberwolves incassano il quinto ko in Regular Season ma restano primi con due vittorie di vantaggio su Okc.

OKLAHOMA CITY THUNDER-UTAH JAZZ 134-120
Proprio i Thunder battono 134-120 Utah che crolla nonostante un ottimo Simone Fontecchio. L'azzurro mette a referto 19 punti con 7/11 dal campo ed è uno dei più positivi dei Jazz oltre a George (30) e Sexton (20). Okc, però, può contare su un quintetto tutto in doppia cifra guidato dal solito Shai Gilgeous-Alexander (30) e da Holmgren (16). Il +14 finale è lo stesso di partenza (34-20), ma nella ripresa i padroni di casa dilagano e alla fine tirano i remi in barca. Questo ko obbliga i Jazz ad incassare il sedicesimo ko, mentre i Thunder si confermano al secondo posto.

PHILADELPHIA 76ERS-WASHINGTON WIZARDS 146-101
Non c'è gara, invece, a Philadelphia: i Sixers vincono 146-101 contro Washington ipotecando la vittoria già nel primo tempo che finisce 75-46 in favore di una delle migliori squadre della Eastern Conference. Il terzo quarto permette poi ad Embiid (34 punti a fine serata) e compagni di allungare in maniera definitiva. Bene anche Tyrese Maxey, mentre tra le fila dei Wizards ci provano solo Kuzma (21) e Coulibaly e Butler (13 e 12) in uscita dalla panchina. Appena 2 liberi per Danilo Gallinari. Philadelphia consolida così il quarto posto ad Est, Washington sempre più penultima.

ATLANTA HAWKS-DENVER NUGGETS 122-129
Denver ritrova le strepitose percentuali al tiro di Nikola Jokic e vince 129-122 ad Atlanta, accorciando sulla vetta ad Ovest. L'Mvp delle scorse Finals mette a referto 25 punti con 9/13 dal campo ed è l'eroe di serata insieme a Jamal Murray, a quota 29 con 12/15 al tiro. Una coppia che consente ai campioni in carica di scappare nella fase centrale di gara (37-26 e 38-24 i parziali di secondo e terzo periodo) ed ipotecare la vittoria. Agli Hawks non bastano i 21 di Dejounte Murray e i 19 di Trae Young. Denver torna a sorridere dopo tre ko di fila e resta quarta ad Ovest, Atlanta incassa la quarta sconfitta consecutiva.

MILWAUKEE BUCKS-CHICAGO BULLS 133-129
Il match più emozionante di serata arriva al Fiserv Forum, dove Milwaukee batte 133-129 Chicago all'overtime dopo il 118-118 dei tempi regolamentari che arriva grazie al canestro a 3 secondi dalla fine di un commovente DeMar DeRozan (41 punti a fine gara), mentre nel supplementare decidono i liberi di Middleton e Lillard. Tra le fila dei Bucks, invece, spicca Giannis Antetokounmpo con i suoi 32 punti conditi da un ottimo 9/13 dal campo e un sorprendente 14/18 ai liberi. Sono 19, invece, quelli di Lopez e Beasley, l'ex Portland ne mette a referto 14. Milwaukee resta così seconda ad Est insieme ad Orlando, Chicago perde dopo quattro vittorie di fila.

MEMPHIS GRIZZLIES-DALLAS MAVERICKS 113-120
Colpo esterno di Dallas, che si impone 133-120 in casa di Memphis ipotecando la sfida già nei primi tre quarti, al termine dei quali i Mavericks sono avanti di 17 punti (96-79). Non bastano il 34-24 dell'ultimo periodo e i 41 punti di Jackson ai Grizzlies per riaprire la partita. La franchigia del Texas, invece, sorride grazie ai 35 punti di Doncic, non ancora perfetto al tiro (9/21) ma autore comunque di 5 triple sulle 10 tentate. Bene anche Hard (19) dalla panchina. Ad Ovest, Dallas è terza con 14-8, mentre Memphis è penultima con 6-16, lo stesso record di Portland.

LOS ANGELES CLIPPERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 132-127
Proprio i Blazers perdono 132-127 a Los Angeles contro i Clippers, che partono forte ma all'intervallo lungo sono avanti solo di un punto (66-65), ma vincono nel finale grazie a Kawhi Leonard e Paul George, che mettono a referto rispettivamente 34 e 20 punti, gli stessi di James Harden. A Portland, invece, non bastano i 38 di uno strepitoso Simons e i 27 di Sharpe. Peggio di Portland, ad Ovest, ha fatto solo San Antonio, mentre i Clippers centrano il quarto successo di fila e si prendono momentaneamente l'ottavo posto in attesa di Suns-Warriors.

ORLANDO MAGIC-CLEVELAND CAVALIERS 104-94
Proprio i Magic vincono 104-94 contro Cleveland e si confermano una delle squadre all'inseguimento di Boston (16-7 come Milwaukee e, potenzialmente, Philadelphia). Ai Cavs, che provano a ridurre le distanze nel finale, non bastano i 36 punti di un ottimo Darius Garland e i 22 di Donovan Mitchell, perché i padroni di casa trovano un ottimo terzo quarto (30-15), spinti da Banchero (20), Franz Wagner (19) e Bitadze (15). Con questa sconfitta, la franchigia dell'Ohio viene agganciata al settimo posto da Miami nella Eastern Conference.

CHARLOTTE HORNETS-MIAMI HEAT 114-116
Proprio gli Heat vincono 116-114 in casa di Charlotte, non senza brividi: Rozier, infatti, ha la tripla della vittoria, senza tuttavia realizzarla. Decide così il libero di Jimmy Butler che chiude con 23 punti, uno in meno di Robinson e tre in più di Martin. Lo stesso Rozier è il più prolifico del match a quota 34, ma fallisce un'occasione d'oro sulla sirena. Premiati, così, i primi 36 minuti di Miami (89-77), ora settima nella Eastern Conference. Charlotte, invece, è sempre più terzultima.

DETROIT PISTONS-INDIANA PACERS 123-131
Dopo la sconfitta nella finale dell'Nba Cup, Indiana riparte con una vittoria in Regular Season: 131-123 ai danni di Detroit, che incassa l'ennesima sconfitta nonostante un buon avvio (36-33 dopo i primi 12 minuti). Decisivi i 23 punti di Turner ma, soprattutto, i 30 dalla panchina di Mathurin, mentre i Pistons cadono nonostante i 23 di Cunningham e i 20 di Thompson, oltre ai 18 di Ivey e i 17 di Bogdanovic. Nella Eastern Conference, Detroit è sempre più ultima con un incredibile 2-21 di record, mentre i Pacers, al quarto successo di fila, consolidano il quinto posto.

HOUSTON ROCKETS-SAN ANTONIO SPURS 93-82
Il derby del Texas va a Houston, che batte 93-82 San Antonio grazie ad un'ottima ripresa da 42-35. La formazione di Popovich resta attaccata al match per quasi tutta la sfida, ma cede nel finale nonostante i 15 punti di Victor Wembanyama, i 14 di Vassell e i 13 di Branham. Decisivi, invece, i 18 di Eason in uscita dalla panchina per i Rockets, che ad Ovest sono ora settimi con 11-9 di record. Spurs, invece, sempre più ultimi a 3-19.

SACRAMENTO KINGS-BROOKLYN NETS 131-118
Sacramento si impone 131-118 in casa contro i Nets grazie ad un ottimo avvio di primo e secondo tempo. Decisivi, infatti, il 26-18 d'apertura e i 44-37 del terzo quarto dopo il 54-48 dell'intervallo lungo. A far sorridere i Kings sono Fox (29 punti) e Murray (24), oltre ad un ottimo Monk in uscita dalla panchina che chiude a quota 21. Non bastano i 22 di Bridges e i 20 di Thomas, invece, a Brooklyn, ora nona ad Est con 12-10 di record. Nella Western Conference, invece, Sacramento è quinta (13-8).

NEW YORK KNICKS-TORONTO RAPTORS 136-130
Vittoria interna per i Knicks, che battono 136-130 i Raptors nonostante ben quattro giocatori con almeno 20 punti da parte dei canadesi: sono Anunoby (29), Schroeder (20), Siakam (20) e Barnes (20). I padroni di casa, però, possono contare su un'altra ottima partita di Julius Randle, che ne mette a referto 34 e viene aiutato da Barrett (27) e Brunson (21). Numeri fondamentali, che consentono a New York, avanti 98-97 dopo 36 minuti, di spuntarla nel finale. Nella Eastern Conference, i Knicks sono ora sesti con 13-9 di record. Quarta sconfitta di fila, invece, per Toronto, a 9-14 e fuori dalla zona play-in.

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