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Nba: Milwaukee travolge Okc, Minnesota rimonta Golden State

I Bucks dominano: 118-93. I Timberwolves battono i Warriors, Miami e Philadelphia superano Cleveland e i Clippers

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Nba: Milwaukee travolge Okc, Minnesota rimonta Golden State - foto 1
© Getty Images

Nella notte Nba, Milwaukee esagera e travolge 118-93 la capolista ad Ovest, i Thunder, grazie ai 30 punti di Giannis Antetokounmpo, mentre Minnesota si impone 114-110 in rimonta sui Warriors. Dilaga anche Miami, che domina 121-84 contro Cleveland, mentre i Lakers superano 150-145 Indiana. Sorridono anche Philadelphia e i Pelicans, che battono rispettivamente i Clippers (121-107) e i Pistons privi di Simone Fontecchio (114-101).

MILWAUKEE BUCKS-OKLAHOMA CITY THUNDER 118-93
Milwaukee rimanda il primo posto matematico ad Est di Boston battendo la capolista della Western Conference, Okc, che scivola al secondo posto superata da Denver: finisce 118-93 per i Bucks, che dominano per gran parte della partita. Se all'intervallo lungo c'è ancora equilibrio, visto che i padroni di casa sono avanti 48-47, nella ripresa non c'è storia: la franchigia del Wisconsin trova un clamoroso 34-17 nel terzo periodo che, unito al 36-29 degli ultimi 12 minuti, vale un +24 nel secondo tempo e il +25 finale. Fondamentale la doppia doppia di Giannis Antetokounmpo, che chiude con 30 punti e 19 rimbalzi, mentre tra le fila dei Thunder non bastano i 19 di Giddey e i 18 di Williams, con Gilgeous-Alexander (12) non in serata. Milwaukee si conferma seconda ad Est.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-GOLDEN STATE WARRIORS 114-110
Vittoria in rimonta per Minnesota che, sotto 54-46 all'intervallo contro i Warriors, vince 114-110, arrivando a mezza partita di distanza dal secondo posto di Okc. Sempre più complicata, invece, la situazione di Golden State, che ha ora una sola vittoria in più, a parità di partite, rispetto a Houston che è undicesima. Eppure, la formazione di Kerr parte bene, trascinata dai 30 punti di Curry che tocca 3700 triple in carriera, ma nella ripresa Minnesota, trascinata dai 20 punti con 12 rimbalzi di Reid e da Edwards (23), completa il ribaltone nel finale, con Golden State che arriva al -1 (111-110) ma successivamente fallisce la tripla del possibile overtime con Curry. Warriors ad un passo dal baratro: se si fa sorpassare da Houston, termina la sua stagione con largo anticipo.

MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS 121-84
Vittoria più che larga per Miami, che travolge 121-84 di Cavs in un match che prende subito una direzione ben precisa: +10 nel primo quarto (32-22), 60-39 all'intervallo lungo. Gli Heat allungano di 12 punti anche nel terzo periodo e così la partita si chiude con largo anticipo. Tra le fila dei padroni di casa risultano decisivi i 15 punti realizzati sia da Adebayo (in doppia doppia con 16 rimbalzi) che da Butler, mentre dalla panchina arrivano i 18 di Highsmith. Si inceppa, invece, l'attacco di Cleveland: soltanto Mobley, a quota 15, supera la doppia cifra. Successo che permette a Miami di restare settimo insieme a Philadelphia, mentre Cleveland, al terzo ko di fila, ora rischia l'aggancio al terzo posto dei Knicks.

LOS ANGELES LAKERS-INDIANA PACERS 150-145
Partita dal punteggio altissimo alla crypto.com Arena: i Lakers battono 150-145 Indiana confermandosi sempre più in zona play-in. I gialloviola allungano nella fase centrale di gara (86-63 se si considerano secondo e terzo periodo), ma rischiano di subire la rimonta dei Pacers che con un 46-34 rimettono in discussione il successo dei padroni di casa. Nel match tante firme illustri: Davis è il migliore con 36 punti e 16 rimbalzi, mentre sono 26 sia per LeBron James (che aggiunge 10 assist) che per Dinwiddie, con Reaves a quota 25. Tra le fila degli ospiti, invece, il migliore è Siakam (36 con 12 rimbalzi), con Turner a 20 e McConnell a quota 17 in uscita dalla panchina. Ad Ovest, i Lakers sono noni e a tre partite di distanza dai playoff, mentre Indiana, a 40-32 di record, rischia l'aggancio al sesto posto, visto che Miami e Philadelphia accorciano le distanze.

LOS ANGELES CLIPPERS-PHILADELPHIA 76ERS 107-121
I Sixers, infatti, fanno il colpaccio a Los Angeles e battono i Clippers, stesi 121-107. Philadelphia parte forte e va subito sul +12 (41-29), ma i padroni di casa accorciano le distanze e all'intervallo lungo sono dietro di 7 punti (63-56). Alla fine, per confermare il vantaggio, serve il 33-24 degli ultimi 12 minuti. Tra le fila di Philadelphia spiccano i 24 di Harris e Maxey e i 23 del non titolare Payne: in tre realizzano più di metà dei punti di squadra. Kawhi Leonard e Paul George, invece, chiudono con 20 (gli stessi dalla panchina di Powell) e 18 punti, mentre sono 13 con 10 rimbalzi per Zubac e 12 con 14 assist per James Harden. Ad Ovest, i Clippers restano comunque quarti, ma rischiano ora l'aggancio dei Pelicans. Nella Eastern Conference, invece, Philadelphia riduce le distanze da Indiana: con una vittoria aggancia la zona playoff.

DETROIT PISTONS-NEW ORLEANS PELICANS 101-114
Senza Simone Fontecchio, Detroit perde 114-101 in casa contro i Pelicans, sempre più in zona playoff ad Ovest. Scatenato Zion Williamson che mette a referto 36 punti, fondamentali per New Orleans che dopo 12 minuti è già avanti 29-10. Proprio l'ottimo avvio premierà gli ospiti, che mantengono il vantaggio per tutta la durata del match nonostante i (timidi) tentativi di rimonta dei Pistons. Sono 23 punti per McCollum, mentre tra le fila dei padroni di casa, sempre più in fondo alla classifica ad Est, gli ultimi ad arrendersi sono Metu che realizza 17 punti come Flynn dalla panchina e Ivey (16), con Wiseman a quota 15 con 11 rimbalzi, unica doppia doppia di serata. Ad Ovest, New Orleans è quinta, ma con un ko dei Clippers aggancia il quarto posto.

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