Dopo tre ko di fila, i campioni in carica passano 117-89 a Detroit. I gialloviola superano 119-117 Houston, Suns e Jazz stendono Pelicans e Kings
Nella notte Nba, i campioni in carica di Milwaukee tornano alla vittoria dopo tre sconfitte di fila e battono 117-89 Detroit grazie a 28 punti di Antetokounmpo. Successi anche per Lakers, Suns e Jazz: i gialloviola battono 119-117 Houston con 30 punti di James, mentre Phoenix e Utah battono rispettivamente New Orleans (112-100) e Sacramento (119-113). Crollano, invece, i Dallas Mavericks, battuti 125-110 in casa dai Miami Heat.
DETROIT PISTONS-MILWAUKEE BUCKS 89-117
Dopo tre sconfitte di fila, Milwaukee torna alla vittoria e passa 117-89 in casa di Detroit. Match saldamente in mano ai campioni in carica, che prendono subito il largo e all'intervallo lungo sono già avanti di 18 punti (57-39). Antetokounmpo e compagni chiudono i conti con un quarto d'anticipo, visto che prima dei 12 minuti conclusivi il tabellone recita 90-62 in favore dei Bucks, che senza problemi conducono in porto il quarto successo in otto partite. Gran parte del merito va a Giannis Antetkounmpo: il greco sfiora la tripla doppia e mette a referto 28 punti, 8 rimbalzi e 9 assist, con 9 conclusioni realizzate su 16 e un sorprendente, viste le sue caratteristiche di tiratore, 3/7 dall'arco. Tutto il quintetto di Bundenholzer, privo anche di Middleton positivo al Covid, va in doppia cifra: Connaughton e Nwora toccano quota 16 punti, Portis e Robinson si fermano rispettivamente a 12 e 11. Solo due tra le fila di Detroit, invece, superano i 10 punti: Grant (21) e Lyles (13): sesta sconfitta in sette partite per i Pistons.
LOS ANGELES LAKERS-HOUSTON ROCKETS 119-117
Soffrono più del previsto i Lakers per battere i Rockets: i gialloviola vincono 119-117 contro Houston, che ha fino alla sirena finale l'occasione di un clamoroso colpo esterno allo Staples Center. Gli ospiti, infatti, conducono per gran parte del match e si trovano anche sul +11. Poi, sale in cattedra LeBron James: dei suoi 30 punti, 14 arrivano nell'ultimo quarto, nel quale Los Angeles rimonta e arriva fino al 119-117 finale, con Kevin Porter Jr che sbaglia la tripla del possibile 119-120. James, oltre a 30 punti con 13/21 al tiro, raggiunge la doppia doppia con 10 assist e 4 rimbalzi. A quota 27 con 9 rimbalzi, invece, Anthony Davis e Russell Westbrook, che mettono anche a referto 3 e 7 assist, il tutto senza mai realizzare dall'arco. A trascinare Houston è invece Christian Wood con 26 punti e 16 rimbalzi, mentre Jalen Green, con 24 punti e le sue triple (5/10 a fine gara) prova a lanciare l'allungo decisivo dei Rockets, con anche Tate a 20. I Lakers sono ora a 5 vittorie e 3 sconfitte: deludente 1-6, invece, per Houston.
PHOENIX SUNS-NEW ORLEANS PELICANS 112-100
Con una super rimonta, Phoenix stende New Orleans 112-100, trovando il perfetto equilibrio in vittorie e sconfitte (3-3) dopo 6 gare. I Suns partono malissimo: il primo quarto si chiude addirittura sul +14 (36-22) per i Pelicans, che raggiungono anche il +20 nel corso del match. All'intervallo lungo è 59-48 per gli ospiti. Così, i vincitori della scorsa Western Conference giocano un monumentale secondo tempo, realizzando 64 punti e concedendone solo 41, rimontando lo svantaggio e garantendosi anche un finale con pochi patemi. Merito di Bridges e McGee, che mettono a referto rispettivamente 22 e 18 punti, ma anche uno e 5 rimbalzi, con ottime medie al tiro (9/15 e 2/4 dall'arco per Bridges, 7/10 per McGee). Ma soprattutto, Chris Paul, terzo miglior assistman dell'Nba dopo la doppia doppia (14 punti e 18 assist) che vale come preziosissimo contributo per la rimonta. I Pelicans, invece, sognano a lungo il successo grazie alla doppia doppia di un ottimo Valanciunas: il lituano, infatti, tocca quota 23 punti e 14 rimbalzi con una sola tripla sbagliata (3/4 a fine gara). Numeri che non bastano: arriva la settima sconfitta in otto partite di regular season per New Orleans.
UTAH JAZZ-SACRAMENTO KINGS 119-113
Utah si conferma in vetta alla Western Conference e vince la sesta partita su sette battendo per la seconda volta in regular season Sacramento, che si arrende e perde 119-113. Eppure, i Kings restano attaccati per gran parte della partita ai Jazz. All'intervallo, i padroni di casa sono sotto soltanto di un punto (59-58), poi vincono grazie alla scatenata coppia composta da Donovan Mitchell e Mike Conley, che insieme realizzano più della metà dei punti totali di Utah: 66, rispettivamente 36 e 30 con anche 8 e 3 rimbalzi e 6 e 2 assist. Inoltre, 33 dei 66 punti arrivano dall'arco (5/12 per Mitchell, 6/9 per Conley). Numeri che vanificano i sette giocatori su otto di Sacramento in doppia cifra, con Barnes che mette a referto 23 punti, Hield a quota 19 (con 5/7 dal perimetro) e Davion Mitchell a 18, con Holmes in doppia doppia con 10 punti e 10 rimbalzi. In attesa di Golden State, Utah è sola in vetta ad Ovest, mentre per Sacramento arriva la quarta sconfitta in sette partite, la seconda consecutiva dopo il ko di Dallas.
DALLAS MAVERICKS-MIAMI HEAT 110-125
Quarta sconfitta in sette partite per Dallas, che crolla 125-110 in casa contro Miami nonostante un super Doncic, al suo massimo stagionale. Decisivo l'incredibile secondo quarto degli Heat, che realizzano addirittura 46 punti in un unico parziale e chiudono l'intervallo a quota 70 contro i 62 dei Mavericks. Gli ospiti allungano nella ripresa e portano a casa la sesta vittoria in sette partite, score che vale la vetta ad Est insieme ai Chicago Bulls. Il tutto nonostante un Luka Doncic che sistema le sue percentuali e mette a referto 33 punti, 3 rimbalzi e 5 assist, con 10/24 al tiro e 3/9 dall'arco. Numeri che, però, non bastano di fronte al record di Miami, che per la prima volta nella sua storia chiude con quattro giocatori oltre i 20 punti: Herro è il migliore con 25, poi ci sono Jimmy Butler a quota 23, Adebayo in doppia doppia con 22 (gli stessi di Lowry) e 13 rimbalzi. Oltre a Doncic, invece, Dallas manda in doppia cifra Brunson (25), Hardaway (17) e Bullock (10).