NBA

Nba: Jokic da urlo, Utah ritrova il sorriso

Tripla doppia da 46 punti per il serbo, che trascina Denver. Ko a sorpresa per Memphis, bene Boston e Milwaukee

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© Getty Images

Una pazzesca tripla doppia da 46 punti di Nikola Jokic consente a Denver di vincere contro New Orleans, nonostante i 38 punti di Brandon Ingram. Utah ritrova il successo (11 triple a segno per Bojan Bogdanovic), mentre Memphis si ferma a Houston e scivola al terzo posto a Ovest. Debutto vittorioso per Kristaps Porzingis con Washington. Cleveland supera in casa Toronto. Importanti successi per Boston e Milwaukee a Est in chiave playoff.

DENVER NUGGETS-NEW ORLEANS PELICANS 138-130
Nikola Jokic è sempre più trascinante per Denver e riacciuffa una partita inizialmente dominata (anche +21 in avvio) e poi complicata nel terzo quarto da un crollo verticale da parte del resto del roster. Il centro serbo segna 30 punti tra quarto periodo e overtime in un match chiuso in tripla doppia (17esima della sua stagione) con 46 punti, 12 rimbalzi, 11 assist, tre recuperi e quattro stoppate. I Nuggets si tengono così stretti il sesto posto a Ovest con due gare e mezzo di vantaggio su Minnesota, che incalza alle loro spalle. New Orleans interrompe la propria risalita. Non bastano i 38 punti con 9 assist di Brandon Ingram con 12/24 al tiro e tre triple a bersaglio.

OKLAHOMA CITY THUNDER-UTAH JAZZ 103-116
Utah supera in trasferta Oklahoma e ora si piazza al quarto posto, distante due partite e mezza dai Memphis Grizzlies e con lo stesso margine alle proprie spalle su Dallas e Denver che inseguono. Il protagonista dei Jazz è Bojan Bogdanovic, primo giocatore all-time nella storia Nba a segnare almeno 11 canestri trovando il fondo della retina soltanto con i piedi oltre l’arco: 11/18 da tre punti, nuovo record di franchigia. Oltre a lui, Utah raccoglie anche 24 punti e 10 assist da Donovan Mitchell, i 12 punti e 17 rimbalzi di Rudy Gobert e i 20 con 21 tiri in uscita dalla panchina di Jordan Clarkson. I Thunder si aggrappano come sempre a uno Shai Gilgeous-Alexander tuttofare e autore di 33 punti con sette rimbalzi e otto assist.

HOUSTON ROCKETS-MEMPHIS GRIZZLIES 123-112
Sconfitta a sorpresa di Memphis sul campo di Houston. Kevin Porter Jr. chiude con 29 punti, Christian Wood ne aggiunge 28 con 13 rimbalzi e i Rockets riescono così, grazie a un ottimo secondo tempo, a battere a sorpresa i Grizzlies e interrompere anche una striscia di 12 sconfitte (il primo sorriso dal 2 febbraio). Passo falso per Memphis, in back-to-back, in trasferta e incapace di sfruttare al meglio i 28 punti di Desmond Bane, i 22 di Ja Morant con sei assist e i 23 punti (massimo in stagione) di Steven Adams conditi con 12 rimbalzi. I Grizzlies scivolano quindi al terzo posto nella Western Conference.

WASHINGTON WIZARDS-INDIANA PACERS 133-123
È un esordio vincente quello di Kristaps Porzingis, autore di 25 punti alla sua prima in maglia Wizards, completamente recuperato dall’infortunio al ginocchio e d’impatto nonostante i soli 21 minuti in campo. Washington riesce così a piegare in casa Indiana e tenta, seppur con estrema difficoltà, di avvicinarsi alla zona play-in a Est. “Sono felice di essere finalmente in campo dopo un mese di stop: sono rimasto calmo, senza strafare e giocando nel modo giusto”, ha affermato il lettone. Decisivi anche i 23 punti di Kyle Kuzma e il 39-26 di parziale del terzo quarto, mentre ai Pacers non bastano i 27 punti di Malcolm Brogdon per evitare il ko n°11 nelle ultime 14 partite.

CLEVELAND CAVALIERS-TORONTO RAPTORS 104-96
Successo importantissimo per Cleveland, che si prende così la seconda vittoria nelle ultime otto gare e batte un’avversaria diretta come Toronto. Evan Mobley è dominante con i suoi 20 punti e 17 rimbalzi, Lauri Markkanen ne aggiunge 22. I Cavs riscattano le ultime tre sconfitte consecutive e consolidano la sesta posizione a Est. I Raptors raccolgono 24 punti da Siakam e 21 da Boucher. Inutile la rimonta canadese da -18 nell’ultima frazione, con Cleveland che però deve anche essere seriamente preoccupata per l’infortunio a Jarrett Allen, la pessima notizia della serata: un dito fratturato lo terrà fuori a tempo indeterminato.

LOS ANGELES CLIPPERS-NEW YORK KNICKS 93-116
RJ Barrett chiude con 24 punti e nove rimbalzi e si rivela come il migliore realizzatore di un match dominato dai Knicks sul campo dei Clippers (34-18 il parziale del secondo quarto). Questa vittoria permette così alla squadra di New York di interrompere una striscia di sette sconfitte di fila. Immanuel Quickley aggiunge 21, mentre sono 17 quelli realizzati da Cam Reddish in un match mai in discussione. Los Angeles invece naufraga dopo cinque vittorie consecutive contro un avversario più che abbordabile: 16 punti per Amir Coffey in uscita dalla panchina e poco altro da salvare.

BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 126-120
Boston gioca un’ottima partita, trovando contributi importanti anche dal rientrante Jaylen Brown (21 punti), Marcus Smart (14 con 9 assist) e Al Horford (13, 7 rimbalzi e 4 assist) per conquistare la quinta vittoria nelle ultime sei partite. Jayson Tatum è in un momento di forma spettacolare, come dimostra il massimo in stagione realizzato ai danni di Brooklyn: 54 punti con 16/30 al tiro, 8 triple a segno su 15 tentativi e 14/17 in lunetta, aggiungendo anche 5 rimbalzi e 3 assist alla sua prestazione maestosa. Niente da fare invece per i Nets, che pur avendo a disposizione sia Durant (eccellente con 37 punti, 6 rimbalzi e 8 assist tirando 12/21 dal campo) sia il fischiatissimo ex Kyrie Irving (19 ma con 8/18 al tiro e un solo viaggio in lunetta) non riescono a evitare la quarta sconfitta consecutiva.

MILWAUKEE BUCKS-PHOENIX SUNS 132-122
Khris Middleton piega la resistenza di Phoenix che, nonostante le assenze pesantissime, dà battaglia fino all’ultimo. Milwaukee cambia marcia quando un Giannis Antetokounmpo sottotono (19 punti e 13 rimbalzi con 8/13 al tiro) va a sedersi per problemi di falli, trovando le giocate decisive di Middleton (44 punti con 16/27 dal campo) e di Jrue Holiday (24 con 9 assist e mille giocate perfette in difesa). Bene anche Serge Ibaka, in doppia doppia con 14+10 dalla panchina, e Jordan Nwora con canestri in momenti cruciali. Ai Suns rimane comunque l’onore di una partita giocata col coltello tra i denti dal primo all’ultimo minuto, trovando 30 punti da un chirurgico Deandre Ayton (14/19 dal campo con 8 rimbalzi), 23 da Cameron Payne e 19 da Jae Crowder.

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