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Nba: Pacers vittoriosi su Boston, Milwaukee va ko. I Clippers tornano al sorriso

Dopo il ko contro i Lakers, Harden e compagni ripartono e sconfiggono i Suns. Indiana trionfa sui Celtics, ma perde Haliburton. Successo per Utah sui Bucks, vince anche Okc

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Nba: Pacers vittoriosi su Boston, Milwaukee va ko. I Clippers tornano al sorriso - foto 1
© Getty Images

La notte della Nba ha un'assoluta protagonista, che risponde al nome degli Indiana Pacers. La formazione del Midwest regola infatti i Boston Celtics, leader dell'Eastern Conference, con una grande prova di squadra: nel 133-131 sono decisivi i liberi di Mathurin, dopo l'infortunio di Haliburton nel secondo quarto. Crollano i Milwaukee Bucks contro Utah, Okc invece sconfigge i Wizards. Successi per Miami e Chicago, tornano a vincere i Clippers

INDIANA PACERS-BOSTON CELTICS 133-131
L'infortunio di Tyrese Haliburton, che subisce uno stiramento alla coscia nel secondo quarto, non ferma gli Indiana Pacers. Hield e compagni sanno infatti ricompattarsi e, dopo aver chiuso sotto di nove punti a metà gara, ribaltano tutto con un terzo quarto da 44-33. Qui ci inizia a costruire la vittoria della formazione del Midwest, che viene poi sublimata dai liberi finali di Bennedict Mathurin: quest'ultimo, in arrivo dalla panchina con 26 punti, si prende i tiri dalla lunetta con una tripla a 0.5 secondi dal termine e li trasforma con un impeto glaciale. I Pacers vincono così 133-131 e sconfiggono la capolista dell'Eastern Conference (28-8), quei Boston Celtics che erano privi dell'infortunato Jayson Tatum (problema alla caviglia) e si affidano a Jaylen Brown: i suoi 40 punti con 17/26 dal campo, sommati ai 21 di Holiday e ai 19 di Porzingis, non bastano per evitare la sconfitta esterna. Brillano i Pacers, che portano sei giocatori in doppia cifra col già menzionato Mathurin top-scorer davanti a Nesmith (17) e Turner (16), e beneficiano di una decisione arbitrale: Brown sta per andare in lunetta, ma la review arbitrale cancella i liberi e il fallo di Hield, portando all'azione decisiva per il successo dei Pacers. Indiana aggancia così Miami al quinto posto a Est, con 21 vittorie e 15 ko. 

MILWAUKEE BUCKS-UTAH JAZZ 116-132
Giannis Antetokounmpo non basta ai Milwaukee Bucks, che affondano contro gli Utah Jazz e vengono sconfitti 132-116 in casa, dopo un primo tempo semplicemente irriconoscibile. Middleton e compagni giocano con eccessiva sufficienza e superficialità, lasciando campo e punti a una coraggiosa Utah: il primo quarto li vede chiudere sul -18 (41-23) e lo score a metà gara è di 77-46 a favore dei Jazz, col match che appare virtualmente chiuso. Utah rischia nel terzo periodo, chiuso col parziale di 44-23, ma si difende e riallunga nel quarto decisivo, che blinda una vittoria che vale l'11° posto a Ovest (18-20) a un solo successo di distanza dai Lakers e dalla top-10. Nei Milwaukee Bucks manca Lillard e Giannis Antetokounmpo lotta contro i mulini a vento: la sua tripla doppia da 25 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, sommata ai 23 punti di Middleton e ai 17 di Beasley, non basta per evitare la sconfitta. I Bucks restano secondi a Est (25-12), ma subiscono la seconda sconfitta consecutiva e vengono travolti dalla grande prova di squadra di Utah: 21 punti per i top-scorer Markkanen e Clarkson, 19 per Sexton, Collins e il rookie Keyonte George. Simone Fontecchio parte ancora in quintetto e chiude con soli cinque punti, dando però un ottimo contributo difensivo. E i Jazz volano: ottava vittoria nelle ultime dieci. 

LOS ANGELES CLIPPERS-PHOENIX SUNS 138-111
Dopo la sconfitta contro i Lakers, riparte subito il cammino dei Los Angeles Clippers. Harden e compagni sconfiggono i Phoenix Suns in un match equilibrato, nel quale tengono sempre i rivali a distanza di sicurezza (otto-dieci punti) per poi accelerare definitivamente col 37-20 nel quarto quarto: è 138-111 per i Clippers sui Suns, che tornano a schierare il loro terzetto di stelle ed escono sconfitti. Non bastano i 30 punti con sette rimbalzi di Kevin Durant, sommati ai 20 di Booker e ai 15 di Beal, per evitare l'ennesima sconfitta: Phoenix scivola in 9a posizione a Ovest (19-18), mentre i Clippers consolidano il quarto posto (23-13) con sei giocatori in doppia cifra. Il top-scorer è Paul George con 25 punti, ma brilla anche James Harden: 19 punti e 10 assist per un giocatore ritrovato, che con Zubac a trovare lo stesso bottino nella serata dominante della formazione losangelina, che tira al 51.9% da tre. 

MIAMI HEAT-HOUSTON ROCKETS 120-113
Gli Heat perdono Kyle Lowry per un problema alla mano sinistra, ma vincono nettamente nella ripresa contro gli Houston Rockets, dopo il punteggio in piena parità di metà gara (59-59). Lo scatto decisivo arriva nel terzo quarto (32-23) e poi a Miami basta difendersi e resistere alle folate avversarie. Non bastano i 32 punti di Fred VanVleet e i 22 di Alperen Sengun a una squadra che tira col 42% dal campo e deve inseguire per tutto l'arco della sfida: Houston scivola così in ottava posizione a Ovest (18-17), mentre gli Heat consolidano il quinto posto a Est (21-15). Per Miami brilla Tyler Herro, che chiude con 28 punti e precede Adebayo, a sua volta decisivo con 22 punti e 12 rimbalzi: seguono Love (15), Robinson e Jaquez Jr (14) e Richardson (12), in una squadra che domina portandone sei in doppia cifra. 

WASHINGTON WIZARDS-OKLAHOMA CITY THUNDER 128-136
I Thunder conducono la partita dall'inizio alla fine e infliggono la 30a sconfitta stagionale ai Washington Wizards, che subiscono il quinto ko consecutivo contro una squadra troppo forte per le loro possibilità attuali: Okc tira al 59.1% dal campo e 50% da tre, non lasciando scampo a Washington. Non bastano i 24 punti di Poole e i 22 di Kuzma, che somma anche 15 rimbalzi, a una squadra che chiude con sei giocatori in doppia cifra e al tempo stesso non riesce mai a impensierire i rivali. I Wizards restano così penultimi a Est (6-30) e vengono annichiliti da Oklahoma, che non si limita ad ammirare la prova di Shai Gilgeous-Alexander (32). Il grande protagonista è anche Chet Holmgren, che domina sui lunghi dei Wizards chiudendo con 31 punti, 6 rimbalzi e 5 assist: per lui uno score di 11/14 dal campo e 4/5 da tre in una prova straordinaria, che vede lui e Sga coadiuvati da Jalen Williams (21 punti e 10 assist). Okc resta così seconda nella Western Conference, inseguendo Minnesota con 24 vittorie e 11 sconfitte. 

CHARLOTTE HORNETS-CHICAGO BULLS 112-119 dts
Serve un supplementare ai Chicago Bulls per sconfiggere i Charlotte Hornets, che rimontano dopo essere stati in svantaggio nel secondo e nel terzo quarto, ma poi affondano col punteggio di 12-5 nell'extratime. La formazione di casa beneficia della straordinaria prova di Terry Rozier, che domina sul campo: 10/18 al tiro e 7/13 da tre per lui, che chiude con 39 punti e 8 assist, ma rimane a secco nei supplementari e condanna di fatto i suoi alla sconfitta. Miles Bridges (24) e compagni non riescono infatti a contrastare Chicago nel momento decisivo, coi Bulls che dominano nel pitturato (62-42) e vengono guidati da un sontuoso Coby White: 27 punti per lui, che precede Drummond (15 rimbalzi) e Vucevic (10 rimbalzi) a quota 21, con DeRozan a chiudere con 18 punti. Nasce così, dalle prestazioni di questo quartetto infuocato, la vittoria dei Bulls: Chicago risale al nono posto a Est (17-21), Hornets sempre terzultimi (8-26). 

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