LeBron batte Durant, Celtics e Mavericks ok su Brooklyn e Clippers. Fontecchio e i Jazz passano a Memphis
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Nella notte Nba, tornano al successo i Lakers e i Celtics: i gialloviola vincono 122-119 in casa di Phoenix con 32 punti di LeBron James e nonostante i 38 di Durant, mentre Boston si impone 121-107 su Brooklyn. Sorridono anche i Jazz di Simone Fontecchio, che contribuisce con due triple al 127-121 di Utah a Memphis. Un super Doncic (44) stende i Clippers, mentre Embiid (33) e Philadelphia passano 114-106 sul campo di Detroit.
PHOENIX SUNS-LOS ANGELES LAKERS 119-122
La super sfida tra Durant e James va ai Lakers di LeBron che, dopo tre sconfitte di fila, tornano a vincere: 122-119 in casa di Phoenix che viene raggiunta proprio dai gialloviola, capaci di imporsi in rimonta. A fine terzo quarto, infatti, è +7 per i Suns (96-89), poi il 33-23 degli ultimi 12 minuti ribalta totalmente la contesa. James chiude con una doppia doppia da 32 punti e 11 rimbalzi, vanificando i 38 con 9 rimbalzi dell'ex Brooklyn. Non bastano nemmeno i 24 di Beal, perché ad aiutare LeBron sono anche Russell (19), Davis, autore di una doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi al rientro in campo, Reddish (17) e Reaves (15). Entrambe hanno ora 4-5 di record, che al momento vale il play-in.
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 144-126
Dallas si conferma la prima alternativa di Denver ad Ovest battendo 144-126 i Clippers, al quarto ko consecutivo, il terzo da quando è arrivato James Harden. Ad abbattersi sulla franchigia di Los Angeles è l'uragano Doncic, che gioca una partita stellare: 44 punti, 6 rimbalzi, 6 assist e un clamoroso 17/21 al tiro. Prestazione da Mvp che permette ai Mavericks di ipotecare la sfida già a metà gara visto il clamoroso 47-18 del secondo periodo. La formazione di Lue riesce soltanto a rendere un po' meno amaro il ko con i 26 punti totali di Leonard, ma tra le fila dei texani anche Irving (27 punti con 5 triple e 8/19 dal campo) è in grandissima forma.
BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 121-107
Dopo due sconfitte consecutive, Boston torna alla vittoria grazie al 121-107 rifilato a Brooklyn. I Celtics, avanti di 12 punti (66-54) all'intervallo lungo, gestiscono nella ripresa e sorridono grazie ai 51 punti della coppia composta da Jalen Brown (28) e Jayson Tatum (23 e 10 rimbalzi), mentre non bastano ai Nets i 20 di Walker, primo di sei giocatori in doppia cifra che comprende anche Smith (14), Bridges (12) e Dinwiddie (12). Boston ritrova così la vittoria, fondamentale per restare in scia di Philadelphia e tenere a distanza Indiana e Atlanta.
DETROIT PISTONS-PHILADELPHIA 76ERS 106-114
Si confermano in grandissima forma sia Philadelphia che Joel Embiid: l'Mvp della scorsa Regular Season mette a referto una doppia doppia da 33 punti (con 16 liberi) e 16 rimbalzi, contribuendo al successo per 114-106 dei suoi a Detroit. I Pistons partono anche bene (33-21), poi crollano sotto i colpi della prima ad Est. Non solo Embiid: giocano una gran partita anche Tyrese Maxey (doppia doppia da 29 punti e 11 assist) e Tobias Harris (24). I soliti Hayes (23) e Cunningham (21) non salvano invece Detroit dall'ottavo ko in dieci partite.
MEMPHIS GRIZZLIES-UTAH JAZZ 121-127
Tornano finalmente a sorridere Fontecchio e i Jazz: Utah si aggiudica lo scontro in coda alla Western Conference battendo 127-121 i Grizzlies a Memphis. L'italiano contribuisce con 6 punti, arrivati con due triple, in una serata in cui sia Clarkson che Markkanen chiudono a quota 26, segnando quasi metà dei punti di squadra. A Memphis, che paga un pesante passivo all'intervallo lungo (76-63), non bastano i 37 di Bane, che mette a referto ben 7 triple. Utah è ora a 3-7 di record contro il 2-8 dei Grizzlies che falliscono l'aggancio in classifica.
SAN ANTONIO SPURS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 110-117
Continua a volare Minnesota: 117-110 in casa degli Spurs, che incassano la quarta sconfitta consecutiva. Stavolta, Vassell e Wembanyama, entrambi a quota 29, le provano tutte realizzando più della metà dei punti di squadra e superando il 50% dal campo (12/21 per il rookie), ma la stessa cifra la tocca anche Karl-Anthony Towns che, però, aggiunge anche 12 rimbalzi e risulta decisivo nella fase centrale di gara. Il 68-46 complessivo tra secondo e terzo quarto fa la differenza. I Timberwolves superano Golden State e sono terzi ad Est, mentre gli Spurs sono terzultimi con 3-6 di record, appena sopra Utah e Memphis.
SACRAMENTO KINGS-OKLAHOMA CITY THUNDER 105-98
Sacramento batte 105-98 Okc rischiando di essere raggiunta nel finale, ma alla fine i Kings, dopo un'ottima partenza (34-20) reggono al rientro dei Thunder. A tentare di trascinarli è il solito Shai Gilgeous-Alexander, che mette a referto 33 punti, ma stavolta non può nulla contro i 28 di Huerter, i 24 con 11 rimbalzi di Murray e soprattutto la tripla doppia (17 con 13 rimbalzi e 13 assist) di Domantas Sabonis, che sfiora anche il 50% dal campo (7/15). Sacramento riduce dunque le distanze da Okc, al momento al sesto posto con 5-4 contro il 4-4 dei Kings.
HOUSTON ROCKETS-NEW ORLEANS PELICANS 104-101
Altro ko per i Pelicans, stavolta in casa di Houston: i Rockets vincono 104-101 con una grande rimonta nel finale. I texani, infatti, sono sotto di 9 punti (79-70) alla fine del terzo periodo, trovando un 34-22 che vale il quinto successo consecutivo e il quinto posto ad Ovets, mentre scivola al decimo New Orleans. Non bastano i 31 punti di Ingram, perché Green e Sengün, autori rispettivamente di 25 e 24 punti, guidando i Rockets verso la vittoria. I Pelicans perdono la quarta partita di fila e hanno ufficialmente un record negativo (4-5).
WASHINGTON WIZARDS-CHARLOTTE HORNETS 117-124
Charlotte torna a sorridere dopo due sconfitte e, grazie al 124-117 in casa di Washington, ottiene il suo terzo successo in Regular Season. Decisivo il 36-20 in favore degli ospiti nell'ultimo quarto dopo il 97-88 del terzo periodo. A guidare gli Hornets verso la vittoria sono Hayward, Lamelo Ball e Williams, che mettono rispettivamente a referto 27, 25 e 21 punti, con l'ultimo che aggiunge anche l'incredibile traguardo dei 24 rimbalzi in una singola partita. I Wizards chiudono incredibilmente con ben 8 giocatori in doppia cifra e con Danilo Gallinari a 9 punti, ma tutto ciò non basta a evitare il sesto ko nelle prime otto partite di Washington.