Wizards piegati sotto i colpi del Re, coach Popovich da record, bene Gallinari contro i Clippers
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LeBron James è autore di un’ennesima prestazione clamorosa in carriera: 50 punti, con 18/25 al tiro e 6/9 dall’arco, e Lakers che vincono contro Washington. Memphis torna seconda a Ovest dopo avere piegato i Knicks, mentre Miami batte anche Cleveland e allunga in testa a Est. San Antonio regala a Gregg Popovich il successo n° 1.336 in carriera, che lo rende l’allenatore più vincente di sempre. Atlanta supera i Clippers: 13 punti per Gallinari.
LOS ANGELES LAKERS-WASHINGTON WIZARDS 122-109
I Los Angeles Lakers battono Washington grazie soprattutto al clamoroso contributo di LeBron James. È lui il protagonista del 22-8 di parziale con il quale i gialloviola si riprendono la guida del match in un secondo tempo da 70 punti segnati di squadra. Un successo necessario per tenere a galla un gruppo che resta in zona play-in al nono posto a Ovest con due partite e mezza di vantaggio su New Orleans. Per LeBron James è la 14esima prestazione in carriera da almeno 50 punti (sesto all-time per partite del genere), raccolta tirando con percentuali eccezionali: 50 punti con 18/25 al tiro, 6/9 dall’arco, 7 rimbalzi, sei assist, +22 di plus/minus in 36 minuti. Insomma, per i Lakers lui rimane l’unica consolazione in una regular season che resta complicata.
MEMPHIS GRIZZLIES-NEW YORK KNICKS 118-114
Memphis spazza via in rimonta i Knicks negli ultimi 12 minuti, chiudendo un parziale da 31-18 che regala ai Grizzlies la quinta vittoria nelle ultime sette partite. Padroni di casa nuovamente al secondo posto a Ovest: superata Golden State in un serrato testa a testa. Nessuna residua speranza play-in invece per New York, che sprofonda a quattro partite e mezza di distanza dal deciso posto occupato da Atlanta. Decisivo ancora una volta è Ja Morant, autore di 15 dei suoi 37 punti nel solo quarto periodo, a cui si aggiungono i 13 punti a testa di Ziaire Williams e Jaren Jackson Jr. Gli ospiti restano aggrappati al match grazie ai 36 punti di un Julius Randle da 11/27 dal campo, 12 rimbalzi, sei assist, due recuperi e due stoppate. Spazio anche per i 23 punti di RJ Barrett.
MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS 117-105
Cleveland è costretta a inchinarsi a una delle squadre più forti della Eastern Conference, capace di piazzare due break decisivi nel terzo (13-0) e nell’ultimo quarto (11-0). Non bastano quindi le doppie doppie di Darius Garland, con 24 punti e 10 assist, e di Evan Mobley, con 17 e 11 rimbalzi. Settima sconfitta nelle ultime 10 gare per i Cavs. Miami invece cavalca un Bam Adebayo strepitoso, autore di 30 punti con percentuali ottime dal campo (11/16) e perfette dalla lunetta (8/8). Il centro di Miami aggiunge anche 17 rimbalzi, ma più in generale funziona veramente tutto nell’attacco di coach Spoelstra, che si gode anche dei 24 punti di Jimmy Butler e una panchina trascinata dai 22 del solito Tyler Herro e dai 17 di Max Strus.
ATLANTA HAWKS-LOS ANGELES CLIPPERS 112-106
Trae Young guida Atlanta alla conquista di un successo pesantissimo, dopo due ko sconfitte consecutive: segna 27 punti e rilancia la corsa play-in di un gruppo in affanno. Nella volata finale, Ivica Zubac, autore di 24 punti e 12 rimbalzi, trova il canestro del -2 a 56 secondi dalla sirena. Quello decisivo invece porta la firma di De’Andre Hunter. Con John Collins ancora in affanno e lontano dalla miglior condizione fisica (9 punti in 23 minuti), a dare una mano agli Hawks in uscita dalla panchina ci pensa ancora una volta Danilo Gallinari: 13 punti per lui in 30 minuti di gioco con 3/7 dall’arco, conditi con sei rimbalzi e tre assist. Una tripla è quella del sorpasso tenuto poi da Atlanta negli ultimi 10 minuti.
SAN ANTONIO SPURS-UTAH JAZZ 104-102
San Antonio può ancora credere al decimo posto, l’ultimo valido per giocare il play-In. Un successo arrivato in rimonta nel finale, con un ultimo quarto da 40-28 e con i liberi di un Dejounte Murray da 27 punti, 9 rimbalzi e 5 recuperi. Ecco così che arriva nello stesso momento la vittoria-record n°1.336 in carriera di coach Popovich. Decisivo il parziale di 18-3 nell’ultimo periodo, contro la squadra attualmente quarta nella Western Conference, che permette all’allenatore nero-argento di festeggiare davanti al pubblico di casa, che Popovich ringrazia alla sirena: “È una vittoria della città”, arrivata alla 26esima stagione sulla panchina Spurs, alla gara n° 2.030 di una carriera già leggendaria.
LE ALTRE PARTITE
Passo falso per Phoenix contro Toronto. L’eroe della vittoria dei Raptors per 117-112 è un Gary Trent Jr. che chiude a quota 42 punti con uno strepitoso 8/11 da tre (e 13/21 al tiro complessivo), cui aggiunge anche 8 rimbalzi. Vittorie playoff per Boston, Dallas e Charlotte. I Celtics piegano 114-103 Detroit, con Jayson Tatum autore di 31 punti con otto rimbalzi e sei assist. I Mavericks passano 113-100 a Houston trascinati dai 30 punti e 14 rimbalzi di Doncic, mentre gli Hornets espugnano New Orleans 142-120 (26 punti di Miles Bridges, i 25 di Terry Rozier). Si ferma a sorpresa Minnesota a Orlando: i Magic vincono 118-110 con i 27 punti e 12 rimbalzi di Mo Bamba.