NBA

Nba: i Lakers fanno l'impresa a Milwaukee, Oklahoma torna a vincere

Senza LeBron James, Los Angeles sconfigge i Bucks dopo due supplementari: Reaves e Davis i trascinatori. Okc si mette in scia a Denver, sorridono Dallas e Golden State

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Nba: i Lakers fanno l'impresa a Milwaukee, Oklahoma torna a vincere - foto 1
© Getty Images

Solo quattro gare nella notte dell'Nba e le maggiori emozioni arrivano da Milwaukee, dove i Lakers (senza LeBron) rimontano 19 punti di svantaggio dai Bucks nell'ultimo quarto e vanno a vincere 128-124 dopo due supplementari. Sugli scudi Davis (34) e Reaves (29). Torna a vincere Oklahoma, coi Thunder che sconfiggono 119-112 i Pelicans e si mettono in scia a Denver nella Western Conference. Golden State batte Miami, Dallas regola i Kings. 

MILWAUKEE BUCKS-LOS ANGELES LAKERS 124-128 dts
Senza LeBron James, i Los Angeles Lakers firmano senza dubbio l'impresa della notte e di questa tornata di gare Nba, sconfiggendo 128-124 i Milwaukee Bucks in trasferta. Non è tanto il risultato a sorprendere, tanto le modalità con cui arriva. I Bucks dominano nei primi tre quarti e volano sul +19 nelle prime fasi del periodo conclusivo, per poi staccare completamente la spina: Davis, Reaves e compagni possono così pareggiare i giochi con un periodo da 27-13 e portarsi sul 101-101, che vale i supplementari. Una giocata difensiva di AD proroga la gara al secondo supplementare, dove i Lakers la spuntano con un parziale di 11-7 e le giocate decisive di Austin Reaves. Ai Bucks, che restano secondi a Est (46-26), non basta un sontuoso Giannis Antetokounmpo: il greco chiude con 29 punti, 21 rimbalzi e 11 assist volando in tripla doppia, precedendo Lillard (27 con 9/29 dal campo) e Beasley (21). In doppia doppia anche Portis (18+13), ma Milwaukee va ko. Merito dei Lakers, che fanno due terzi dei loro punti con tre giocatori: Anthony Davis è il top-scorer con 34 punti e 23 rimbalzi, ma l'enorme impatto arriva da Austin Reaves: tripla doppia da 29 punti, 14 rimbalzi e 10 assist per lui, un dato che viene sfiorato anche da D'Angelo Russell (29 punti e 12 assist). I Lakers distruggono i rivali nell'extratime, vincono 128-124 e consolidano il nono posto a Ovest col quarto successo di fila: 40-32 il loro score. 

NEW ORLEANS PELICANS-OKLAHOMA CITY THUNDER 112-119
Il ritorno alla vittoria degli Oklahoma City Thunder (50-21), che hanno perso la vetta della Western Conference e sono secondi alle spalle della capolista Denver (51-21), non avviene certamente in modo semplice. Shai Gilgeous-Alexander e compagni giocano un ottimo secondo quarto e volano sul +15 con un parziale di 40-24, ma spengono la luce a cavallo tra il terzo e il quarto: i Pelicans, che rimontano venti punti di svantaggio, volano sul +5 a tre minuti dal termine e sognano la vittoria. Qui arriva la reazione "di pancia" di Okc, che ribalta i giochi e vince 119-112, non facendo più segnare gli avversari. Il top-scorer degli ospiti è Jalen Williams con 26 punti, precedendo Giddey (25 con 5/8 da tre) e Shai Gilgeous-Alexander (24), con Holmgren fermo a quota 16. Non bastano i 29 punti con 10 assist di Zion Williamson, di contro, per evitare il ko dei Pelicans: New Orleans trova anche 23 punti da McCollum, ma deve arrendersi. La sconfitta, comunque, non inficia il quinto posto a Ovest (44-28). 

SACRAMENTO KINGS-DALLAS MAVERICKS 96-132
I Mavs decollano nel terzo quarto, allungano ulteriormente nell'ultimo periodo e travolgono i Sacramento Kings con un roboante 132-96 esterno, frutto di una ripresa in pieno e assoluto controllo per gli ospiti, che mettono a segno un parziale di 74-43 negli ultimi due quarti. Merito di Luka Doncic, che è il top-scorer dei suoi con 28 punti e 11 rimbalzi, ma anche di Kyrie Irving (24) e Tim Hardaway Jr. (22): questo terzetto porta avanti i Mavs, che non si voltano più indietro e non lasciano il minimo appiglio ai rivali in una gara dominata. La gara sottotono dei Kings si vede nelle basse percentuali al tiro (35/90 dal campo) e nei numeri di Domantas Sabonis: il lituano firma la 55a doppia doppia consecutiva, ma mette a referto solo 12 punti e 11 rimbalzi (più nove assist). Fox (18) e Murray (17) sono i migliori per Sacramento, ma arriva una sconfitta che fa scivolare i padroni di casa al settimo posto a Ovest (42-30), condiviso coi Suns. Entra nella top-6 ed è sesta Dallas, che grazie al quinto successo di fila ottiene uno score di 43-29.

MIAMI HEAT-GOLDEN STATE WARRIORS 92-113
Impresa esterna anche per i Golden State Warriors, che rimontano dallo svantaggio dopo i primi due quarti (55-53) e decollano nella ripresa, dominando sia il terzo che il quarto periodo. Qui si costruisce il margine di oltre venti punti con cui vengono sconfitti i Miami Heat, che vanno ko col punteggio di 113-92. Il ritorno in quintetto di Klay Thompson, ormai abituato al ruolo di sesto uomo, si rivela la mossa vincente di coach Kerr: 28 punti in 31 minuti per lui, che è il top-scorer dei Warriors in Florida. Alle sue spalle Kuminga (18), mentre Steph Currry chiude con 17 punti alla pari di Andrew Wiggins. Gli Heat mostrano dei numeri scadenti, tirando al 40.2% dal campo e al 24% da tre, e non riescono a capitalizzare la prova da 24 punti di Bam Adebayo: alle sue spalle i migliori sono Highsmith e Rozier a quota 15, ma si sente come un macigno l'assenza di Jimmy Butler. Miami resta settima (coi Sixers) con 39 vittorie e 33 sconfitte nell'Eastern Conference, Warriors sempre decimi a Ovest (37-34). 

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