NBA

Nba: i Clippers cadono a New Orleans, Antetokounmpo trascina i Bucks

I Knicks sorprendono i Mavericks, Miami batte Cleveland, continua il buon momento di Phoenix

  • A
  • A
  • A

Senza la loro superstar Kawhi Leonard e nonostante i 33 punti di Paul George all’esordio in maglia Los Angeles, i Clippers perdono la sfida contro New Orleans (17 minuti per Melli ma nessun punto). Giannis Antetokounmpo trascina al successo i Bucks contro i Bulls con 38 punti e 16 rimbalzi. I Knicks superano i Mavericks, con l’ex Porzingis fischiato al Madison Square Garden. Miami supera Cleveland, Oubre spinge Phoenix al successo contro Atlanta; Denver ha la meglio contro Brooklyn.

NEW ORLEANS PELICANS-LOS ANGELES CLIPPERS 132-127
Non basta un ottimo debutto stagionale di Paul George (autore di ben 33 punti in soli 24 minuti) perché i Clippers possano avere la meglio contro New Orleans. I Pelicans ottengono il loro secondo successo nelle ultime tre partite giocate, trascinati da un Jrue Holiday da 36 punti, 7 assist e 6 recuperi e dalla prima gara da 20 punti e 20 rimbalzi in carriera di Derrick Favors. Per Melli ci sono ben 17 minuti sul parquet a gara in corso, in cui però l’azzurro non riesce a incidere: due errori al tiro, nessun libero e soprattutto nessun punto a referto.

MILWAUKEE BUCKS-CHICAGO BULLS 124-115
Il solito contributo di Giannis Antetokounmpo e il massimo in stagione da 31 punti messo a referto da Eric Bledsoe consentono ai Bucks di archiviare senza troppi problemi la pratica Chicago Bulls. Il numero 34 di Milwaukee chiude con 38 punti, 16 rimbalzi e 4 assist l’ennesima prestazione da MVP in questo inizio di regular season. Per il numero 34 dei Bucks è la settima gara in stagione con almeno 30 punti segnati. In casa Bulls, Coby White diventa il giocatore più giovane nella storia NBA a realizzare almeno 5 triple in due gare consecutive.

NEW YORK KNICKS-DALLAS MAVERICKS 106-103
Seconda vittoria per i Knicks contro i Mavericks in una settimana, grazie alla tripla a 13 secondi dalla sirena realizzata da Marcus Morris, e primo ritorno da avversario rovinato per Kristaps Porzingis. Il lettone, fischiato per tutti i 48 minuti di gioco, chiude con 20 punti e 11 rimbalzi. A Dallas non basta nemmeno l’ennesima prestazione da record per Luka Doncic (autore di 33 punti, 11 rimbalzi e 10 assist), che fa salire a quattro il conto delle triple doppie da 30 punti prima di aver compiuto 21 anni. Cifre mai viste prima d’ora nella storia della Nba a questa età.

CLEVELAND CAVALIERS-MIAMI HEAT 97-108
I Miami Heat continuano il loro ottimo momento vincendo anche a Cleveland, confermandosi come seconda forza a Est dopo un mese scarso di regular season. Il miglior realizzatore in casa Heat è nuovamente Kendrick Nunn, il sorprendente rookie di Miami autore di 23 punti, a cui si aggiungono i 16 con 15 rimbalzi di Bam Adebayo e i 16 punti in uscita dalla panchina di Tyler Herro. Una linea giovane che al momento sta dando grandi soddisfazioni agli Heat. Alla squadra dell’Ohio non bastano invece i 21-10 di Kevin Love.

PHOENIX SUNS-ATLANTA HAWKS 128-112
La migliore prestazione di Kelly Oubre (30 punti) spinge Phoenix alla settima vittoria in undici partite, che vede anche la firma dei 23 punti di Dario Saric (9/12 dal campo) e quella della coppia formata da Frank Kaminsky (19 punti) e Tyler Johnson (15) in uscita dalla panchina. Per gli Hawks, privi di Huerter, Turner, Carter e Collins, il migliore è Jabari Parker con 24 punti, seguito dai 21 con 13 assist di Trae Young (ma 7/18 al tiro). 21 punti e 10 assist per l’ex Alex Len, fischiato sonoramente dai suoi vecchi tifosi.

DENVER NUGGETS-BROOKLYN NETS 101-93
Dopo un primo tempo in cui i padroni di casa sono finiti sotto anche di 16 lunghezze, Denver cambia marcia nel secondo tempo, vincendolo 52-32 e spazzando così via Brooklyn. Sono ben sette i giocatori in doppia cifra per la squadra di coach Malone, guidati dai 18 a testa di Nikola Jokic e Paul Millsap, sopperendo anche al brutto 1/11 al tiro di Jamal Murray per soli 2 punti.  I 17 punti a testa di Kyrie Irving, Jarrett Allen e Spencer Dinwiddie non servono ai Nets a evitare il settimo ko su undici partite disputate.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments