Nba: super Leonard trascina Toronto

I canadesi si impongono 105-92 su Golden State in gara-4 e si portano sul 3-1 nella serie grazie ai 36 con 12 rimbalzi dell'ex San Antonio Spurs

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Tre match point. I Toronto Raptors travolgono i Golden State Warriors 105-92 in gara-4 alla Oracle Arena, volano sul 3-1 nella serie e si portano a una sola vittoria dal primo, storico titolo nella storia della franchigia. Ancora una volta decisivo Kawhi Leonard, che chiude con una prova da 36 punti e 12 rimbalzi. Ai campioni Nba, sempre privi dell'infortunato Kevin Durant, non bastano i 27 di Steph Curry e i 28 del rientrante Klay Thompson.

GOLDEN STATE WARRIORS-TORONTO RAPTORS 92-105 (serie 1-3)
I Golden State Warriors si trovano con le spalle al muro. In gara-4, in quella che potrebbe essere stata l'ultima partita alla Oracle Arena, i campioni Nba in carica vengono travolti 92-105 dai Toronto Raptors, che volano sul 3-1 nella serie e si portano a una sola vittoria da quello che sarebbe il primo Larry O'Brien Trophy nella storia della franchigia canadese. Nemmeno il rientro di Klay Thompson, out in gara-3, e quello di Kevon Looney riescono a dare la scossa alla squadra di coach Steve Kerr, che incassa la seconda sconfitta casalinga consecutiva e ora non può più permettersi nemmeno mezzo passo falso. L'assenza di Kevin Durant, infortunatosi nella serie contro Houston, sta pesando enormemente sull'economia delle Finals, in cui Toronto sembra essere più motivata e, semplicemente, più forte. Gara-4 ne è l'ennesima, inconfutabile dimostrazione: i padroni di casa partono meglio, cercando di entrare subito in ritmo e di coinvolgere il caldissimo pubblico della Oracle Arena, frastornato dopo l'ultima, inattesa sconfitta. Toronto, finita sotto anche di 11 lunghezze nel corso della prima metà di gara, però, non si scompone e, con un secondo tempo semplicemente perfetto, possesso dopo possesso, ribalta l'inerzia della sfida, dominando in lungo e in largo fino alla sirena finale. Il parziale di 37-21 nel corso del terzo periodo è eloquente e segna il momento esatto in cui la partita e, forse, anche l'intera serie si conclude. Merito del solito, incontenibile Kawhi Leonard, jordanesco nel modo di stare sul parquet e nell'approccio alla partita. L'ex San Antonio Spurs è semplicemente immarcabile, mettendo a referto 36 punti e 12 rimbalzi: 14 arrivano nel primo quarto e permettono a Toronto di resistere al tentativo di spallata dei 'Guerrieri della Baia'. 17, invece, quelli realizzati nel corso del terzo periodo, in cui sale di colpi, sia in attacco, che in difesa, griffando in maniera indelebile la partita e cambiandone il volto. Per lui si tratta del quattordicesimo trentello in questi playoff, l'ottavo in trasferta, che gli permette di eguagliare quanto fatto da LeBron James nel 2017 e Kobe Bryant nel 2010.

Dopo un primo tempo di grandi difficoltà e imprecisione al tiro, la squadra di coach Nick Nurse inizia a trovare canestri pesanti dalla lunga distanza, che affossano Golden State. I campioni in carica si disuniscono e non hanno le energie fisiche e mentali per reggere l'urto di Toronto: i soli Steph Curry e Klay Thompson muovono il punteggio, ma è in difesa dove Golden State patisce maggiormente: il numero 30 sembra quasi svogliato, sbaglia gli accoppiamenti difensivi e gli sguardi dei compagni non si cercano, ma restano bassi come in segno di resa. E così, approfittando del black out dei padroni di casa, Toronto allunga anche grazie ai 20 punti di Serge Ibaka, alla sua migliore partita nella serie, che porta energie e forze fresche dalla panchina. A questi, si aggiungono anche i 19 punti di Pascal Siakam, preziosissimo sia in attacco che in difesa con giocate di qualità e agonismo, e i 10 di Kyle Lowry che, nonostante le difficoltà al tiro, mette in ritmo i compagni con 7 assist e guida con sapienza l'attacco canadese. Per Golden State, invece, non bastano i 27 punti con 6 assist di Steph Curry in 43 minuti di utilizzo sul parquet e i 28 di Klay Thompson, con 11/18 al tiro e sei triple, il miglior realizzatore tra le fila dei padroni di casa nonostante le non perfette condizioni fisiche, che non gli consentono di chiudere la sfida. In doppia cifra anche Kevon Looney (10 punti), utile in uscita dalla panchina nonostante lo sterno fratturato che ne limita pesantemente il minutaggio, e Draymond Green, che sfiora la tripla doppia con una prova da 10 punti, 9 rimbalzi e 12 assist. Ora, la serie torna in Canada, dove i Raptors possono già provare a chiudere i conti e laurearsi campioni per la prima volta nella propria storia. Se così fosse, questa sarebbe stata l'ultima partita dei Golden State Warriors alla Oracle Arena, un palazzetto che recentemente li ha sempre (o quasi) visti trionfare e che adesso, invece, ha perso quell'aurea semi mitologica da fortino inespugnabile.

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