BASKET

Nba: fenomeno Lillard, 61 punti contro Dallas. Belinelli vince e spera ancora

Prestazione monumentale del campione dei Blazers. Vincono Suns e Spurs, scivola Memphis

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Portland continua a sperare nei playoff grazie al fenomeno Damian Lillard, che firma 61 punti nel 134-131 di Portland su Dallas. Sperano ancora nei playoff gli Spurs di Belinelli (13 punti), che battono Houston 123-105. Booker (35 punti) guida i Suns nel 130-117 su Philadelphia. Scivola Memphis: Boston vince 122-107. Un nervoso Antetokounmpo si fa espellere per una testata in Wizards-Bucks, ma Milwaukee vince 126-113.

DALLAS MAVERICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 131-134

È Damian Lillard a conquistare di prepotenza la supersfida individuale contro Luka Doncic e a trascinare i suoi Blazers con una mostruosa prestazione da 61 punti, 22 dei quali segnati nell’ultimo periodo di gioco. Il numero 0 è un ‘uomo in missione’, come si dice spesso oltreoceano: 17/32 al tiro, con 9 triple andate a segno, annichiliscono la resistenza di una squadra che ci prova fino alla fine, ma non può nulla contro lo strapotere di Dame e la solidissima prestazione di Carmelo Anthony, che mette a tabellino 26 punti con il 59% dal campo. La prova dei due campioni eclissa le comunque ottime prestazioni degli uomini chiave dei Mavs: Kristaps Porzingis segna 36 punti, Doncic ne aggiunge 25 con 10 assist (e 8 rimbalzi, sfiorando l’ennesima tripla doppia), Tim Hardaway jr chiude a quota 24. Contro questo Lillard, che nelle ultime due partite ha sommato 112 punti, ogni sforzo è però letteralmente vano.

SAN ANTONIO SPURS-HOUSTON ROCKETS 123-105

Continuano a sperare in un posto nel play-in tournament gli Spurs, che sfruttano al meglio l’assenza, dall’altra parte, di James Harden (tenuto a riposo da coach Mike D’Antoni) e ottengono una terza vittoria consecutiva indispensabile per restare incollati al treno delle squadre in lotta per l’ottava posizione. Il risultato del derby texano non è mai in discussione, con San Antonio che prende il largo già nel secondo quarto e non deve più guardarsi alle spalle. Per la squadra allenata da Gregg Popovich ci sono 23 punti di DeMar DeRozan, ma è anche la panchina a battere un colpo grazie ai 24 punti di Kendol Johnson (che chiude in doppia-doppia aggiungendo 11 rimbalzi) e ai 13 di Marco Belinelli e Rudy Gay. Per i Rockets solo Russell Westbrook arriva a quota 20, ma la sconfitta non cambia la classifica: Houston resta in quarta posizione ad Ovest.

PHILADELPHIA 76ERS-PHOENIX SUNS 117-130

Nonostante le ultime prestazioni monstre di Lillard per Portland, se ci fosse un premio di Mvp del Seeding round nella ‘bolla’ di Orlando non ci sarebbero molti dubbi: sarebbe Devin Booker. Il campione dei Suns è trascinatore e leader carismatico di una squadra che conquista, contro i Sixers, la settima vittoria in altrettante partite e che può solo rimpiangere un andamento molto meno regolare nella stagione pre-sosta in caso di mancata qualificazione ai playoff. Dopo un primo tempo equilibrato, i Suns prendono le misure a Philadelphia dopo l’intervallo e grazie ai 35 punti complessivi del loro miglior realizzatore possono continuare a sognare la postseason. Notevoli anche le prove individuali di Mikal Bridges, che segna 24 punti, e Ricky Rubio, autore di 16 punti e 10 assist. Per i Sixers, scesi sul parquet con un quintetto a dir poco rimaneggiato (fuori Simmons, Embiid, Harris e Horford per problemi fisici, Josh Richardson per riposo programmato), ci sono 23 punti di Alec Burks, 22 di Raul Neto e la tripla-doppia sfiorata da Kyle O’Quinn, che mette a referto 9 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.

MEMPHIS GRIZZLIES-BOSTON CELTICS 107-122

Continuano a soffrire i Grizzlies nella bolla di Orlando: la squadra allenata da Taylor Jenkins ottiene contro Boston la sesta sconfitta in sette partite e adesso rischia davvero di vedersi scivolare dalle mani una qualificazione ai playoff che, prima della lunga sosta, pareva ampiamente alla portata. Dopo una prima fase di studio, Boston dilaga già nel secondo periodo, e l’andamento della partita permette a coach Brad Stevens di allargare le rotazioni: sono sei gli uomini in doppia cifra per i biancoverdi, guidati dai 29 punti di Jayson Tatum e dai 19 di Kemba Walker, entrambi sul parquet per poco meno di trenta minuti. Ai Grizzlies non bastano invece le doppie-doppie di Ja Morant (26 punti e 13 assist) e Jonas Valanciunas (14 punti e 10 rimbalzi): la classifica li vede scivolare al nono posto, agganciati da Phoenix e San Antonio.

WASHINGTON WIZARDS-MILWAUKEE BUCKS 113-126

Contro gli Wizards, unica squadra a non aver ancora vinto nella bolla, Milwaukee si rialza dopo due sconfitte consecutive, ma nonostante la vittoria c’è preoccupazione per quanto la Lega potrebbe decidere, dal punto di vista disciplinare, nei confronti di Giannis Antetokounmpo: il campione greco, nel corso del secondo periodo, discute vivacemente una chiamata arbitrale e dà una testata (non violenta, va precisato) a Mo Wagner, facendosi espellere. Sta alla Nba, adesso, decidere se e come punire l’Mvp della scorsa stagione. Per quanto riguarda la partita, invece, c’è poco da dire: anche senza il suo faro principale (e senza Khris Middleton), Milwaukee non ha problemi grazie a 24 punti di Brook Lopez e ai 23 dalla panchina di Sterling Brown. Per Washington 20 punti di Rui Hachimura e 19 di Ish Smith, ma dietro di loro c’è il buio.

SACRAMENTO KINGS-NEW ORLEANS PELICANS 112-106

Entrambe già eliminate dalla contesa per la postseason, Sacramento e New Orleans mettono in scena uno spettacolo interessante, dando spazio a molte seconde linee. A spuntarla sono i californiani, che allungano a cavallo fra terzo e ultimo quarto e ottengono così la seconda vittoria in sei partite nella bolla. Harrison Barnes è il migliore dei suoi, con 25 punti all’attivo, doppia-doppia dalla panchina per Harri Gyles III, che firma 12 punti e 11 rimbalzi. Per New Orleans Nicolò Melli parte in quintetto e gioca 26 minuti, ma la sua è una serataccia da 1/10 al tiro e 5 punti complessivi. Il migliore, tra i suoi compagni, è Jahlil Okafor, autore di 21 punti. Ad entrambe le squadre, ora, resta una sola partita da giocare prima di lasciare, mestamente, la Florida.

ORLANDO MAGIC-BROOKLYN NETS 96-108

Ampio spazio alle riserve in un match che vede affrontarsi due squadre già sicure non solo della loro presenza ai playoff, ma anche della loro posizione finale nella regular season. Per i Nets, già settimi, è comunque la terza vittoria consecutiva, un risultato che fa morale in vista dell’impegno nel primo turno, ormai certo, contro i Toronto Raptors. Contro i Magic, che lasciano andare gli avversari già nel secondo periodo di gioco (Brooklyn vola anche a +21) brillano Jeremiah Martin, partito dalla panchina, e Timothé Luwawu-Cabarrot, autori entrambi di 24 punti. Dall’altra parte, nonostante i soli venti minuti sul parquet, Nikola Vucevic riesce a chiudere in doppia-doppia, con 12 punti e 10 rimbalzi. I migliori marcatori per Orlando, comunque, sono Wes Iwundu e Markelle Fultz, che arrivano a 18 punti.

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